Un grano di sale, da Anthony Bloom (16)
LA CONDIZIONE PER UNA VITA DI PREGHIERA
Vorrei ribadire che l’incontro fra Dio e l’uomo è pericoloso. Non è senza motivo che la tradizione orientale zen chiama il luogo in cui si trova colui che cerchiamo “la tana della tigre”. Cercare Dio è una cosa da temerari, a meno che non si tratti di un atto di completa umiltà
Anthony Bloom (15) L’inizio della preghiera
Fin dall’inizio la preghiera è davvero la nostra umile ascesa verso Dio, un momento nel quale ci voltiamo verso di lui, avvicinandoci con timidezza, poiché sappiamo che se lo incontriamo troppo presto, prima che la sua grazia abbia avuto il tempo di aiutarci a essere capaci di incontrarlo, allora avverrà il giudizio
Dio dei frammenti
Perdo pezzi
e tu li raccogli
alle spalle, Signore,
tu Dio dell’orfano e della vedova,
tu Dio dei frammenti,
tu hai compassione
del non intero,
dei pezzi di pane avanzati…
Un grano di sale, da Anthony Bloom (14)
PROFONDITÀ POCO PROFONDE
Se osservi con attenzione la tua vita scoprirai molto presto che ben difficilmente si vive “da dentro a fuori”; rispondiamo piuttosto all’incitamento, all’eccitazione. In altre parole, viviamo di riflesso, per reazione. Qualcosa accade e noi reagiamo, qualcuno parla e noi rispondiamo.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (13)
VIVERE IN MODO CREATIVO
La nostra stessa giornata è benedetta da Dio. Questo non significa forse che ogni cosa che essa contiene, ogni evento che accade nel corso di essa è volontà di Dio? Credere che le cose accadono solo per caso non è credere in Dio. E se accogliamo tutto quel che avviene e ogni persona con questo spirito, ci accorgeremo che siamo chiamati a compiere l’opera dei cristiani in ogni cosa.
Cantalamessa – Convertitevi e credete al Vangelo (I Predica Quaresima 2021)
Di conversione si parla in tre momenti o contesti diversi del Nuovo Testamento. Ogni volta viene messa in luce una sua componente nuova. Insieme, i tre passaggi ci danno un’idea completa su che cosa è la metanoia evangelica. Non è detto che dobbiamo sperimentarle tutte e tre insieme, con la stessa intensità.
11. Il contrasto fra preghiera e meditazione
Meditare è un’attività del pensiero, mentre la preghiera è rifiuto di qualsiasi pensiero. Secondo quanto insegnano i padri dell’oriente, perfino i pensieri più spirituali e le considerazioni teologiche più profonde e sublimi, se compiute nel corso dell’orazione, devono essere ritenute alla stregua di una tentazione, e perciò soppresse; perché, come dicono i padri, è da stupidi pensare a Dio e dimenticare che ci troviamo in sua presenza.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (12)
LO SCOPO DELLA MEDITAZIONE
Fine della meditazione non è praticare una riflessione di tipo accademico; essa non intende essere un’attività puramente intellettuale, né un mero abbozzo di pensiero privo di conseguenze. Essa vuole essere un pensare sotto la guida di Dio e “verso Dio”
La Chiesa superstite, profezia sul domani
Il biblista Walter Vogels indaga la questione del “resto” come unità residuale che sembra indicare il declino, ma in realtà può annunciare una rinascita.
10. Metodo di meditazione
Spesso consideriamo al più, un paio di punti per poi passare al successivo. E un atteggiamento errato: abbiamo visto infatti che ci vuole un lungo tempo per ottenere il raccoglimento, per divenire come quelle persone che i padri chiamano “vigilanti”, uomini capaci di prestare attenzione a un’idea così bene e talmente a lungo che nulla di essa viene perso per strada.
La Via Crucis del cristiano in quarantena
vogliamo portare anche tutto questo nella nostra preghiera di fronte alla Croce di Gesù. Ma c’è anche un altro passo non meno significativo che in questa seconda Quaresima del Coronavirus forse ci viene richiesto: riconoscere che anche come credenti, come discepoli di Gesù, abbiamo tante piaghe che questi mesi difficili hanno aperto dentro di noi.
