Blog di FORMAZIONE PERMANENTE MISSIONARIA – Uno sguardo missionario sulla Vita, il Mondo e la Chiesa MISSIONARY ONGOING FORMATION – A missionary look on the life of the world and the church
Ancora un marzo che mi tocca, questo
fra i duemila passati e che verranno
nel tempo e poi scordati, ed io mi appresto,
stando ai patti, a goderlo. Anche quest’anno
vedrò le gemme e i fiori che il funesto
inverno ha condannato, e torneranno
i colori sul prato” Ma il vento:
“Voi siete” sento stizzoso soffiare
“come foglie che fanno un solo volo
dal loro cielo alla terra, uno stento
rapido volo per toccare il suolo”.
Certo, la primavera è gemme, fiori, colori, amori. Ma c’è il vento che ci riporta parole antiche (già i salmisti e i poeti greci le cantavano) e sempre nuove: voi, uomini e donne, siete come le foglie che verdeggiano per una breve stagione e poi volano a terra per confondersi con la polvere. E’, dunque, una riflessione controcorrente quella che ci propone Luciano Luisi, un giornalista televisivo e poeta che considero anche un amico. La scopro nella raccolta Parole di passo (ed. Aragno) ove sono convocati “trentatré poeti per il terzo millennio”. La retorica della primavera è soprattutto vitalistica. Luisi, invece, scopre in essa già il brivido di quel “funesto inverno” che ha appena lasciato alle spalle. Il Siracide, sapiente biblico del II sec. a.C., scriveva: «Come foglie verdi su un albero frondoso: le une lascia cadere, altre ne fa spuntare, lo stesso avviene per le generazioni di carne e di sangue: le une muoiono, altre ne nascono» (14, 18). Questa altalena della vita, contemplata con serenità dall’antico poeta sacro, è ugualmente seguita dal poeta di oggi che è consapevole della nostra fragilità ma anche della freschezza della nostra vita. Egli sa, allora, avviarsi con pacatezza verso il “rapido volo”. In un’altra poesia Luisi celebrava così la sua vecchiaia: «Cominciano gli anni patetici/ di languori struggenti/ di tenerezze che hanno/ un sentore d’addio». E anche questa stagione ha una sua bellezza.
Gianfranco Ravasi
Avvenire domenica 21 marzo 2004
Combonianum è stato una pubblicazione interna di condivisione sul carisma di Comboni. Assegnando questo nome al blog, ho voluto far rivivere questo titolo, ricco di storia e patrimonio carismatico.
Il sottotitolo Spiritualità e Missione vuole precisare l’obiettivo del blog: promuovere una spiritualità missionaria.
Combonianum was an internal publication of sharing on Comboni’s charism. By assigning this name to the blog, I wanted to revive this title, rich in history and charismatic heritage.
The subtitle Spirituality and Mission wants to specify the goal of the blog: to promote a missionary spirituality.
Sono un comboniano affetto da Sla. Ho aperto e continuo a curare questo blog (tramite il puntatore oculare), animato dal desiderio di rimanere in contatto con la vita del mondo e della Chiesa, e di proseguire così il mio piccolo servizio alla missione.
I miei interessi: tematiche missionarie, spiritualità (ho lavorato nella formazione) e temi biblici (ho fatto teologia biblica alla PUG di Roma)
I am a Comboni missionary with ALS. I opened and continue to curate this blog (through the eye pointer), animated by the desire to stay in touch with the life of the world and of the Church, and thus continue my small service to the mission.
My interests: missionary themes, spirituality (I was in charge of formation) and biblical themes (I studied biblical theology at the PUG in Rome)
Manuel João Pereira Correia combonianum@gmail.com
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