Dio lebbroso
Una malattia che mangia la carne e l’anima. Quello che resta di un uomo è schianto ai piedi di Gesù, carcassa piagata e piegata dal rifiuto, discarica, grumo di dolore inginocchiato, poco importa se per cedimento o limpida preghiera. Lui è lì, apparente frattura di ogni divina immagine e somiglianza.
VI Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Nel vangelo di questa domenica leggiamo un racconto che ha un inizio improvviso, senza precisazione di tempo e di luogo, un racconto che facilmente ci appare attuale, collocabile qui è ora: è l’incontro tra Gesù e un uomo affetto da lebbra
VI Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
E’ interessante notare che in questo vangelo non c’è una collocazione temporale o spaziale: sembra che questo lebbroso irrompa dal nulla e sulla scena sono presenti solo lui e Gesù (i discepoli non sono nominati). Forse questo ci permette di leggere in questo episodio ben più di un esempio di guarigione
Uscito
Andare nelle periferie non significa sminuire il Vangelo ma, al contrario, meravigliarsi di come le grandi parole della fede siano all’opera anche lì, perché nulla, davvero nulla è banale, se non sono banali gli occhi di chi guarda.
Che vuoi da noi Gesù Nazareno?
on ci siamo accorti, distratti da inatteso stupore. Da quanto tempo non entrava incanto in sinagoga? Non è luogo di meraviglia quello ma di misurata obbedienza. Invece tu ci hai stupiti e così noi non ci siamo accorti del pericolo che stavamo correndo: ti abbiamo lasciato entrare. E tu ci hai invaso.
V Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
“E serviva loro”, dice Marco della suocera di Pietro guarita. È il primo miracolo, indubbiamente il più insignificante. Ci si aspetterebbe che all’inizio si racconti qualcosa di più sensazionale. Ma la cosa è istruttiva. I miracoli di Gesù non sono spettacoli di potenza.
IV Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
È il primo dei segni di Gesù nel vangelo di Marco, il primo dei segni che noi siamo soliti chiamare “miracoli”. Ed è un segno, un miracolo, senza gesti: basta una parola, una sola parola: “Taci, esci”. “Dì una sola parola, una sola parola, Signore, e io sarò salvato”
IV Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Il giorno/tipo di Gesù, secondo Marco, è un sabato, il “tempio di Dio nel tempo”, lo “spazio santo” nel quale Dio rivela la Sua signoria sui giorni dell’uomo. Davvero “il tempo si è compiuto”: Gesù fa il suo ingresso nel sabato dell’uomo come compimento di ciò che questo tempo significa!
III Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Ognuno di noi, soprattutto se anziano ma non colpito da demenza senile, va sovente con i suoi ricordi al passato, in particolare a quello che è stato l’inizio, il cominciare di una vicenda, di un amore che lo ha segnato per tutta la vita.
III Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Terminata l’attività di Giovanni, inizia quella di Gesù: il suo messaggio, che fa appello all’attesa secolare d’Israele, annuncia l’alternativa che Dio offre alla situazione del popolo e dell’umanità (la signoria di Dio). L’annuncio della “buona notizia” comincia dalla Galilea.
II Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Ecco la dinamica del nostro incontro con il Signore: cercare, seguire, dimorare. Queste sono anche le attitudini essenziali per conoscere e vivere l’amore. L’amore è cercato dal desiderio, deve essere seguito su cammini a volte faticosi e pieni di contraddizioni, ma, se lo si segue, alla fine lo si conosce e in esso si resta, si dimora.
II Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
L’Agnello di Dio vive in uno spazio e in un tempo: è lui la dimora, è qui (ecco), ora (erano le quattro…). Tutte le avventure significanti, comprese quelle con Dio, hanno un’ora e uno spazio singolare e riconoscibile: sono le occasioni degli uomini e di Dio punteggiate sui percorsi di ciascun uomo
XXXIV Domenica del Tempo ordinario e di Cristo Re (B) Commento
Questa festa di Cristo Re è stata come ri-evangelizzata dalla riforma liturgica del Vaticano II, grazie alla scelta delle letture evangeliche che presentano Gesù quale Re nella passione (il testo odierno e Lc 23,35-43) e quale Giudice veniente nella misericordia
XXXIII Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Un Vangelo sulla crisi e insieme sulla speranza, che non intende incutere paura (non è mai secondo il vangelo il volto di un Dio che incute paura), che vuole profetizzare non la fine, ma il fine, il significato del mondo.
XXXII Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
l brano evangelico di questa domenica ci testimonia un attacco molto duro di Gesù verso gli scribi e i farisei, diventati nel mondo cristiano figure tipologiche, che incarnano perfidia, ipocrisia, orgoglio. Attenzione però, perché qui si richiede da parte nostra un esercizio ermeneutico sapiente, che sappia anche essere “giusto”.
