Blog di FORMAZIONE PERMANENTE MISSIONARIA – Uno sguardo missionario sulla Vita, il Mondo e la Chiesa MISSIONARY ONGOING FORMATION – A missionary look on the life of the world and the church
Vedi il testo della Lectio Divina: Lectio della Domenica – Pasqua (A)
• In quel buon mattino, la Storia ricomincia.
È passato il Sabato, si è levato il sole del giorno del Signore: quel giorno gli appartiene. Egli lo ha riempito di sé, Sole che sorge, Vita che si rinnova e si ricrea.
• Sono terminati i tempi biblici, lunghi e cadenzati, fatti di attese, a volte estenuanti, è nato l’Oggi, tempo puntuale e sorgivo di ogni vita.
I tempi del Cristo sono brevi, brevissimi: l’attuazione degli annunci profetici, delle promesse, delle speranze è sempre repentina ed efficace.
La salvezza avviene nel tempo presente.
“Oggi sarai con me in Paradiso…”
“Oggi la salvezza è giunta in questa casa…”
“Oggi è nato per voi il salvatore…”
• Gli spazi e i tempi sono ricapitolati:
Cristo è oltre le categorie: è ora, è sempre, è l’Alfa e l’Omega. Grazie alla Risurrezione, alla riappropriazione della vita, alla riaffermazione di ogni vita.
E tutto questo in tre giorni: Croce/morte; Sepolcro/silenzio; Risurrezione/rinascita.
• Garanzia per ogni uomo.
Oltre i limiti, il dolore, la distruzione, la morte, la Risurrezione di Gesù, il Nazareno di Galilea, il Figlio di Dio.
Oggi per Lui la singolare dimensione: nascita, morte, risurrezione e vita gloriosa. Per sempre caparra e speranza per tutto il creato.
È risorto, non è qui.
Per dire a tutti gli uomini e donne di tutti i tempi e spazi:
Siete destinati a risorgere. Attratti nel circuito della salvezza, nel flusso dell’eternità che oggi prende l’avvio, riassorbendo persino i tempi passati.
• Oggi è il giorno della nuova creazione, giorno dei cieli nuovi e terra nuova, del tocco divino che tutto e tutti rinnova:
terra, cielo, animali, persone, il firmamento e i suoi abitanti.
• Si dischiudono le menti dell’uomo, destinatario privilegiato del processo odierno di vita:
non anguste restaurazioni di regnucoli, non vittorie di fatue conquiste, non assurdi nazionalismi e soffocanti confini.
• La Comunità della Chiesa, nella sacralità dei segni, oggi rivive il vigore della speranza, il rinnovamento e la purificazione, lo slancio dello Spirito:
nella luce del Cero, nell’acqua della fonte, nel canto della gioia, e si impegna ad eliminare confini, frantumare barriere refrattarie, risolvere impedimenti che rallentano il desiderio di Dio a spazi senza limiti, ad incontri senza riscontri.
E rinnova la promessa di farsi “luce delle genti”, riconoscendo al Galileo il passo salvifico che tutti precede, e aprendo varchi a chi è desideroso di vederlo e sentirsi illuminato.