Dentro la bellezza (118) Samuel Bak, luce di Quaresima
La quaresima è un cammino. Eppure di fronte a certe notizie, di fronte alla situazione odierna, più che sentire il bisogno di camminare, si avverte il desiderio di fuggire: fuggire dalla realtà, che appare minacciosa; fuggire da se stessi; dagli altri, da convivenze diventate insopportabili. Siamo uomini in fuga.
Dentro la Bellezza (117)
Dovremmo tornare a quei pulpiti della Slesia che nella loro originale iconografia erano un potente rimando alla Scrittura e alla Verità proclamata, inesauribile e “altra” rispetto al pensiero dello stesso predicatore e alla sua personale adesione al Mistero di Cristo.
Dentro la Bellezza (116)
Davvero ci rifugiamo dentro le tue viscere o Madre, tu che hai generato il Salvatore. Vien da dire così, guardando la Madonna delle Torri del Bramantino, un’opera che sembra commentare puntualmente, nonostante la distanza plurisecolare, le parole di papa Francesco.
Dentro la Bellezza (115): L’abbé Pinot, il martirio della Chiesa che vive oltre gli scandali
«Adesso noi preti non possiamo più accarezzare un bambino senza essere sospettati, insultati. È un fatto grave, gravissimo che cancella secoli di impegno di un clero in trincea che ha sopportato tutto per stare con la gente, per difendere i piccoli».
Dentro la Bellezza (114)
La Via crucis scritta con il pennello e la memoria da Duda Gracz nel 2000 resta tristemente profetica. Doveva essere la rivisitazione del Calvario della Chiesa nel XX secolo e invece si rivela ora profezia di nuovi interminabili calvari. Sì, siamo muti, come chi assiste alla condanna di Cristo.
Dentro la Bellezza (113)
Impressionano gli sguardi persi dei progenitori, essi si coprono la faccia di fronte al manifestarsi del Mistero. Ma Dio li sorprende, e mi commuove la granitica intuizione di Wiligelmo: con la faccia di Cristo, la stessa faccia di Colui che un giorno guarderà l’uomo con occhi divini, il Padre allunga il dito toccando il fianco di Adamo.
Dentro la Bellezza (112)
Tra ‘600 e ‘800 il farmacista era un benefattore della società, amico di Cristo, guaritore come lui e, al par di lui, depositario dei misteri celati nella creazione. Nacque così la curiosa iconografia del Cristo apotecario
Dentro la bellezza (111)
Le donne di Pontormo e la risposta alle domande sul futuro.
La loro maternità è modello e paradigma di ogni maternità umana; nella loro differenza di età esse rappresentano la fecondità umana, uguale e diversa per ogni generazione.
Dentro la bellezza (110)
Quella nave nella tempesta che comunica serenità e salvezza.Che il Mar mediterraneo sia in tempesta, che tutta l’Europa navighi in cattive acque, è evidente a tutti, ma cosa si possa fare per arginare il naufragio nessuno lo sa.
Dentro la bellezza (109)
Ecco: siamo un mondo in bianco e nero. Non abbiamo più colore. Abbiamo negli occhi le straordinarie immagini superdefinite, negli infinitesimali pixel che ricostruiscono la realtà più viva e più bella di quanto non la percepisca l’occhio nudo, eppure siamo ogni giorno protagonisti di una nuova Guernica.
Dentro la bellezza (108)
Anche noi nel deserto, dibattuti fra il teschio e una lucertola.
È bello che l’annuncio cristiano sia affidato alle donne: nel loro utero, così simile alla terra, si consuma il trionfo della vita, qui ogni uomo impara esperienzialmente che oltre al dolore del parto c’è una grande promessa di vita e di felicità.
Dentro la bellezza (107)
Gérôme, l’umanità chiede perdono sotto la Croce del Golgota.
Sì, non c’è icona più bella per la Pasqua ormai vicina di un dipinto di Jean-Leon Gérôme, del 1867, dove una nube oscura, quella della storia, sembra inghiottire il cielo…
Dentro la bellezza (106)
Mentre la famiglia è in piena crisi (e si affacciano leggi offensive per la dignità umana) emergono dal passato testimonianze colme di fascino e di fede. Il 22 gennaio 627, 14 secoli fa, moriva a Monza, mia città, la regina Teodolinda. Una Cappella a lei dedicata, affrescata dagli Zavattari e recentemente restaurata, racconta con eleganza la storia di questa splendida figura di donna.
