Un grano di sale, da Simone Weil (15)
“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50) Un granello di sale quotidiano per dare sapore alla tua giornata. Le sei richieste … Continua a leggere
Ecco lo Sposo, andiamogli incontro!
AVVENTO DEL SIGNORE Ecco lo Sposo, andiamogli incontro! Mt 25,1-13 – Parabola delle dieci vergini “A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! Allora tutte quelle vergini … Continua a leggere
Un grano di sale, da Simone Weil (14)
E non indurci in tentazione, ma liberaci dal male
La sola prova, la sola tentazione per l’uomo è di essere abbandonato a se stesso, a contatto con il male. Egli allora verifica sperimentalmente il proprio nulla.
Un grano di sale, da Simone Weil (13)
Il credito principale che pensiamo di possedere verso l’universo è la continuazione della nostra personalità. Questo credito implica tutti gli altri. L’istinto di conservazione ci fa sentire questa continuazione come una necessità, e noi crediamo che una necessità sia un diritto.
Un grano di sale, da Simone Weil (12)
Aver rimesso i debiti ai nostri debitori significa aver rinunciato in blocco a tutto il passato; accettare che l’avvenire sia vergine e intatto, rigorosamente legato al passato da legami che ignoriamo ma del tutto libero dai legami che la nostra immaginazione crede di imporgli; accettare la possibilità che l’avvenire si attui…
FP.fr 12/2016 Misericordia et misera
FRANÇOIS, à ceux qui liront cette Lettre Apostolique, miséricorde et paix
Misericordia et misera sont les deux termes qu’utilise Saint Augustin pour raconter la rencontre entre Jésus et la femme adultère (cf. Jn 8, 1-11). Il ne pouvait trouver expression plus belle et plus juste pour faire comprendre le mystère de l’amour de Dieu quand il vient à la rencontre du pécheur : « Il ne resta que la misérable pécheresse en face de la bonté miséricordieuse»[
FP.it 12/2016 Misericordia et misera
Lettera Apostolica di Papa Francesco.
FRANCESCO, a quanti leggeranno questa Lettera Apostolica, misericordia e pace!
Misericordia et misera sono le due parole che sant’Agostino utilizza per raccontare l’incontro tra Gesù e l’adultera (cfr Gv 8,1-11). Non poteva trovare espressione più bella e coerente di questa per far comprendere il mistero dell’amore di Dio quando viene incontro al peccatore: «Rimasero soltanto loro due: la misera e la misericordia”
Il Papa istituisce la Giornata mondiale dei poveri
Nella Lettera apostolica a chiusura dell’Anno giubilare, anche la possibilità per tutti i parroci di assolvere dal peccato di aborto e l’apertura ai Lefebvriani.
Un grano di sale, da Simone Weil (11)
E rimetti a noi i nostri debiti come noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori
Al momento di dire queste parole dobbiamo aver già rimesso tutti i nostri debiti. Non si tratta soltanto delle offese che pensiamo di aver subito. È anche la rinuncia alla riconoscenza per il bene che pensiamo di aver fatto, e in genere a tutto ciò che ci attendiamo dagli esseri e dalle cose, tutto ciò che crediamo ci sia dovuto..
Giubileo. Chiusa a Roma la Porta Santa
Chiusa la Porta Santa di San Pietro, finito il Giubileo straordinario della Misericordia. Il Papa ha firmato anche il documento postgiubilare che verrà diffuso lunedì 21 novembre.
Un grano di sale, da Simone Weil (10)
Esiste un’energia trascendente la cui sorgente è in cielo e che passa in noi non appena lo desideriamo. È veramente una energia e si traduce in azione tramite la nostra anima e il nostro corpo.
È questo l’alimento che dobbiamo chiedere.
Un grano di sale, da Simone Weil (9)
Noi abbiamo bisogno del PANE. Siamo esseri che di continuo traggono dall’esterno la loro energia, poiché, via via che la ricevono, la esauriscono nei loro sforzi. Se la nostra energia non è quotidianamente rinnovata, perdiamo le forze e non riusciamo più a muoverci.
Un grano di sale, da Simone Weil (8)
«Dacci oggi il nostro pane soprannaturale».
