Padre mi abbandono a Te – Charles de Foucauld
Padre, mi abbandono a Te, fa’ di me ciò che ti piace. Qualsiasi cosa tu faccia di me, ti ringrazio. Sono pronto a tutto, accetto tutto, purché la tua volontà si compia in me
Don Tonino Bello – Ringraziamento
Eccoci, Signore, davanti a tedopo aver tanto camminato lungo quest’anno.Forse mai, come in questo crepuscolo dell’anno,sentiamo nostre le parole di Pietro:«Abbiamo faticato tutta la notte,e non abbiamo preso nulla».Ad ogni … Continua a leggere
Sant’Ambrogio – Cerca, Signore, la tua pecora stanca
Vieni dunque, Signore Gesù, cerca il tuo servocerca la tua pecora stanca.Vieni, pastore,cerca, come Giuseppe cercava le pecoreHa errato la tua pecora,mentre tu indugi, mentre ti aggiri sui monti.Lascia andare … Continua a leggere
Preghiere per l’Avvento
Insegnami a cercarti e mostrati quando ti cerco:
non posso cercarti se tu non mi insegni, ne trovarti se non ti mostri.
Che io ti cerchi desiderandoti e ti desideri cercandoti,
che io ti trovi amandoti e ti ami trovandoti.
In attesa dello sposo – don Tonino Bello
Spirito Santo, ungi teneramente le membra di questa sposa di Cristo con le fragranze del tuo profumo e con l’olio di letizia. E poi introducila, divenuta bellissima senza macchie senza rughe, all’incontro con lui perché possa guardarlo negli occhi senza arrossire, e possa dirgli finalmente: sposo mio.
Padre-nostro con Comboni
RECITAZIONE MEDITATIVA DEL PADRE NOSTRO
mediante risonanze comboniane
P. Carmelo Casile
Amami come sei
Conosco la tua miseria,
le lotte e le tribolazioni della tua anima,
so la tua viltà, i tuoi peccati,
e ti dico lo stesso: Dammi il tuo cuore, amami come sei.
Se aspetti di essere un angelo
per abbandonarti all’amore, non amerai mai.
L’esame di coscienza e il discernimento
Quando a Ignazio di Loyola chiesero quale fosse il modo di pregare più importate per lui rispose: “l’esame di coscienza”.
Raccolta di preghiere allo Spirito Santo
Oggi, o Dio, noi ti preghiamo:
mandaci oggi il tuo Spirito!
E sia per noi un fuoco ardente e luminoso,
illumini le nostre tenebre e
ravvivi una volta ancora il nostro amore.
Anima Christi
“Anima Christi” ci accompagna alla morte e risurrezione di Gesù e ci aiuta a cogliere nel profondo il senso dell’espressione di S. Paolo: “Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me” (Gal. 2,20). Qui c’è tutta la teologia e la spiritualità della Croce.
Un inedito di Papa Francesco
Pubblichiamo stralci di un testo inedito del Pontefice contenuto nel volume La preghiera. Il respiro della vita nuova (Libreria Editrice Vaticana 2019, euro 15), seconda opera della collana «scambio dei doni» presentata il 16 ottobre alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte.
La mia preghiera di oggi
Ieri, nella sua omelia della Messa con il rito di canonizzazione, il Santo Padre al concludere sottolineò – citando parole del nuovo santo H. Newman: “Chiediamo di essere così, “luci gentili” tra le oscurità del mondo. Gesù, «resta con noi e noi cominceremo a brillare come Tu brilli, a brillare in modo da essere una luce per gli altri»
La mia preghiera di oggi
Amami come sei! Conosco la tua miseria, le lotte e le tribolazioni della tua anima, so la tua viltà, i tuoi peccati, e ti dico lo stesso: Dammi il tuo … Continua a leggere
Matta El Meskin: Chiudere la porta
Quando Dio ti chiede di chiudere la porta prima di pregare, vuole ricordarti di separare l’attività esterna alla tua camera dall’attività interna, e questo va fatto per quanto riguarda il cuore, i sensi e le persone.