XXXII Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Nel Vangelo che la liturgia ci dona in questa Domenica si concludono questi incontri difficili con gli scribi che Gesù ha avuto nel tempio, ma a loro è contrapposta una vedova con il suo gesto che Gesù mette in evidenza come segno portatore di un insegnamento e rivelazione di una via da percorrere.
XXXI Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Solo nell’amore, solo amandolo lo possiamo conoscere. Anzi, amandolo lo possiamo riconoscere: l’amore proprio come ermeneutica della conoscenza, come luogo della conoscenza vera di Lui, come luogo del riconoscimento vero che Lui è il Signore.
XXXI Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Il percorso della fede inizia con un «sei amato» e si conclude con un «amerai». In mezzo germoglia la nostra risposta al corteggiamento di Dio.
Amerai Dio con tutto il tuo cuore e il prossimo tuo come te stesso: la prima e la seconda parola sono già scritte nel Libro. La novità: le due parole fanno insieme una sola parola, la prima.
XXX Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
L’evangelista Marco, che ci sta accompagnando in questo anno liturgico, ci ha fatto percorrere con Gesù l’itinerario del discepolo per “formare” il discepolo che c’è in noi. E oggi, al termine del viaggio verso Gerusalemme, avviene l’incontro decisivo con il cieco di Gerico per imparare cosa comporti seguire Gesù sulla via.
XXX Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Gesù dona luce non solo agli occhi del cieco, ma dona nuova vista anche a questa folla, nella quale si mescolano anche i suoi discepoli. Gesù con quell’ordine (“Chiamatelo!”) guarisce la folla dalla cecità e la trasforma da” barriera” a “ponte”.
XXIX Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Nonostante la dettagliata predizione di Gesù, il gruppo dei Dodici continua a pensare al trionfo. Due dei suoi esponenti di primo piano, Giacomo e Giovanni, approfittano dell’occasione per chiedere posti di privilegio nel futuro regno.
XXIX Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Il profumo del vangelo si espande là dove c’è qualcuno disposto a bere il calice come il maestro, vale a dire ad andare con lui fino in fondo anche a prezzo della propria esistenza. Non è forse ciò che vogliamo esprimere tutte le volte che riceviamo la comunione? Nella vita… fino in fondo, da servi.
XXVIII Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Nell’itinerario di formazione del discepolo nel vangelo secondo Marco, Gesù oggi ammaestra i suoi attraverso un incontro, paradigma di ogni incontro fra l’uomo, con la sua ricerca di vita, e Dio. Coniugare questo incontro con noi, può aiutarci a non perdere di vista il fondamento della nostra vocazione cristiana,…
XXVIII Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Evitare l’ingiustizia personale potrebbe essere sufficiente per raggiungere la vita definitiva, ma non per seguire Gesù; per questo occorre rinunciare all’accumulo di ricchezza, ostacolo per lo sviluppo dell’uomo e fondamento dell’ingiustizia e della disuguaglianza sociale.
XXVII Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Ogni volta che devo predicare su questo testo mi metto in ginocchio non solo davanti al Signore, ma anche davanti ai cristiani e alle cristiane che vivono il matrimonio, per dire loro che, certo, rileggo le parole di Gesù e le proclamo, ma senza giudicare, senza minacciare, senza l’arroganza di chi si sente immune da colpe …
XXVI Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Sembra quasi che Gesù oggi inauguri nuovi parametri per stabilire chi è “dentro” e chi è “fuori” dalla comunità dei suoi discepoli, eliminando la logica di appartenenze “di nome”, per assumere quella di appartenenze “di fatto”.
XXVI Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Gesù sorprende i suoi: chiunque aiuta il mondo a liberarsi e fiorire è dei nostri. Semini amore, curi le piaghe del mondo, custodisci il creato? Allora sei dei nostri. Sei amico della vita? Allora sei di Cristo.
XXV Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Un invito a farsi abbracciare da Dio, perché piccolo. Perché piccolo è bello, è autentico, veritiero, leale, creativo e ricco di fantasia, sognatore e fiducioso nei padri: è misura dell’uomo.
XXV Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Il nostro mondo avrà un futuro buono quando l’accoglienza, tema bruciante oggi su tutti i confini d’Europa, sarà il nome nuovo della civiltà; quando accogliere o respingere i disperati, che sia alle frontiere o alla porta di casa mia, sarà considerato accogliere o respingere Dio stesso.
XXIV Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Gesù insegnava con le domande, con esse educava alla fede: Ma voi chi dite che io sia? Gesù stimolava la mente delle persone per spingerle a camminare dentro di sé e a trasformare la loro vita. Era un maestro dell’esistenza, e voleva che i suoi fossero pensatori e poeti della vita.