Cristo è il nostro pane. Possiamo chiederlo soltanto per OGGI, perché è sempre alla porta della nostra anima: vuole entrare, ma non viola il nostro consenso. Se consentiamo che entri, egli entra; appena non lo vogliamo più, egli se ne va. Noi non possiamo vincolare oggi la nostra volontà di domani.
Un grano di sale, da Simone Weil (7)
Le tre richieste precedenti (prima parte del Padre-Nostro) sono in rapporto con le tre Persone della Trinità: il Figlio, lo Spirito e il Padre
Un grano di sale, da Simone Weil (6)
COSÌ IN CIELO COME IN TERRA
Questo associarsi del nostro desiderio alla volontà di Dio deve estendersi anche alle cose spirituali. I progressi e i regressi spirituali nostri e degli esseri che amiamo hanno un rapporto con l’altro mondo, ma sono anche avvenimenti che si producono quaggiù, nel tempo.
Dentro la bellezza (99)
Si rimane sgomenti di fronte a certe affermazioni. Sgomenti anche perché – a differenza di altre di minor portata – passano in sordina. Mi riferisco a quel giornalista che, riguardo all’ultimo terremoto, ha scritto su Facebook: «Il crollo delle chiese, però, è divertente». Come può divertire il crollo di edifici della memoria storica di un paese, di un popolo? Del crollo di un edificio storico, laico o religioso che sia, non ci si può rallegrare.
Un grano di sale, da Simone Weil (5)
«Sia fatta la tua volontà».
Non possiamo aggiungere o sottrarre nulla a questa conformità. Così, dopo uno slancio di desiderio verso il possibile, con questa frase noi chiediamo di nuovo ciò che è già realtà: ma non più una realtà eterna, come la santità del Verbo; l’oggetto della nostra richiesta riguarda ciò che si produce nel tempo: noi chiediamo che
Un grano di sale, da Simone Weil (4)
«Venga il tuo regno».
Si tratta di qualcosa che deve venire, che non c’è. Il regno di Dio è lo Spirito Santo che colma tutta l’anima delle creature intelligenti. Lo Spirito soffia dove vuole. Non si può fare altro che invocarlo.
Dentro la bellezza (98)
La gloria invisibile degli innocenti Wiliam Holman Hunt (1827-1910) era stato in Terra Santa, quel viaggio gli era come rimasto addosso facendogli realizzare opere che trasudano del sapore drammatico e … Continua a leggere
Un grano di sale, da Simone Weil (3)
«Sia santificato il nome tuo».
Questo nome brilla nella bellezza e nell’ordine del creato e nella luce interiore dell’anima umana: è la santità stessa e non v’è santità fuori di lui; dunque non occorre che sia santificato. Chiedendo questa santificazione, noi chiediamo ciò che è dell’eternità, con una pienezza di realtà alla quale non possiamo aggiungere né togliere nemmeno una parte infinitesimale.
Si chiudono le porte sante sparse nel mondo
Il giubileo della misericordia nelle diocesi di tutto il mondo è stata l’intuizione di Papa Francesco per questo Anno Santo: ha permesso così una presenza capillare dell’annuncio della misericordia come centro del Vangelo e forma fondamentale della vita cristiana.
Un grano di sale, da Simone Weil (2)
«Padre nostro che sei nei cieli».
Egli è nostro Padre; non c’è nulla in noi di reale che non proceda da lui. Noi gli apparteniamo. Egli ci ama, perché ama se stesso e noi siamo cosa sua. Ma è il Padre che è nei cieli. Non altrove.
Un grano di sale, da Simone Weil (1)
Simone Weil nella sua Autobiografia spirituale confida di avere imparato a memoria il Pater in lingua greca e di essersi imposta di «recitarlo una volta ogni mattina».
FP.esp 10/2016 (3) Bregando con el sentimiento de superioridad
Vivimos en un mundo donde casi todo alimenta nuestros sentimientos de superioridad, y más aún, cada vez se nos dan menos herramientas para combatirlos.
FP.esp 10/2016 (2) Respeto Mutuo en una Comunidad Polarizada
Tener fuertes convicciones no es un defecto, pero lo penoso es que la falta de disposición para abrirse a un diálogo respetuoso sobre ciertos temas delicados sea, en general, tan frecuente, tanto en los círculos eclesiales como en los políticos.