Nuovo anno: Ogni mio desiderio sta davanti a te
Se non vuoi interrompere di pregare, non cessare di desiderare. Il tuo desiderio è continuo, continua è la tua voce. Tacerai, se smetterai di amare. La freddezza dell`amore è il silenzio del cuore, l`ardore dell`amore è il grido del cuore. Se resta sempre vivo l`amore, tu gridi sempre; se gridi sempre, desideri sempre; se desideri, hai il pensiero volto alla pace.
Apologia della preghiera distratta
Per coloro che sono nel mondo ma non sono del mondo, la preghiera è spesso disturbata da altri pensieri e affanni: il Rosario viene detto un poco meccanicamente, eppure, non bisogna smettere di pregare, anzi quella preghiera ha veramente un valore speciale. E a dirlo sono Dottori della Chiesa come Tommaso d’Aquino o Teresina del Bambin Gesù.
Un grano di sale, dal beato cardinale Newman (8)
“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50)
Per dare sapore alla tua giornata e gustare la pace, ecco un granello di sale: una preghiera al giorno, dal beato cardinal John Henry Newman
Un grano di sale, dal beato cardinale Newman (7)
“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50)
Per dare sapore alla tua giornata e gustare la pace, ecco un granello di sale: una preghiera al giorno, dal beato cardinal John Henry Newman
Un grano di sale, dal beato cardinale Newman (6)
“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50)
Per dare sapore alla tua giornata e gustare la pace, ecco un granello di sale: una preghiera al giorno, dal beato cardinal John Henry Newman
Un grano di sale, dal beato cardinale Newman (5)
“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50)
Per dare sapore alla tua giornata e gustare la pace, ecco un granello di sale: una preghiera al giorno, dal beato cardinal John Henry Newman
Un grano di sale, dal beato cardinale Newman (4)
“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50)
Per dare sapore alla tua giornata e gustare la pace, ecco un granello di sale: una preghiera al giorno, dal beato cardinal John Henry Newman
Un grano di sale, dal beato cardinale Newman (3)
“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50)
Per dare sapore alla tua giornata e gustare la pace, ecco un granello di sale: una preghiera al giorno, dal beato cardinal John Henry Newman
Un grano di sale, dal beato cardinale Newman (2)
“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50)
Per dare sapore alla tua giornata e gustare la pace, ecco un granello di sale: una preghiera al giorno, dal beato cardinal John Henry Newman
Un grano di sale, dal beato cardinale Newman (1)
“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50)
per dare sapore alla tua giornata e gustare la pace, ecco un granello di sale da Andrewes – Newman, HO PENSATO A TE, SIGNORE. Preghiamo con John Henry Newman… per leggere, pregare e meditare la meraviglia della Creazione
Un grano di sale, da Enzo Bianchi (60)
PREGHIERA DI DOMANDA
La forma di preghiera più attestata nella Scrittura e richiesta da Gesù stesso.
La preghiera di domanda è eminentemente «contemplativa»: è il modo proprio del credente di affermare la signoria di Dio sul mondo, sulle realtà create. Essa poi è interessata alla presenza del Dio a cui ci si rivolge, prima ancora che all’ottenimento di un particolare beneficio. Essa infatti è comprensibile e fattibile solamente all’interno di una relazione filiale con Dio
Un grano di sale, da Enzo Bianchi (59)
PREGARE NELLA STORIA
Ma è proprio misurando la propria impotenza che il cristiano si rivolge al Signore: non per invocare soluzioni magiche, non per sentirsi sottratto all’impegno e alla responsabilità, non per essere esentato dalla storia, ma perché la sua fede nel Signore della storia lo porta a intercedere. Ora, «intercedere» significa «fare un passo tra», muoversi tra due realtà, immettere in una situazione negativa elementi in grado di mutarla
Un grano di sale, da Enzo Bianchi (58)
PREGHIERA DI INTERCESSIONE
Nella preghiera noi portiamo l’interezza della nostra vita. E noi siamo esseri-in-relazione con altri uomini: gli altri fanno parte di noi, le relazioni con loro contribuiscono a determinare ciò che noi siamo e diventiamo. Nella preghiera dunque, rivolgendoci da figli al Dio Padre, noi siamo anche confermati nella fraternità che ei lega agli altri uomini. Ed è l’intercessione la preghiera in cui con più evidenza si manifesta la pienezza del nostro essere come relazione con Dio e con gli uomini.