San Giuseppe nel cammino missionario di San Daniele Comboni
La Lettera Apostolica “Patris Corde” di Papa Francesco è un invito a tutta la Chiesa a fissare lo sguardo contemplativo sulla figura di san Giuseppe, che è una figura chiave per comprendere alcune dimensioni essenziali della vocazione cristiana. Per noi Comboniani è un invito a fare memoria dell’ispirazione originaria del Fondatore…
Papa Francesco – Patris Corde
Dopo Maria, Madre di Dio, nessun Santo occupa tanto spazio nel Magistero pontificio quanto Giuseppe, suo sposo. I miei Predecessori hanno approfondito il messaggio racchiuso nei pochi dati tramandati dai Vangeli per evidenziare maggiormente il suo ruolo centrale nella storia della salvezza
9. Meditare con disciplina
Abbiamo tante occasioni per dedicarci ad abbondanti riflessioni; in un sacco di situazioni nella vita di tutti i giorni ci troviamo senza nulla da fare, eccetto aspettare; se siamo disciplinati – e questo fa parte della nostra educazione spirituale – saremo capaci di ritrovare rapidamente la concentrazione per fissare l’attenzione repentinamente sull’oggetto dei nostri pensieri, del nostro meditare.
Nelle profondità, per una Quaresima autentica
Proviamo a ricordare i doni della scorsa Quaresima, indubbiamente imprevista, per custodirli e magari condividerli in queste settimane che ci portano alla Pasqua.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (8)
LEGGENDO LA SCRITTURA (2)
Vi sono dei passi dell’evangelo che fanno ardere i nostri cuori, che illuminano la nostra intelligenza e scuotono la nostra volontà. Essi danno vita e forza a tutto il nostro essere fisico e morale. Questi brani rivelano quelle regioni del nostro intimo nelle quali Dio e la sua immagine coincidono di già; mostrano a che punto ci troviamo, anche solo fugacemente, per un attimo, nella via che conduce a quel che siamo chiamati a essere.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (7)
LEGGENDO LA SCRITTURA (1)
L’evangelo non è un succedersi di comandi esteriori, ma un’intera galleria di quadri interiori. E ogni volta che diciamo di no all’evangelo, ci rifiutiamo di essere persone nel senso più pieno del termine.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (6)
IL DIO VERO
Il Dio che incontriamo dev’essere vero tanto quanto lo siamo noi che andiamo alla sua ricerca. Ma Dio non è sempre vero? Non è forse sempre uguale a se stesso, immutabile?
La nostra fede è come cenere
Signore, la nostra fede è come cenere
tiepida e inconsistente!
La nostra speranza è come cenere:
leggera e portata dal vento.
Il nostro sguardo è come la cenere:
grigio e spento.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (5)
INCONTRO NELLA VERITÀ
Un incontro è vero solo quando sono vere le persone che si incontrano. Da questo punto di vista, finiamo costantemente col contraffare l’incontro. Non solo in noi, ma nell’immagine stessa che abbiamo di Dio, ci è assai difficile essere autentici.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (4)
PREGHIERA COME INCONTRO
L’incontro è centrale nella preghiera. È la categoria basilare della rivelazione, perché la rivelazione stessa è incontro con un Dio che ci offre una visione nuova del mondo. Ogni cosa è incontro, nella Scrittura come nella vita. Incontro personale e universale, unico ed esemplare.
Via Crucis 2015 – La Croce, vertice luminoso dell’amore di Dio che ci custodisce
Nella Via Crucis sarà costante il riferimento al dono di essere custoditi dall’amore Dio, in particolare da Gesù crocifisso, e al compito di essere, a nostra volta, custodi per amore dell’intera creazione, di ogni persona, specie della più povera…
Un grano di sale, da Anthony Bloom (3)
LA NASCITA DELLA PREGHIERA
La preghiera è ricerca di Dio, incontro con Dio, e andare oltre quest’incontro nella comunione. E dunque un’attività, uno stato e anche una situazione; e si tratta di situarsi sia rispetto a Dio che riguardo al creato.
Mercoledì dalle ceneri, Papa Francesco: Ho un cuore “ballerino”?
Questo è il centro della Quaresima: dove è orientato il mio cuore? Proviamo a chiederci: dove mi porta il navigatore della mia vita, verso Dio o verso il mio io? Ho un cuore “ballerino”, che fa un passo avanti e uno indietro, ama un po’ il Signore e un po’ il mondo, oppure un cuore saldo in Dio?