FP.esp 10/2016 (1) No hacer de Dios nuestra propia deidad tribal
El Dios al que Jesús reveló y encarnó puede que nunca se convierta en un Dios de nuestra propia condición, un Dios que nos considere más preciosos y agraciados que otros pueblos, un Dios que nos bendiga de modo especial más que a otros.
FP.esp 9/2016 El buen olor de Cristo y la luz de su misericordia
Retiro espiritual impartido por el Papa Francisco
con ocasión del Jubileo de los sacerdote.
En este tercer encuentro les propongo meditar con las obras de misericordia, ya sea tomando alguna de ellas, la que más sintamos ligada a nuestro carisma, ya sea contemplándolas todas juntas, viéndolas con los ojos misericordiosos de nuestra Señora
FP.esp 8/2016 El receptáculo de la misericordia
Retiro espiritual impartido por el Papa Francisco con ocasión del Jubileo de los sacerdotes .
Después de haber meditado sobre la «dignidad avergonzada» y «vergüenza dignificada», que es el fruto de la misericordia, sigamos adelante en esta meditación sobre el «receptáculo de la misericordia». Es simple. Yo podría decir una frase y marcharme, porque es uno solo: el receptáculo de la misericordia es nuestro pecado.
FP.esp 7/2016 De la distancia a la fiesta
Ejercicios para sacerdotes 2016
Retiro espiritual impartido por el Papa Francisco con ocasión del Jubileo de los sacerdotes.
Y ahora pasemos a la primera meditación. He puesto como título «De la distancia a la fiesta». Si la misericordia del Evangelio es, como hemos dicho, un exceso de Dios, un desborde inaudito, lo primero es mirar dónde el mundo de hoy, y cada persona, necesita más un exceso de amor así.
Giubileo, si chiudono le Porte Sante
Il 20 novembre si chiude il Giubileo. Papa Francesco chiuderà la Porta Santa nella Basilica di San Pietro. Il 13 novembre la chiusura delle Porte Sante nel mondo. Come si svolgerà il rito di chiusura
FP.fr 11/2016 De la sainteté désirée à la pauvreté offerte
Si l’on voulait décrire en une formule le tracé global de la croissance spirituelle, on pourrait dire qu’elle va toujours de la sainteté désirée à la pauvreté offerte. C’est du moins l’enseignement que la tradition chrétienne livre à tous ceux qui, quelle que soit leur condition, tentent de suivre le Christ de plus près.
FP.fr 10/2016 La miséricorde et le ministère du prêtre
« Le ministère de la réconciliation reste sans doute le plus difficile et le plus délicat, le plus fatigant et le plus exigeant – surtout lorsque les prêtres sont en petit nombre. Il suppose aussi, chez le confesseur, de grandes qualités humaines, par dessus tout une vie spirituelle intense et sincère ; il est nécessaire que le prêtre recoure pour lui-même régulièrement à ce sacrement : c’est par ces paroles de Jean-Paul II que Mgr Guy Bagnard, évêque de Belley-Ars, a conclu son exposé sur « la miséricorde et le ministère du prêtre ». Il s’appuyait aussi sur l’héritage spirituel du saint Curé d’Ars, saint Jean-Marie Vianney.
FP.fr 9/2016 La bonne odeur du Christ et la lumière de sa Miséricorde
Cette troisième méditation a pour titre : ‘‘La bonne odeur du Christ et la lumière de sa miséricorde’’
Dans cette troisième rencontre, je vous propose de méditer sur les œuvres de miséricorde, soit en prenant l’une d’entre elles, celle que nous pensons être la plus liée à notre charisme, soit en les contemplant toutes ensemble, les regardant avec les yeux miséricordieux de Notre Dame.
FP.fr 8/2016 Le réceptacle de la Miséricorde
Deuxième méditation:
Le réceptacle de la Miséricorde
Après avoir prié sur cette « dignité honteuse » et sur cette « digne honte », qui sont les fruits de la Miséricorde, avançons avec cette méditation sur le « réceptacle de la Miséricorde ». Il est simple. Je pourrais dire une phrase et m’en aller, parce qu’il est unique : le réceptacle de la Miséricorde est notre péché.