Un grano di sale, da Enzo Bianchi (57)
PREGHIERA E IMMAGINE DI DIO
L’uomo che prega si rivolge a Dio «che non si vede» (cfr. 1 Giovanni 4,20). E tuttavia nella preghiera è implicata necessariamente una certa immagine di Dio da parte dell’uomo. È evidente allora come sia facile il rischio della menzogna e dell’idolatria: il rischio è quello di forgiarsi un Dio a propria immagine e somiglianza e rendere la preghiera un atto autogiustificatorio, autistico, rassicurante.
Un grano di sale, da Enzo Bianchi (56)
PRIMA L’ASCOLTO
«Parla, Signore, che il tuo servo ascolta» (1 Samuele 3,10): queste parole esprimono bene il fatto che l’ascolto, secondo la, rivelazione ebraico-cristiana, è l’atteggiamento fondamentale della preghiera. E contestano un nostro frequente atteggiamento che si vuole di preghiera ma che riduce al silenzio Dio per lasciar sfogare le nostre parole.
Un grano di sale, da Enzo Bianchi (55)
LA PREGHIERA, UNA RELAZIONE
All’interno di ogni tradizione religiosa la preghiera, nelle sue forme e nei suoi modi, appare essere direttamente connessa al volto del Dio che essa intende raggiungere. E il Dio della rivelazione biblica è il Dio vivente che non sta al termine di un nostro ragionamento, ma nella libertà amorosa dei suoi atti, dei suoi interventi che lo mostrano essere egli stesso alla ricerca dell’uomo.
Un grano di sale, da Enzo Bianchi (51)
LA PREGHIERA, UN CAMMINO
«L’opera più difficile è la preghiera.» Quanti giovani monaci si sono sentiti dare questa risposta dall’anziano, dall’abba da loro interrogato. E la difficoltà resta nel tempo pur assumendo sfumature differenti. Ogni generazione, e ogni uomo in ogni generazione, ha il compito di raccogliere l’eredità di preghiera che gli viene consegnata e la responsabilità di ridefinirla.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (60)
IN ADORAZIONE DEL MISTERO
Dobbiamo essere pronti a scoprire che l’ultimo passo del nostro rapporto con Dio è un atto di pura adorazione, faccia a faccia con un mistero nel quale non è possibile entrare.
Cresciamo nella conoscenza di Dio gradualmente, di anno in anno, fino alla fine della nostra vita, e continueremo a farlo lungo tutta l’eternità…
Un grano di sale, da Anthony Bloom (59)
MORTE E RESURREZIONE
La gioia della resurrezione è qualcosa che anche noi dobbiamo apprendere dall’esperienza, ma possiamo sperimentarla soltanto se prima impariamo la tragedia della croce. Per sorgere nuovamente, dobbiamo morire. Morire al nostro egoismo che ci ostacola, morire alle nostre paure, morire a tutto ciò che rende il mondo così angusto, così freddo, così piccolo, così crudele. Morire perché le nostre anime possano vivere, possano esultare, possano scoprire dove ha origine la vita.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (58)
CROCE E INCARNAZIONE
Per comprendere il significato della morte redentrice di Cristo, dobbiamo cogliere il senso dell’incarnazione. Ognuno di noi è nato nel tempo, dal non-essere. Entriamo in una vita precaria e fugace, per crescere nella stabilità della vita senza fine
Un grano di sale, da Anthony Bloom (57)
PERDONO
Il giudizio non porterebbe a noi null’altro che terrore se non avessimo la speranza certa del perdono. E il dono stesso del perdono è contenuto implicitamente nell’amore di Dio e in quello degli uomini. Tuttavia non basta che sia garantito il perdono, dobbiamo essere pronti ad accoglierlo, ad accettarlo.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (56)
CORPO E ANIMA
Il corpo non è stato preparato per la sepoltura; esso non è un logoro pezzo di stoffa, come pare piaccia pensare a certi devoti, gettato via affinché l’anima sia libera. Un corpo è molto più di questo per un cristiano; non vi è nulla che accada all’anima a cui anche il corpo non prenda parte.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (55)
LA CHIESA COME LUOGO SANTO
Quando costruiamo una chiesa o isoliamo un luogo di culto facciamo qualcosa che va ben al di là del significato immediato di quello che stiamo costruendo. Il mondo intero che Dio ha creato è divenuto luogo nel quale l’uomo ha peccato; il divisore è all’opera, un combattimento procede incessantemente; non c’è luogo sulla terra che non sia stato sporcato dal sangue, dalla sofferenza o dal peccato.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (54)