Un grano di sale, da Anthony Bloom (2)
DIO IN NOI
L’evangelo ci insegna che il regno di Dio si trova prima di tutto in noi. Se non siamo capaci di trovare dentro di noi il regno, se non riusciamo a incontrare Dio interiormente, nelle profondità stesse del nostro essere, le probabilità che abbiamo di incontrarlo al di fuori sono estremamente remote.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (1)
LA VERA PREGHIERA
Per me pregare significa mettersi in rapporto. lo non ero credente; un bel giorno, scoprii Dio ed egli mi apparve improvvisamente come valore supremo e pienezza di vita, ma al tempo stesso come persona. Credo che la preghiera non possa dire assolutamente nulla a chi non ritiene di avere un tu al quale indirizzare la propria lode.
Messaggio del Papa per la Quaresima 2021
Ogni tappa della vita è un tempo per credere, sperare e amare. Questo appello a vivere la Quaresima come percorso di conversione, preghiera e condivisione dei nostri beni, ci aiuti a rivisitare, nella nostra memoria comunitaria e personale, la fede che viene da Cristo vivo, la speranza animata dal soffio dello Spirito e l’amore la cui fonte inesauribile è il cuore misericordioso del Padre.
40 giorni con i Padri del Deserto
Il padre Antonio disse: «Verrà un tempo in cui gli uomini impazziranno, e al vedere uno che non sia pazzo, gli si avventeranno contro dicendo: – Tu sei pazzo!, a motivo della sua dissimiglianza da loro».
Il Santo della Settimana: Cirillo e Metodio (14 Febbraio)
Santi Cirillo e Metodio apostoli degli Slavi – 14 febbraio Cirillo e Metodio, fratelli nel sangue e nella fede, nati a Tessalonica (attuale Salonicco, Grecia) all’inizio del sec. IX, evangelizzarono … Continua a leggere
FP.it 3/2021 Quaresima, tempo di guarigione
La Quaresima non è il tempo per riversare sulla gente inutili moralismi, ma per riconoscere che le nostre misere ceneri sono amate da Dio. È tempo di grazia, per accogliere lo sguardo d’amore di Dio su di noi e, così guardati, cambiare vita.
Dietrich Bonhoeffer – Deboli come la Parola
Questa debole parola, che è capace di patire l’opposizione dei peccatori, è in effetti la sola parola forte e misericordiosa, che converte i peccatori nella profondità del cuore. La sua forza è nascosta nella debolezza; se la parola si presentasse scopertamente nella sua forza si avrebbe il giudizio finale.
La santa della settimana: Santa Bakhita (8 Febbraio)
Santa Giuseppina Bakhita (8 febbraio) Nasce nel Sudan (Darfur) nel 1869, rapita all’età di sette anni, venduta più volte, conosce sofferenze fisiche e morali, che la lasciano senza un’identità. Sono … Continua a leggere
Crederesti in Dio se il Paradiso non ci fosse?
Chi sceglie la vita cristiana con autenticità non lo fa sottomettendosi al volere di un Dio che chiede obbedienza in vista di una ricompensa, ma perché ha scoperto che non c’è niente di meglio per la propria vita che vivere così.
Il Santo della Settimana: San Giovanni Bosco (31 gennaio)
Il Santo della Settimana: San Giovanni Bosco – 31 gennaio San Giovanni Bosco: Castelnuovo d’Asti, 16 agosto 1815 – Torino, 31 gennaio 1888. Grande apostolo dei giovani, fu loro padre … Continua a leggere
Dietrich Bonhoeffer – Il cristiano serve il suo tempo
Volete trovare l’eternità, allora adesso servite il tempo. Questa parola deve risuonarci come un’enorme contraddizione: Vuoi cose eterne? Allora rimani nel transitorio. Vuoi cose eterne? Allora rimani nel temporaneo. «Vuoi Dio? Allora rimani nel mondo».
Padre mi abbandono a Te – Charles de Foucauld
Padre, mi abbandono a Te, fa’ di me ciò che ti piace. Qualsiasi cosa tu faccia di me, ti ringrazio. Sono pronto a tutto, accetto tutto, purché la tua volontà si compia in me
John Henry Newman – Egli sa cosa fa
Dio mi ha creato perché gli rendessi un particolare servizio; mi ha affidato un lavoro che non ha affidato ad altri. Ho la mia missione, che non saprò mai in questo mondo, ma mi sarà detta nell’altro. Non so come, ma sono necessario ai suoi fini, necessario nel mio posto come un Arcangelo nel suo.
Non presupporre ma anteporre Dio
Occorre anzitutto “allargare gli spazi della razionalità”. La limitazione della ragione a ciò che è sperimentabile e calcolabile è giusta e necessaria nell’ambito delle scienze della natura e costituisce la chiave dei loro incessanti sviluppi, ma se viene universalizzata e assolutizzata diventa insostenibile, disumana e alla fine contraddittoria.
II Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
L’Agnello di Dio vive in uno spazio e in un tempo: è lui la dimora, è qui (ecco), ora (erano le quattro…). Tutte le avventure significanti, comprese quelle con Dio, hanno un’ora e uno spazio singolare e riconoscibile: sono le occasioni degli uomini e di Dio punteggiate sui percorsi di ciascun uomo
Il messaggio inedito del Papa: “Le parole sono baci o coltelli, il silenzio è la lingua di Dio”
Le parole, scrive “possono essere baci, carezze, farmaci oppure coltelli, spade o proiettili”. E ancora: “Siamo terroristi, quando buttiamo le bombe del pettegolezzo, della calunnia e dell’invidia“.
Il filo del vestito – Madeleine Delbrel
Nella mia comunitàSignore aiutami ad amare,ad essere come il filodi un vestito.Esso tiene insiemei vari pezzie nessuno lo vede se non il sartoche ce l’ha messo.Tu Signore mio sarto,sarto della … Continua a leggere
“La parola sorge dal silenzio e al silenzio torna”
“Esiste un silenzio che è un elemento primordiale sul quale la parola scivola e si muove, come il cigno sull’acqua. Per ascoltare con profitto una parola, conviene creare dapprima in noi stessi questo lago immobile…. La parola sorge dal silenzio, e al silenzio ritorna”. (Jean Guitton)
Compagni di volo – don Tonino Bello
Voglio ringraziarti, Signore per il dono della vita;ho letto da qualche parte che gli uomini hanno un’ala soltanto:possono volare solo rimanendo abbracciati. A volte, nei momenti di confidenza, oso pensare, … Continua a leggere
Amedeo Cencini – Sentimenti del nostro tempo: isolamento
Un detenuto ha condensato in alcuni pensieri la sua esperienza personale. Essa può tornare utile ai preti costretti all’isolamento da Covid-19.
Nessuno se n’intende come un carcerato, per dura esperienza personale. Tanto più se costui, ora libero, è di nuovo chiuso in una stanza a causa del covid. Sembra il più “autorizzato” a dar consigli sull’isolamento, anzitutto ai suoi ex colleghi detenuti; ma non solo.
O Dio, dammi il coraggio di chiamarti Padre – Massimiliano Kolbe
O Dio, dammi il coraggio di chiamarti Padre.
Sai che non sempre riesco a pensarti con l’attenzione che meriti.
Tu non ti sei dimenticato di me, anche se io vivo spesso lontano dalla luce del tuo volto.
Fatti sentire vicino, nonostante tutto, nonostante il mio peccato grande o piccolo, segreto o pubblico che sia.
Carlo Maria Martini – Che cosa è per me il Battesimo
Ogni volta che dico a Dio: ‘Padre’, che lo chiamo ‘Padre’ – in concreto ogni volta che recito il ‘Padre nostro’ -, e lo dico con il cuore, con coscienza, sperimento il mio Battesimo come l’essere figlio amato dal Padre, sperimento che Dio mi ama, mi chiama per nome, mi fa suo figlio con amore infinito. Quando invoco Dio come ‘Padre’ attualizzo, professo, vivo il mio Battesimo.
Francesco Cosentino – I Magi. Una meditazione nella pandemia
La luce della stella non indica immediate risoluzioni dei problemi della nostra vita, ma intende suscitare nuovi inizi e nuovi cammini. Non si tratta di una luce che di colpo illumina tutta la scena della nostra vita, ma di un segnale apparentemente inutile, che ti consegna alla gioia di trovare la benedizione anche in ciò che vivi come contraddizione e sofferenza.
L’iconografia dei magi. La stella di Matteo
È estremamente complessa la decodificazione della personalità dei magi, la cui definizione greca, presumibilmente proveniente dal persiano o dal sanscrito, come ricorda Erodoto quando li considera appartenenti a una razza asiatica, serve a definire sacerdoti, astrologi e interpreti di sogni.
L’Epifania secondo “Il quinto evangelo”
«Prostratisi, lo adorarono. Poi aperti i loro scrigni, gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.
Ma disse Giuseppe: “L’oro non lo possiamo accettare, perché è segno di ricchezza e contamina chi lo dà e chi lo riceve”»
(Frammento 1 del Quinto Evangelo).
L’epifania degli imperfetti
La solennità dell’Epifania è stata viva nelle nostre chiese come nelle nostre case in cui celebriamo la liturgia dell’imperfezione, resa perfetta dalla carità dei nostri gesti d’amore. A chi, come noi, è padre e madre della debolezza diciamo: «Oggi è la festa dei nostri figli».