FP.fr 7/2016 De l’éloignement à la fête
Première méditation :
De l’éloignement à la fête
J’ai mis comme titre “De l’éloignement à la fête”. Si la miséricorde de l’Évangile est, comme nous l’avons dit, un excès de la part de Dieu, un débordement inédit, la première chose à faire, c’est de regarder où le monde d’aujourd’hui et chaque personne ont le plus besoin d’un tel excès d’amour.
Enzo Bianchi – L’orizzonte della condivisione
Intervento del priore di Bose in occasione del conferimento del Premio intitolato a Emmanuel Heufelder (1898-1982) per l’impegno ecumenico
Gerusalemme, aperta la tomba di Gesù per scoprire la forma originaria del Santo Sepolcro
Un team di ricercatori dell’università di Atene ha rimosso per tre giorni la lastra del Santo Sepolcro, studiando il materiale di riempimento. Un evento atteso da decenni e che permetterà di analizzare la “superficie originale” della roccia su cui è stato deposto il corpo di Cristo. Intanto proseguono i lavori di restauro dell’Edicola, fine dei lavori prevista per marzo 2017. Un team di ricercatori dell’università di Atene ha rimosso per tre giorni la lastra del Santo Sepolcro, studiando il materiale di riempimento. Un evento atteso da decenni e che permetterà di analizzare la “superficie originale” della roccia su cui è stato deposto il corpo di Cristo. Intanto proseguono i lavori di restauro dell’Edicola, fine dei lavori prevista per marzo 2017. Un team di ricercatori dell’università di Atene ha rimosso per tre giorni la lastra del Santo Sepolcro, studiando il materiale di riempimento. Un evento atteso da decenni e che permetterà di analizzare la “superficie originale” della roccia su cui è stato deposto il corpo di Cristo. Intanto proseguono i lavori di restauro dell’Edicola, fine dei lavori prevista per marzo 2017. Un team di ricercatori dell’università di Atene ha rimosso per tre giorni la lastra del Santo Sepolcro, studiando il materiale di riempimento. Un evento atteso da decenni e che permetterà di analizzare la “superficie originale” della roccia su cui è stato deposto il corpo di Cristo. Intanto proseguono i lavori di restauro dell’Edicola, fine dei lavori prevista per marzo 2017. Un team di ricercatori dell’università di Atene ha rimosso per tre giorni la lastra del Santo Sepolcro, studiando il materiale di riempimento. Un evento atteso da decenni e che permetterà di analizzare la “superficie originale” della roccia su cui è stato deposto il corpo di Cristo. Intanto proseguono i lavori di restauro dell’Edicola, fine dei lavori prevista per marzo 2017.
L’Année de la miséricorde a aussi une dimension interreligieuse
À une semaine de la fin de l’année jubilaire, le Conseil pontifical pour le dialogue interreligieux organisait à l’Université grégorienne un symposium pour souligner la dimension interreligieuse de la miséricorde
Albania, racconti di martirio
Anton Luli, gesuita albanese
È il momento della Chiesa albanese. La canonizzazione di Madre Teresa il 4 settembre scorso, la beatificazione di 38 martiri del comunismo il prossimo 5 novembre a Scutari e la berretta cardinalizia che il Papa consegnerà il 19 novembre a don Ernest Simoni, ultimo sacerdote vivente tra quelli perseguitati dal regime comunista, stanno lì a testimoniarlo.
Prossimità, riconciliazione, fedeltà. Il segno cristiano
Un gesto coraggioso. Un messaggio profetico. L’avvio di una stagione nuova. Ma anche il culmine di un lungo cammino di preparazione. Il segno cristiano concreto della vicinanza all’altro, oltre le differenze. La caparbia testimonianza della «cultura dell’incontro», parola chiave del suo pontificato.
Testi patristici sul Vangelo della XXXIV Domenica del Tempo ordinario (C)
Vuoi vedere un`altra sua opera meravigliosa? Oggi ci ha aperto il paradiso, ch`era chiuso da più di cinquemila anni. In un giorno e in un`ora come questa, vi portò un ladro e così fece due cose insieme: aprì il paradiso e v`introdusse un ladro. In questo giorno ci ha ridato la nostra vera patria e l`ha fatta casa di tutto il genere umano, poiché dice: “Oggi sarai con me in paradiso”