Dentro la bellezza (105)
Per un motivo o per l’altro, ogni anno, vicino a Natale, i luoghi dell’Incarnazione del Verbo vivono la tragedia. Stavo guardando il sito della Farnesina, a causa di un pellegrinaggio in Terra Santa organizzato in parrocchia, quando mi sono imbattuta in un’opera di William Blake a me sconosciuta: Il Cristo Bambino dormiente sulla croce.
Dentro la bellezza (103)
Magi, il semplice gesto dell’adorazione che ci salva dall’oscurità.
Pensavo a tutto questo mentre contemplavo un affresco conservato nella Pinacoteca di San Francesco a San Marino, recentemente attribuito a Bitino da Faenza, artista minore di origine romagnola. L’affresco offre un singolare messaggio: pur avvalendosi di una iconografia consolidata Bitino sembra regalarci un insegnamento profetico che, forse solo noi oggi possiamo comprendere appieno.
Dentro la bellezza (102)
Su ogni Natività c’è già l’ombra della Croce.
Rembrandt ci permette di entrare nella casa della famiglia di Nazaret ad un’ora serale, tutto è avvolto nella penombra: il piccolo Gesù dorme e Giuseppe si attarda a piallare un giogo. Tutta la luce della stanza è sulla Vergine che pare tesa fra due poli: la Parola che tiene fra le mani e il suo divin Figlio.
Dentro la bellezza (101)
Ecco l’Agnello che annuncia la luce della salvezza. Il Battista è una delle figure rappresentative dell’Avvento infatti, nella terza domenica, si parla di lui come il più grande fra i … Continua a leggere
Dentro la bellezza (100)
La fede e la morale possibile del banchiere.
Lui sta pesando le sue monete. Non c’era ancora l’Euro a facilitare tutto, il cambio era necessario. Così, il cambiavalute del XV secolo dipinto da Quentin Massys è tutto intento a valutare una moneta sul peso dell’oro. Una scritta, presente sulla cornice (andata perduta), diceva più o meno così: bilancia giusta e pesi corrispondenti al valore. Insomma fare il banchiere non significa rinunciare a una buona coscienza e alla rettitudine morale…
Dentro la bellezza (99)
Si rimane sgomenti di fronte a certe affermazioni. Sgomenti anche perché – a differenza di altre di minor portata – passano in sordina. Mi riferisco a quel giornalista che, riguardo all’ultimo terremoto, ha scritto su Facebook: «Il crollo delle chiese, però, è divertente». Come può divertire il crollo di edifici della memoria storica di un paese, di un popolo? Del crollo di un edificio storico, laico o religioso che sia, non ci si può rallegrare.
Dentro la bellezza (98)
La gloria invisibile degli innocenti Wiliam Holman Hunt (1827-1910) era stato in Terra Santa, quel viaggio gli era come rimasto addosso facendogli realizzare opere che trasudano del sapore drammatico e … Continua a leggere
Dentro la bellezza (97) La Via Crucis delle camere a gas
La Via Crucis delle camere a gas
Stavo tornando a casa, in macchina. Un rientro come tanti, ma pieno del ricordo della splendida sequenza delle tele di Duda Gracz, sul Golgota di Jasna Gora: una testimonianza straordinaria di fede e di dolore.
Dentro la bellezza (96)
Quando Magritte evocava l’angelo
Angeli e demoni sono tornati di moda presso numerose sette, esoteriche o di estrazione New Age, e questo è continua fonte di confusione tra i fedeli. Per contro alcune correnti teologiche tendono a ridurre il significato e la portata della presenza degli angeli
Dentro la bellezza (95)
La “Madonna della consolazione”, i gesti del dolore e della fede.
È una Madre degli afflitti quella dipinta da William-Adolphe Bouguereau nel 1875 e custodita nel Musées de la Ville di Strasburgo, ma da tutti è chiamata Madre della consolazione.