LA SANTITÀ DI DIO IN NOI
Tutta la santità è santità di Dio in noi: è una santità che è partecipazione e, in un certo modo, più che partecipazione, perché col partecipare a ciò che riceviamo da Dio diventiamo rivelazione di ciò che ci trascende. Luci limitate, riveliamo la luce.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (53)
SANTITÀ
È molto importante per la comprensione della santità capire che essa ha due poli: Dio e il mondo. La sorgente, il fulcro e il suo contenuto è Dio; ma il punto di applicazione, il luogo in cui nasce, si sviluppa e viene espressa poi in termini di salvezza cristiana, è il mondo, questo ambiguo mondo che da una parte fu creato da Dio ed è oggetto di un tale amore che il Padre ha dato per la sua salvezza il suo Figlio unigenito, e dall’altra è caduto nella schiavitù del peccato.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (52)
L’umiltà dei santi viene dalla loro visione della gloria, della maestà, della bellezza di Dio. Non è nemmeno la percezione di un contrasto che dà origine alla loro umiltà, ma la consapevolezza che Dio è così santo, una tale rivelazione di bellezza perfetta, di un amore che colpisce in maniera tale che la sola cosa che essi possono fare al suo cospetto è prostrarsi davanti a lui in adorazione, nella gioia e nello stupore.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (51)
PREGHIERA AI MORTI
Non preghiamo solo per certe persone ma anche rivolti a delle persone. Preghiamo Maria e i santi. Se è vero che il nostro Dio non è il Dio dei morti ma dei viventi, non è forse naturale il nostro pregare rivolti a coloro che sono per noi esempi così luminosi?
Un grano di sale, da Anthony Bloom (50)
PREGHIERA PER I MORTI
Se credete che le orazioni per i vivi siano loro di aiuto, perché non pregare per i morti? La vita è una, perché Luca dice: “Egli non è il Dio dei morti ma dei vivi” (Lc 20,38). La morte non è la fine, ma una tappa nel destino dell’uomo, e questo destino non viene pietrificato nell’ora della morte.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (49)
COMUNIONE DI SANTI E DI PECCATORI
La chiesa non fa distinzione fra i vivi e i morti. Dio non è il Dio dei morti, ma è il Dio dei viventi. Per lui tutti gli uomini sono in vita, e così è pure per la chiesa.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (48)
PREGHIERA DEL PERFETTO SILENZIO
Vi sono delle occasioni nelle quali non abbiamo bisogno di alcuna parola di preghiera, né delle nostre né di quelle di qualunque altra persona; allora preghiamo in perfetto silenzio. Questo silenzio è la preghiera ideale, sempre che, s’intende, sia un silenzio reale e non sia un sognare a occhi aperti.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (47)
PREGHIERA SENZA RISPOSTA
“Chiedete e vi sarà dato”(Mt 7,7). Queste parole sono una spina nel fianco per la coscienza dei cristiani, e non possono essere accolte né essere respinte. Rifiutarle vorrebbe dire un rifiuto dell’infinita gentilezza di Dio, e tuttavia non siamo ancora abbastanza cristiani da accettarle.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (46)
La contemplazione non è una visione di Dio e basta, ma una visione profonda di ogni realtà che ci mette in condizione di coglierne il significato eterno. La contemplazione non è la visione di Dio e nient’altro, ma del mondo in lui.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (45)
IL SENSO DELLA PRESENZA DI DIO
Se impari a far uso di una preghiera che hai scelto nei momenti in cui puoi dedicare tutta la tua attenzione alla presenza divina e offri a Dio questa preghiera, quello che accade poco alla volta è che la consapevolezza di Dio cresce in te a tal punto che anche se sei con delle persone riuscirai ancora a pregare.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (44)
“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50) Un granello di sale quotidiano per dare sapore alla tua giornata. SFERRUZZANDO DAVANTI A … Continua a leggere
