V Domenica del Tempo Ordinario (C) Lectio
La Parola che oggi ci raggiunge compone, con modulazioni diverse, un unico tema “musicale”: Dio è Colui che irrompe nella vita dell’uomo con una Parola che lo fa vivere; e la vita dell’uomo è apertura sempre più profonda alla relazione con Lui e con i fratelli.
IV Domenica del Tempo Ordinario (C) Lectio
Colui che era stato proclamato solennemente qualche versetto prima il “Figlio amatissimo del Padre”, diventa il “figlio di Giuseppe” e viene cacciato via. Un rifiuto che si consuma in poco tempo, proprio come avverrà alla vigilia della passione e come continuerà ad avvenire nella storia della chiesa.
III Domenica del Tempo Ordinario (C) Lectio
Gesù incentra la sua omelia sull’inaugurazione dell’anno santo per eccellenza, un anno di grazia del Signore, e quindi non solo omette qualsiasi riferimento alla vendetta/castigo: un giorno di vendetta… contro l’impero romano oppressore, ma aggiunge: “Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato”!
II Domenica del Tempo Ordinario (C) Lectio
Quello che abbiamo già, sono solo giare di pietra vuote, come a volte è di pietra il nostro cuore e quello dei discepoli all’annuncio dell’evangelo, che al massimo, con ogni nostro sforzo, possono arrivare ad essere riempite di acqua. Di più non possediamo.
Battesimo del Signore (C) Lectio
Con la festa di oggi, si conclude il tempo liturgico del Natale ed ha inizio il tempo ordinario, inoltre questo evento segna l’inizio della vita pubblica di Gesù. Lo abbiamo lasciato dodicenne al tempio ed ora lo troviamo trent’enne, uomo maturo, che dalla Galilea scende “al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui” (Mt 3.13).
Epifania del Signore – Lectio
Dal punto di vista letterario, il capitolo secondo di Matteo si presenta ben strutturato, diviso in due blocchi. In primo luogo, la storia dei “Magi” (maghi) si divide in due sezioni che hanno come riferimento Gerusalemme (vv.1-8) e Betlemme (vv. 9-12); ognuna di queste sezioni è introdotta dal viaggio e dall’arrivo dei Magi.
Maria Santissima Madre di Dio – Lectio
Con il nuovo anno, ci sarà una nuova storia? L’e-vento è diventato l’av-venimento: il cielo si è fatto prossimo alla terra, il divino all’umano. Qualcuno ha realizzato “questo av-venimento”, ed è ricominciata la storia.
Natale del Signore (Lectio)
Un atto di potere di Cesare Augusto, sovrano dispotico di tutto il mondo, costituisce l’occasione temporale perché Gesù venga inserito nella discendenza davidica, come è stato profetizzato. (La storia non è fatta solo di causalità ma anche di casualità).
IV Domenica di Avvento (C) Lectio
Maria diventa figura dell’ascolto che fa e custodisce la Parola. La visita di Maria a Elisabetta è figura di ogni incontro autentico, perché essa è una celebrazione dell’accoglienza. In questo testo ciascuna delle donne riconosce l’altra nella sua realtà e nel contempo riceve dall’altra la propria realtà.
III Domenica dell’Avvento (C) Lectio
La terza Domenica d’avvento è chiamata domenica Gaudete a partire dalle parole dell’antifona di ingresso: rallegratevi sempre nel Signore (Gaudete in Domino semper). La gioia, l’esultanza, l’allegria sono il lessico che colora e domina le letture di questa Domenica che già comincia a vedere l’alba della venuta del Signore.
II Domenica di Avvento (C) Lectio
La conversione di chi attende.
Dopo l’avvio dato dalla scorsa Domenica a questo tempo di Avvento, la liturgia ci presenta una figura dell’attesa: Giovanni il precursore. In lui l’attesa vigilante plasma la vita, le dà già il sapore del Regno che si fa vicino nella venuta del Figlio.
Solennità dell’Immacolata Concezione – Lectio
Nei primi giorni del Sacro tempo di Avvento, la Santa Chiesa pone davanti a sé il mistero della Vergine Madre di Dio Immacolata. Mistero insondabile, indicibile, inesprimibile. Tutta la storia (antica) della salvezza annuncia la visita del Signore al suo popolo.