Dentro la bellezza (93)
Siamo nell’anno della Misericordia eppure sembra che la misericordia sia fuggita dal nostro mondo. Rimane solo perché chiamata a gran voce dalla fede della Chiesa e dalle lacrime dei credenti. Sieger Köder, artista scomparso recentemente, sacerdote tedesco che ha illustrato quasi tutta la Bibbia, condensa tutte le sette opere di misericordia dentro una casa. Le rivisita con un’edizione, per così dire, familiare. Certo non è una casa qualunque, è la casa di Betania, la casa di Marta, di Maria, di Lazzaro. È la casa degli amici di Gesù.
Dentro la bellezza (91)
Ci guarda silenziosa, questa Madonna, la cui origine viene attribuita addirittura a San Luca e che oggi pochi conoscono; eppure durante il Medioevo attirava enormi masse di fedeli, fino a 50 mila. Questa Vergine mite porta un nome che evoca la guerra, anzi la caccia: si tratta della Madonna di Saidnaya, che in lingua siriaca significa appunto: “Signora della Caccia”.
Dentro la bellezza (90)
Dalí e quel «cielo» nel cuore di chi ha fede.
Il cielo non si trova né in basso né in alto, né a destra né a sinistra. Il cielo si trova esattamente nel centro del petto dell’uomo che possiede la fede (Salvador Dalí). Basterebbe, forse, questa frase a commentare l’opera di Dalí dal titolo significativo di Croce nucleare. Uno degli artisti più controversi e eccentrici, uno del quale George Orwell ebbe a dire: «Dalí è contemporaneamente un grande artista e un disgustoso essere umano. Una cosa non esclude l’altra, né in alcun modo la influenza»…
Dentro la bellezza (89)
Il bastone, segno di comando e guida divina. Il bastone, segno del comando e della guida divina, appare ripetutamente nella Sacra Scrittura quale strumento dei voleri divini. La narrazione apocrifa … Continua a leggere
Dentro la bellezza (88)
La noce, simbolo dell’uomo e della divinità. Potrebbe fungere da portale per la settimana dell’unità, l’opera giovanile di Piero della Francesca, che raffigura il Battesimo di Gesù. Benché l’artista aretino, … Continua a leggere
Dentro la bellezza (86)
Nelle ciliegie l’amore e la passione di Gesù. Forse si era all’inizio dell’estate quando la sacra famiglia fuggì in Egitto, perché il Barocci, artista urbinate del XVI secolo, nel suo … Continua a leggere
Dentro la bellezza (84)
Abete, l’albero della vita che torna accessibile. Gli alberi natalizi non sono un prodotto consumistico opposto al vero Natale espresso dal Presepio; al contrario, essi completano il significato profondo dell’umiltà … Continua a leggere
Dentro la bellezza (82)
Il croissant e la mezzaluna, vecchie e nuove paure. In Iraq non si possono vendere né mangiare croissants: la pasta più venduta in Italia è haram, ovvero vietata dalla Sharia. … Continua a leggere
Dentro la bellezza (81)
La domenica e la croce del lavoro «non stop» Oggi, il cambiamento climatico, lo sfruttamento della terra a causa del lavoro sconsiderato, ci preoccupa, tuttavia poco si considera il valore … Continua a leggere
Dentro la bellezza (80)
La «bocca della verità» non dice sempre il vero. Le finzioni non possono durare. La vita con i suoi ingranaggi macina tutto ciò che è inconsistente lasciando in piedi solo … Continua a leggere
Dentro la bellezza (79)
Le coppe dell’ira divina sui rospi e sulle sette teste. Con 7 note si scrivono infinite melodie, con 7 colori si realizzano infinite pitture, con 7 colonne la sapienza edifica … Continua a leggere
Dentro la bellezza (78)
Asmodeo e le armi nucleari contro la famiglia. Goya l’aveva chiamata Asmodea, quell’essere infernale di cui parla il libro di Tobia che si opponeva al matrimonio di Sara. Asmodeo, con … Continua a leggere
Dentro la bellezza (77)
La nudità di Cristo, l’amore che vince nella Famiglia. Agnolo Doni volle ricordare il suo matrimonio con Maddalena Strozzi, oppure il battesimo della loro primogenita, quando commissionò a Michelangelo il … Continua a leggere
Dentro la bellezza (76)