Livatino, il giudice martire: “Svolse il suo dovere sul fronte”
“Un magistrato che ha rinunciato a sposarsi e che ha offerto tutto sé steso alla lotta alla mafia senza per questo dimenticare mai che anche il peggior criminale era un essere umano non privo di dignità”. La figura di Rosario Livatino, il “giudice ragazzino” ucciso a soli 37 anni dalla mafia nel 1990…
Montini – Imbeviamo il tempo che passa di un valore eterno
«Imbeviamo il tempo che passa di un valore eterno; ritroveremo tutto questo il giorno finale alla sera della nostra vita. Se abbiamo dimenticato questo, figlioli miei, abbiamo perduto il tempo, abbiamo perduto tutto».
Una bella e profonda riflessione di card. Montini sul tempo
Don Tonino Bello – Ringraziamento
Eccoci, Signore, davanti a tedopo aver tanto camminato lungo quest’anno.Forse mai, come in questo crepuscolo dell’anno,sentiamo nostre le parole di Pietro:«Abbiamo faticato tutta la notte,e non abbiamo preso nulla».Ad ogni … Continua a leggere
Benedizione – Anselm Grün
Il Dio buono e misericordioso ti benedica.Ti avvolga della sua presenza d’amore e di guarigione.Ti sia vicino quando ti alzi e quando ti corichi.Ti sia vicino quando esci e quando … Continua a leggere
La pace verrà – Charles de Foucauld
La Pace verrà Se tu credi che un sorriso è più forte di un’arma,Se tu credi alla forza di una mano tesa,Se tu credi che ciò che riunisce gli uomini … Continua a leggere
Amedeo Cencini – Sentimenti del nostro tempo: condivisione e consolazione
La sofferenza abbatte finzioni e illusioni, e ci dice la verità, in modo diretto e inequivocabile: a volte ci fa scoprire un’inconfessata debolezza, altre volte ci fa sperimentare una capacità di resistenza che non sospettavamo di avere. In ogni caso ci riconduce alla realtà.
Tre testi da meditare per il Natale
Voi sapete che questa Parola ha cancellato le frontiere, anche se qualcuno le rafforza. Voi sapete che questa Parola ha cancellato le differenze di razza e di religione, anche se qualcuno oggi stesso le ricorda e le fa diventare un limite di questa capacità di amare che Gesù ha voluto ravvivare nel cuore come un fuoco, nel cuore di ognuno di noi (Don Primo Mazzolari)
Sant’Agostino – Natale: quale povero può sfamarsi da se stesso?
Donde l’uomo può diventare giusto? Da se stesso? Ma quale povero può sfamarsi da se stesso? Quale nudo può coprirsi se non gli viene data una veste da un altro? Non avevamo la giustizia, avevamo soltanto i peccati qui in terra.
Il Natale di Francesco
È vero: insaziabili di avere, ci buttiamo in tante mangiatoie di vanità, scordando la mangiatoia di Betlemme. Quella mangiatoia, povera di tutto e ricca di amore, insegna che il nutrimento della vita è lasciarci amare da Dio e amare gli altri. Gesù ci dà l’esempio: Lui, il Verbo di Dio, è infante; non parla, ma offre la vita. Noi invece parliamo molto, ma siamo spesso analfabeti di bontà.
Il Natale rischia di farci star male?
«Vivere è l’infinita pazienza di ricominciare — scrive Gregorio di Nissa —. Noi andiamo tutti di inizio in inizio, attraverso inizi sempre nuovi. Perché con Dio, c’è sempre un dopo». È come se camminassimo su un crinale in cui dobbiamo scegliere se sbilanciarci sul lato della morte o della vita. Nella prima ci neghiamo il futuro, nella seconda ci sbilanciamo sul futuro con fede.
Nella catacomba di Priscilla sulla via Salaria la prima rappresentazione del Natale
La prima raffigurazioni della Natività risale al III secolo, e si trova a Roma, nelle catacombe di Santa Priscilla. Un cimitero sotterraneo che una donna, di nome appunto Priscilla, donò alla comunità cristiana dei primi secoli.
Riflessioni di Natale
Se un giorno fra le trincee fosse passato un bambino, chi avrebbe osato sparare? Tra le trincee costruite dalla nostra cattiveria è passato e passa, non soltanto nel giorno di Natale, Gesù, che ha il volto, gli occhi, la grazia incantevole dei nostri bambini. Chi oserà sparargli contro?