I Domenica di Avvento (C) Lectio
Inizia con questa domenica il tempo di Avvento, il tempo in cui rinnoviamo la nostra attesa, ma anche ridestiamo e affiniamo i nostri sensi per cogliere i segni della venuta e della presenza del Signore. La speranza del ritorno del Signore determina l’essere del cristiano e della chiesa, fa stare in un certo modo nella storia e nello spazio.
XXXII Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Nel Vangelo che la liturgia ci dona in questa Domenica si concludono questi incontri difficili con gli scribi che Gesù ha avuto nel tempio, ma a loro è contrapposta una vedova con il suo gesto che Gesù mette in evidenza come segno portatore di un insegnamento e rivelazione di una via da percorrere.
9 novembre, Dedicazione della Basilica Lateranense – Lectio
Gesù si presenta come il Messia ma il peccato ed i peccatori che fustiga non sono gli esclusi dal tempio ma quelli che sono l’anima stessa del tempio. Nell’azione di Gesù l’evangelista vede la realizzazione della profezia di Zaccaria: “in quel giorno non ci saranno più mercanti (lett. Cananei) nella casa del Signore degli eserciti” (Zc 14,21)
XXXI Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Solo nell’amore, solo amandolo lo possiamo conoscere. Anzi, amandolo lo possiamo riconoscere: l’amore proprio come ermeneutica della conoscenza, come luogo della conoscenza vera di Lui, come luogo del riconoscimento vero che Lui è il Signore.
Commemorazione dei Fedeli Defunti – Lectio
Questo testo che si trova unicamente in Matteo è l’ultimo insegnamento di Gesù prima che gli avvenimenti precipitino con il suo arresto e condanna a morte. Come parole finali del suo insegnamento hanno una forza particolare.
1 Novembre, Festa di Tutti i Santi – Lectio
È questo l’inizio del primo dei cinque lunghi discorsi sul regno con i quali Matteo, nel suo vangelo, articola l’insegnamento di Gesù: 1° Discorso della montagna 5,1 – 7,28; 2° Discorso sulla missione 9,36 – 11,1; 3° Discorso parabolico 13,1 – 53; 4° Discorso sulla comunità 18,1 – 19,1; 5° Discorso sugli ultimi tempi 24,1 – 26,1.
XXX Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
L’evangelista Marco, che ci sta accompagnando in questo anno liturgico, ci ha fatto percorrere con Gesù l’itinerario del discepolo per “formare” il discepolo che c’è in noi. E oggi, al termine del viaggio verso Gerusalemme, avviene l’incontro decisivo con il cieco di Gerico per imparare cosa comporti seguire Gesù sulla via.
XXIX Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Nonostante la dettagliata predizione di Gesù, il gruppo dei Dodici continua a pensare al trionfo. Due dei suoi esponenti di primo piano, Giacomo e Giovanni, approfittano dell’occasione per chiedere posti di privilegio nel futuro regno.
XXVIII Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Evitare l’ingiustizia personale potrebbe essere sufficiente per raggiungere la vita definitiva, ma non per seguire Gesù; per questo occorre rinunciare all’accumulo di ricchezza, ostacolo per lo sviluppo dell’uomo e fondamento dell’ingiustizia e della disuguaglianza sociale.
XXVI Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Sembra quasi che Gesù oggi inauguri nuovi parametri per stabilire chi è “dentro” e chi è “fuori” dalla comunità dei suoi discepoli, eliminando la logica di appartenenze “di nome”, per assumere quella di appartenenze “di fatto”.
XXV Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Un invito a farsi abbracciare da Dio, perché piccolo. Perché piccolo è bello, è autentico, veritiero, leale, creativo e ricco di fantasia, sognatore e fiducioso nei padri: è misura dell’uomo.
XXIV domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Fino a quando ci poniamo questioni su di lui, non comprenderemo nulla! Si comincia a capire qualcosa quando ci lasciamo porre in questione. Non lui, bensì noi siamo chiamati a dichiararci. Finora ci ha fatto la sua proposta; ora chiede la nostra risposta: “Rispondimi, e ti risponderò”.
XXIII Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
“Effathà, cioè.- Apriti,, dice Gesù al sordomuto. E l’orecchio chiuso si apre all’ascolto della sua voce, la lingua legata si scioglie per dire la parola che salva. Dio è invisibile. Ogni immagine che di lui ci facciamo è un idolo. L’unico suo vero volto è quello del Figlio che lo ascolta.