XXIV domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Fino a quando ci poniamo questioni su di lui, non comprenderemo nulla! Si comincia a capire qualcosa quando ci lasciamo porre in questione. Non lui, bensì noi siamo chiamati a dichiararci. Finora ci ha fatto la sua proposta; ora chiede la nostra risposta: “Rispondimi, e ti risponderò”.
XXIII Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
“Effathà, cioè.- Apriti,, dice Gesù al sordomuto. E l’orecchio chiuso si apre all’ascolto della sua voce, la lingua legata si scioglie per dire la parola che salva. Dio è invisibile. Ogni immagine che di lui ci facciamo è un idolo. L’unico suo vero volto è quello del Figlio che lo ascolta.
XXIII Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
E tu, lettore, esercitati a dire con il tuo cuore: “Effatà, apriti!”, a esprimerlo con il tuo atteggiamento, con il tuo volto capace di dare fiducia all’altro. Ripeti con convinzione: “Effatà, apriti!”, non restare chiuso, entra nella vita, entra nella danza, apriti a ciò che ogni giorno come novità spunta e fiorisce!
XXII Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
E’ la legge, che di volta in volta mette in guardia: attenzione, ecco il pericolo. La legge chiede di rapportarsi all’impurità come a un contagio da evitare: chi tocca, muore. E l’impuro è di volta in volta il lebbroso, un cadavere, una professione, una categoria di persone, lo straniero di pelle o di religione.
XXII Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Marco, prima del viaggio di Gesù verso il territorio pagano (Mc 7,31), colloca al centro della sezione la critica di Gesù alla tradizione del giudaismo e, in opposizione ad essa, il nuovo concetto di profano. Nella pericope l’uso di alcuni verbi al tempo presente fa pensare che l’evangelista voglia lanciare un messaggio di perenne attualità.
XXI Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Dono di Dio e incredulità dell’uomo hanno una storia antica che tende a ripetersi, soprattutto davanti a quel dono supremo che è il dono di sé. Già la caduta di Adamo nel giardino e di Israele nella terra promessa è l’incredulità davanti al dono. Questo comunque è originario e irrevocabile, come l’amore da cui scaturisce.
XXI Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Giovanni mette in scena il resoconto di una crisi drammatica. Dopo il lungo discorso sul pane dal cielo e la sua carne come cibo, Gesù vede profilarsi l’ombra del fallimento: molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui, dicendo: questa parola è dura. Chi può ascoltarla?
XX Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
In seguito all’affermazione Io sono il pane vivo disceso dal cielo ci attendiamo di comprendere in che modo Gesù diviene alimento per la vita. È quanto pensiamo di approfondire nel Vangelo di questa domenica.
XX Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Un Vangelo di soli otto versetti, nei quali Gesù per otto volte ribadisce il tema di fondo: Chi mangia la mia carne vivrà in eterno. Il brano può, ad un primo ascolto, risultare ripetitivo e monotono, ma è come una divina monotonia pacificante e vitale, nello stile tipico di Giovanni.
XIX Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Giovanni 6, 41-51
Gli avversari di Gesù non ammettono che un uomo possa avere origine divina e, così, possedere e dare vita definitiva. Ma Gesù insiste: egli è il datore di vita definitiva, in opposizione a quella conferita dalla manna.
XIX Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
La vita di Gesù di Nazaret, vita terrena di un uomo, vita vissuta, è consegnata, offerta a noi umani come cibo da mangiare: quella carne fragile e mortale assunta dal Figlio di Dio è vita data, spesa, radicalmente offerta per noi umani.
XVIII Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Io sono il Pane della vita, il pane che alimenta la vita. L’uomo nasce affamato e il pane della vita sazia la fame, ma poi la riaccende di nuovo e sveglia in noi «il morso del più» (L. Ciotti), un desiderio di più vita che morde dentro e chiama, una fame di più libertà e più creatività e più alleanza.
XVII Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
“Da dove compreremo pane?”, chiede Gesù a Filippo. “Da dove” indica l’origine, la natura. Si tratta di un pane che il discepolo ancora non conosce, come la samaritana non sa da dove viene l’acqua (cf. 4,11), Nicodemo da dove viene il vento (cf. 3,8) e il maestro di tavola da dove viene il vino (cf. 2,9).
XVII Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Il Vangelo non parla di moltiplicazione, ma di distribuzione, di un pane che non finisce. E mentre lo distribuivano non veniva a mancare, e mentre passava di mano in mano restava in ogni mano. Come avvengano certi miracoli non lo sapremo mai. Ci sono e basta. Ci sono, quando a vincere è la legge della generosità.
XVI Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Gesù vide una grande folla ed ebbe compassione di loro. Appare una parola bella come un miracolo, filo conduttore dei gesti di Gesù: la compassione. Gesù vide: lo sguardo di Gesù va a cogliere la stanchezza, gli smarrimenti, la fatica di vivere. E si commuove. Perché per Lui guardare e amare sono la stessa cosa.