La cruna dell’ago e la vera strada da percorrere. Gli studiosi preferiscono tradurre gomena, cioè un cavo per l’ormeggio delle imbarcazioni, quel cammello che secondo Gesù potrebbe facilmente passare per … Continua a leggere
Dentro la bellezza (73)
Il bastone di Maria per allontanare Satana. Lo stereotipo dell’immagine di Maria, mite e remissiva, la cui verginità si accorda con un’assenza di passione, ha prodotto, nei cristiani meno ferventi, … Continua a leggere
Dentro la bellezza (72)
Il latte e la croce, cosa difende e salva l’umanità. Josefa de Obidos, pittrice portoghese che dominò più dei suoi colleghi il panorama della pittura barocca del XVII secolo, affonda … Continua a leggere
Dentro la bellezza (71)
Come il coccodrillo, prigionieri dell’ipocrisia. Siamo abituati a vederlo sulle Lacoste, famose magliette nate come indumento da tennis. Renè Lacoste, infatti, si fece disegnare dall’amico Robert George un coccodrillo, emblema … Continua a leggere
Dentro la bellezza (70)
Agostino e il Bambino, il mistero come il mare. Un giorno, sant’Agostino in riva al mare meditava sul mistero della Trinità, volendolo comprendere con la forza della ragione. S’avvide allora … Continua a leggere
Dentro la bellezza (69)
San Bernardo e i cani, il creato da soccorrere. Si chiamava Colle del Monte di Giove, il più celebre passo alpino della storia d’Italia, quello del Gran San Bernardo. Vi … Continua a leggere
Dentro la bellezza (68)
Occhi aperti sulle “Auschwitz” dei nostri giorni. Era uno dei 70.000 ebrei della città di Vilnius. Sono tornati in duecento. Samuel Bak aveva undici anni ed è tornato stringendo il … Continua a leggere
Dentro la bellezza (67)
Trasfigurati con Lui in una mandorla di luce. Non è un uovo quello che incornicia il Cristo trasfigurato del Beato Angelico, ma una mandorla di luce. Chi non ha avuto … Continua a leggere
Dentro la bellezza (66)
Le nostre vanità come bolle di sapone al vento. Una mistica, poco conosciuta ma di grande spessore umano e religioso, vissuta al tempo di san Giovanni Bosco e fondatrice delle … Continua a leggere
Dentro la bellezza (65)
Santa Brigida e la birra, che il brindisi sia spirituale. Erano darwinisti anche gli antichi sumeri, visto che, nell’epopea di Gilgamesh, il mostro scimmiesco Enduki, diventa uomo grazie a un … Continua a leggere
Dentro la bellezza (64)
I nostri peccati e la Madonna lavandaia tra le rocce. La festa della Vergine del Carmelo sigilla idealmente il viaggio del Papa in America Latina. E proprio in America Latina … Continua a leggere
Dentro la bellezza (63)
Se oggi manca il desiderio del calice di salvezza. Il Calice dell’Ultima Cena, il leggendario Graal, non raccolse solo il vino dell’Alleanza Nuova, ma anche il Sangue del Redentore versato … Continua a leggere
Dentro la bellezza (62)
La cintura di Tommaso, amore per la Verità. Gemello, architetto, incredulo, sempre in ritardo. È questo l’identikit dell’apostolo Tommaso, confezionato dalla tradizione attraverso numerosi dettagli desunti dal Vangelo e dagli … Continua a leggere
Dentro la bellezza (61)
Il mulino della vita che macina il grano della verità. Esattamente duecento anni or sono, prima della rovinosa sconfitta di Waterloo (18 giugno 1815), Napoleone aveva organizzato il suo posto … Continua a leggere
Dentro la bellezza (60)
Il cuore di Gesù, lo sguardo che ci custodisce. Il cuore, nella Scrittura, non è la sede dei sentimenti ma quella dei pensieri più profondi e delle decisioni. Guardare al … Continua a leggere
Dentro la bellezza (59)
Cristo, il pellicano del deserto e dell’acqua. È diventato celebre a causa di San Tommaso il «pie pellicane», il Cristo pellicano che nutre i suoi piccoli, cantato nell’inno eucaristico Adoro … Continua a leggere
Dentro la bellezza (57)
Soavità e forza nei discepoli attorno a Maria. Quando El Greco morì, nel 1614, lasciò nel suo studio figurine modellate in cera che egli adoperava per realizzare gli scenari delle … Continua a leggere