–– Sito di FORMAZIONE PERMANENTE MISSIONARIA –– Uno sguardo missionario sulla Vita, il Mondo e la Chiesa A missionary look on the life of the world and the church –– VIDA y MISIÓN – VIE et MISSION – VIDA e MISSÃO ––
“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50)
Una parola, un granello di sale al giorno per dare sapore alla tua giornata.
21. Il vero onore che le si deve tributare
In tal modo possiamo imparare quale sia il vero onore che le si deve tributare e mediante il quale la si deve servire. Con quali parole ci si potrà rivolgere a lei? Le sue stesse parole ci inducono a dire: O beata Vergine e Madre di Dio, nonostante tu fossi misera e disprezzata, Dio ha rivolto il suo sguardo su di te e con la ricchezza della sua grazia ha operato in te grandi cose; tu non eri degna di alcuna di esse, tuttavia la grazia di Dio è stata ricca e sovrabbondante superando ogni tuo merito . Oh salve! Da ora in eterno beata sei tu che hai conosciuto un tale Dio! Non devi pensare che le dispiaccia quando la si chiama indegna di tale grazia, poiché senza dubbio essa non ha mentito confessando la propria indegnità e bassezza; Dio ha rivolto il suo sguardo su di lei, non perché lei ne avesse merito, ma per pura grazia. I vani ciarlatani non tengono conto delle sue parole, ma per mezzo della loro capacità oratoria o letteraria, predicano e scrivono molto del suo merito, non rendendosi conto che così facendo alterano il senso del Magnificat, rendono bugiarda la Madre di Dio e diminuiscono la grandezza della grazia di Dio.
Invero, quanto più è il merito che le si attribuisce, tanto più si sottrae alla grazia divina e si riduce la verità del Magnificat. (…) (Maria) vuol distogliere l’attenzione dalla sua persona, affinché in lei Dio sia lodato e per lei ognuno giunga a confidare nella grazia di Dio.
dal Commento al Magnificat di Martin Luther, in italiano Martin Lutero (1483 1546), teologo tedesco e iniziatore della riforma protestante. Il suo Commento al Magnificat, scritto nel 1520, è particolarmente noto ed ha subito delle riletture dopo il Concilio Vaticano II. Oltre il suo interesse mariologico, l’opera testimonia l’intensa spiritualità di Lutero e il suo modo radicalmente nuovo di fare teologia.