XXII Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Marco, prima del viaggio di Gesù verso il territorio pagano (Mc 7,31), colloca al centro della sezione la critica di Gesù alla tradizione del giudaismo e, in opposizione ad essa, il nuovo concetto di profano. Nella pericope l’uso di alcuni verbi al tempo presente fa pensare che l’evangelista voglia lanciare un messaggio di perenne attualità.
XXI Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Dono di Dio e incredulità dell’uomo hanno una storia antica che tende a ripetersi, soprattutto davanti a quel dono supremo che è il dono di sé. Già la caduta di Adamo nel giardino e di Israele nella terra promessa è l’incredulità davanti al dono. Questo comunque è originario e irrevocabile, come l’amore da cui scaturisce.
XX Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
In seguito all’affermazione Io sono il pane vivo disceso dal cielo ci attendiamo di comprendere in che modo Gesù diviene alimento per la vita. È quanto pensiamo di approfondire nel Vangelo di questa domenica.
XIX Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Giovanni 6, 41-51
Gli avversari di Gesù non ammettono che un uomo possa avere origine divina e, così, possedere e dare vita definitiva. Ma Gesù insiste: egli è il datore di vita definitiva, in opposizione a quella conferita dalla manna.
XVII Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
“Da dove compreremo pane?”, chiede Gesù a Filippo. “Da dove” indica l’origine, la natura. Si tratta di un pane che il discepolo ancora non conosce, come la samaritana non sa da dove viene l’acqua (cf. 4,11), Nicodemo da dove viene il vento (cf. 3,8) e il maestro di tavola da dove viene il vino (cf. 2,9).
XVI Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Questo brano redazionale è il preludio immediato che inquadra e dà la chiave interpretativa per la moltiplicazione dei pani. Ci dice le caratteristiche di fondo della Chiesa, che è in stretta connessione con l’eucaristia. Infatti l’eucaristia fa la Chiesa, e la Chiesa fa l’eucaristia.
XV Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
“Chiama innanzi i Dodici e cominciò a inviarli”. I Dodici furono prima chiamati ciascuno singolarmente a seguirlo (cf 1,16-20; 2,14). Poi furono comunitariamente costituiti per “essere con lui” (3,14). Ora sono inviati ai fratelli a due a due. Ci sono tre livelli di un’identica vocazione, con tre chiamate successive…
XIV Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
“E si meravigliava della loro non fede”. I suoi si meravigliano di Gesù, e si scandalizzano che la sapienza e l’azione di Dio sia in “questo” uomo, che ben conoscono. Anche lui, a sua volta, si stupisce: venuto tra i suoi, non è accolto! Con Gesù ci troviamo davanti allo scandalo di un “Dio fatto carne”
XIII Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
“La tua fede ti ha salvata”, dice Gesù alla donna; e al padre della fanciulla morta: “Continua ad aver fede”. I due episodi, incastrati a sandwich e legati dalle parole “salvare”, “credere” e “toccare” (“prendere la mano”) si completano a vicenda e illustrano cos’è la fede e qual è la sua potenza.
XI Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
Sotto forma di parabole, Gesù espone ora i due aspetti del messaggio: quello individuale, la genesi dell’uomo nuovo, e quello comunitario, lo sviluppo e le caratteristiche della società nuova.
X Domenica del Tempo Ordinario (B) Lectio
La liturgia che la Chiesa ci dona in questa domenica ci porta ancora una volta ad aprire gli occhi sulla intimità a cui Gesù ci chiama nel rapporto con lui e al cambiamento radicale di vita che esige e genera la sua sequela.
Domenica del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (B) Lectio
Come l’uomo, Dio cerca qualcuno con cui mangiare, ed insieme soddisfano il loro desideri. È la Cena dell’Alleanza, dove si decide definitivamente la salvezza per tutti, è il summit dell’Amore che, grazie al Sangue dell’Agnello, garantisce la pacificazione universale.
Domenica della Santissima Trinità (B) Lectio
Negli ultimi cinque versetti del suo Vangelo, Matteo riassume e concentra tutta la sua opera collegando l’attività finale di Gesù con il suo inizio, le Beatitudini con la Risurrezione, la Tentazione con la Trasfigurazione.