XVI Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Questo brano redazionale è il preludio immediato che inquadra e dà la chiave interpretativa per la moltiplicazione dei pani. Ci dice le caratteristiche di fondo della Chiesa, che è in stretta connessione con l’eucaristia. Infatti l’eucaristia fa la Chiesa, e la Chiesa fa l’eucaristia.
XV Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
“Chiama innanzi i Dodici e cominciò a inviarli”. I Dodici furono prima chiamati ciascuno singolarmente a seguirlo (cf 1,16-20; 2,14). Poi furono comunitariamente costituiti per “essere con lui” (3,14). Ora sono inviati ai fratelli a due a due. Ci sono tre livelli di un’identica vocazione, con tre chiamate successive…
XV Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Ogni volta che sono tentato allo scoraggiamento “pastorale”, per le difficoltà che di volta in volta arrivano a turbare ogni progetto ed ogni iniziativa, cerco di non cedere pensando proprio al brano del vangelo di questa domenica e che, in fondo, il padrone della vigna è Lui e che Lui provvederà a ciò di cui abbiamo bisogno.
XIV Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
A Nazaret non è creduto e, annota il Vangelo, «non vi poté operare nessun prodigio»; ma subito si corregge: «solo impose le mani a pochi malati e li guarì». Il rifiutato non si arrende, si fa ancora guarigione, anche di pochi, anche di uno solo. L’amante respinto non si deprime, continua ad amare, anche pochi, anche uno solo.
XIV Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
“E si meravigliava della loro non fede”. I suoi si meravigliano di Gesù, e si scandalizzano che la sapienza e l’azione di Dio sia in “questo” uomo, che ben conoscono. Anche lui, a sua volta, si stupisce: venuto tra i suoi, non è accolto! Con Gesù ci troviamo davanti allo scandalo di un “Dio fatto carne”
XIII Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
“La tua fede ti ha salvata”, dice Gesù alla donna; e al padre della fanciulla morta: “Continua ad aver fede”. I due episodi, incastrati a sandwich e legati dalle parole “salvare”, “credere” e “toccare” (“prendere la mano”) si completano a vicenda e illustrano cos’è la fede e qual è la sua potenza.
XIII Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Su ogni creatura, su ogni fiore, su ogni bambino, ad ogni caduta, scende ancora la benedizione di quelle antiche parole: Talità kum, giovane vita, dico a te, alzati, rivivi, risorgi, riprendi il cammino, torna a dare e a ricevere amore.
XII Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Perché avete così tanta paura? Dio non è altrove e non dorme. È già qui, sta nelle braccia degli uomini, forti sui remi; sta nella presa sicura del timoniere; è nelle mani che svuotano l’acqua che allaga la barca; negli occhi che scrutano la riva, nell’ansia che anticipa la luce dell’aurora.
XI Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Rivisitare il nostro immaginario su Dio e avere occhi per riconoscere, con meraviglia grata, che egli è sempre all’opera anche quando saremmo tentati di concludere che così non è: ecco l’operazione che la Parola di Dio si incarica di compiere nel cuore dei credenti.
XI Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Sotto forma di parabole, Gesù espone ora i due aspetti del messaggio: quello individuale, la genesi dell’uomo nuovo, e quello comunitario, lo sviluppo e le caratteristiche della società nuova.
X Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Riprendiamo la lettura quasi cursiva del vangelo secondo Marco in questo tempo per annum e cerchiamo di essere molto attenti alla specificità del messaggio di questo vangelo.
X Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
La liturgia che la Chiesa ci dona in questa domenica ci porta ancora una volta ad aprire gli occhi sulla intimità a cui Gesù ci chiama nel rapporto con lui e al cambiamento radicale di vita che esige e genera la sua sequela.
XII Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (Anno B) 21 giugno 2015 Marco 4, 35-41 1. Messaggio nel contesto “Perché siete paurosi così? Come non avete fede?”, chiede Gesù ai suoi. Hanno … Continua a leggere
V Domenica di Pasqua (B) Lectio
Lectio della V Domenica di Pasqua (B) Giovanni 15, 1-8 1 “Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. In questo brano/pericope inizia la rivelazione di Gesù … Continua a leggere
V Domenica di Quaresima (B) Lectio
V Domenica di Quaresima (B) – 22 marzo 2015 – Giovanni 12, 20-33. 19 I farisei allora dissero tra loro: “Vedete che non ottenete nulla? Ecco: il mondo è andato … Continua a leggere
V Domenica del Tempo Ordinario (B) Commento
Domenica scorsa abbiamo iniziato a leggere il racconto della “giornata di Cafarnao” (cf. Mc 1,21-34), esempio concreto di come Gesù viveva, parlando del regno di Dio e compiendo segni che lo annunciavano. E oggi il racconto continua…