Un grano di sale, da Anthony Bloom (43)
DOMANDA
Molte delle nostre preghiere sono preghiere di domanda, e sembra che la gente pensi alla domanda come alla forma più bassa della preghiera…
Nessuno dovrebbe guardare con sussiego alla preghiera di domanda, perché la capacità di dire tali preghiere è una verifica dell’autenticità della nostra fede.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (42)
PREGHIERA COSTANTE
Alziamoci al mattino e offriamoci a Dio. Ci siamo risvegliati da un sonno che ci separa dalla giornata precedente. Il risveglio ci offre una nuova realtà, un giorno mai esistito prima, un tempo e uno spazio sconosciuti si spiegano davanti a noi come un campo di neve intatta. Chiediamo al Signore di benedire questa giornata, e di benedire noi in essa.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (41)
PREGHIERA CONTINUA
Un ultimo modo per pregare è l’utilizzo, più o meno ininterrotto, di preghiere vocali che fungano da sottofondo, da bastone da passeggio, lungo tutto l’arco della giornata e per tutta la vita.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (40)
PREGHIERA DI CONVINZIONE
Abbiamo bisogno di alcune forme di preghiera profondamente radicate nella convinzione, diverse dalla preghiera spontanea. Per trovare tali forme si può attingere a molte orazioni che sono a nostra disposizione. Possediamo infatti già un ricco armamentario di preghiere scritte negli spasmi della fede, dallo Spirito santo.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (39)
PREGHIERA SPONTANEA
La preghiera spontanea è possibile in due situazioni: essa ha luogo in momenti nei quali avvertiamo vivamente la presenza di Dio, oppure quando, improvvisamente, ci accorgiamo del pericolo mortale nel quale ci troviamo…
Un grano di sale, da Anthony Bloom (38)
PREGHIERA PURIFICATA
A volte pensiamo che non siamo degni di pregare, e perfino che non ne abbiamo il diritto. È una tentazione. Ogni goccia d’acqua, da qualsiasi parte provenga, da una pozzanghera come dall’oceano, viene purificata mediante l’evaporazione; lo stesso è di ogni preghiera che sale a Dio.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (37)
UN CORPO PACIFICATO
Dobbiamo imparare ad acquisire un corpo pacificato. Quale che sia la nostra attività psicologica, il nostro corpo reagisce a essa, e il nostro stato corporeo determina in una certa misura il tipo o la qualità della nostra attività psicologica.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (36)
IL SILENZIO DELLA SEQUELA
La sequela inizia con il silenzio e l’ascolto. Quando ascoltiamo qualcuno, pensiamo di essere in silenzio perché non parliamo; ma le nostre menti continuano a lavorare, le nostre emozioni reagiscono, la nostra volontà si schiera pro o contro quel che stiamo ascoltando…
Un grano di sale, da Anthony Bloom (35)
“Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri” (Marco 9,50) Un granello di sale quotidiano per dare sapore alla tua giornata. SIA FATTA LA … Continua a leggere
Un grano di sale, da Anthony Bloom (34)
PREGHIERA CRISTIANA
Caratteristica della preghiera cristiana è che si tratta della preghiera di Cristo, portata a suo Padre, di generazione in generazione in situazioni sempre nuove…
Un grano di sale, da Anthony Bloom (33)
PREGHIERA E IMPEGNO
Le parole della preghiera possiedono la caratteristica di essere sempre parole che impegnano. Gli anziani scrivevano: “Dai il tuo sangue e Dio ti darà lo Spirito”
Un grano di sale, da Anthony Bloom (32)
PREGHIERA E VITA
Finché continuiamo a occuparci profondamente di tutte le trivialità della vita, non possiamo sperare di pregare con tutto il cuore; queste finiranno sempre per colorare il treno dei nostri pensieri.
Un grano di sale, da Anthony Bloom (31)
DISCIPLINA E GRAZIA
La disciplina spirituale è una strada, un cammino nel quale ci apriamo a Cristo, alla grazia di Dio. Questa è tutta la disciplina, tutto quel che possiamo fare. È Dio che, rispondendo al nostro sforzo ascetico, ci dà la sua grazia e porta a compimento i nostri sforzi.