Blog di FORMAZIONE PERMANENTE MISSIONARIA – Uno sguardo missionario sulla Vita, il Mondo e la Chiesa MISSIONARY ONGOING FORMATION – A missionary look on the life of the world and the church
“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50)
Una parola, un granello di sale al giorno per dare sapore alla tua giornata.
SANTITÀ E BELLEZZA
2. L’altro nome della santità è bellezza.
Questa ottica di grazia preveniente ci porta ad affermare che altro nome della santità è bellezza. Sì, nell’ottica cristiana la santità si declina anche come bellezza. Già il Nuovo Testamento associa queste due esortazioni ai cristiani: avere «una condotta santa» non è altro che avere «una condotta bella» (cfr. 1 Pietro 1,15-16 e 2,12). Articolata come bellezza, la santità appare anzitutto essere impresa non individualistica, non frutto dello sforzo, magari eroico, del singolo, ma evento di comunione. È la comunione raffigurata iconicamente in Mosè ed Elia «apparsi nella gloria» (Luca 9,3r) e nei discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni radunati attorno al Cristo splendente nella luce della trasfigurazione. È la communio sanctorum, la comunione dei santi, di coloro che partecipano alla vita divina communicantes in Unum, comunicando con Colui che è l’unica sorgente della santità (cfr. Ebrei 2,11). Come non ricordare la cattedrale di Chartres con le statue dei santi dell’Antico e del Nuovo Testamento radunati attorno al Beau Dieu come tanti raggi che promanano dall’unico sole? La gloria di Colui che è «l’autore della bellezza» rifulge sul volto di Gesù, il Cristo (2 Corinti 4,6), il Messia cantato dal Salmista come «il più bello tra i figli dell’uomo» (Salmo 45,3), e si effonde nel cuore dei cristiani grazie all’azione dello Spirito santificato re, che plasma il loro volto a immagine e somiglianza del volto di Cristo, trasformando le loro individualità biologiche in eventi di relazione e comunione. E così la vita e la persona del cristiano possono conoscere qualcosa della bellezza della vita divina trinitaria, vita che è comunione, pericoresi di amore.
da Enzo Bianchi, “Lessico della vita interiore. Le parole della spiritualità” (2004)
Enzo Bianchi (1943) è un conosciuto religioso e saggista italiano, monaco laico, fondatore e priore della Comunità monastica di Bose e autore di numerosi testi sulla spiritualità cristiana e sulla tradizione di dialogo della Chiesa con il mondo contemporaneo.