Enzo Bianchi – Il dialogo oltre l’egoismo ecclesiale
E chiediamocelo con onestà: se non sappiamo vivere la comunione tra noi cristiani, come possiamo invitare alla comunione, alla riconciliazione e al perdono gli uomini e le donne insieme ai quali viviamo?
Enzo Bianchi – Il cammino della chiesa
Papa Francesco, uomo e cristiano “testardo”, il 30 gennaio, in un discorso ai rappresentanti dei catechisti, dopo una focalizzazione su Gesù Cristo quale centro della fede ha richiesto «alla Chiesa italiana di tornare al convegno di Firenze, per incominciare un processo di sinodo nazionale, comunità per comunità, diocesi per diocesi.
Enzo Bianchi – La memoria che serve a tutti
La Shoah ha una singolarità non esclusiva ma inclusiva, che deve essere celebrata pubblicamente come antidoto all’oblio e alla non-giustizia, continuando a confidare in una sola cosa: in ogni uomo, in ogni donna c’è e resta, nonostante tutto, la capacità di dire no al male e sì alla vita, quindi un’apertura possibile a riconoscersi fratelli.
Enzo Bianchi – La lezione dell’asino
L’asino è un animale paziente, sa portare pesi e sopportare i maltrattamenti di padroni insipienti e violenti. Così l’asino diventò, dopo il mio cane, l’animale a me più amico. Un giorno, quando ormai insegnavo alla scuola media di Ivrea, durante la sagra degli asini decisi di comprarne uno e me lo portai a piedi fino a casa, alla comunità.
Enzo Bianchi – Le parole giuste del Natale diverso
Abbiamo ascoltato annunci davvero stolti: Natale senza festa, Natale dimesso e rassegnato, Natale triste… Ciò mi ha spinto a domandarmi più volte che cosa rende il Natale una festa e che cosa al contrario lo contraddice, lo impedisce.
Enzo Bianchi – Serve una chiesa senza frontiere
Oggi non spero più in una riforma della Chiesa che venga dall’alto ma sono sempre più convinto che piccole comunità, piccoli greggi, cristiani in diaspora, dovrebbero cercare di riunirsi al di là delle confessioni.
Enzo Bianchi – L’esercizio della speranza
Sperare è un’arte, è l’essere pronti a ciò che ancora non è nato, è un atto di fede e un’adesione convinta a una promessa: è una lotta contro la disperazione, ed è per questo che è capace di sperare in profondità solo chi ha conosciuto la tentazione di disperare.
Enzo Bianchi – La disciplina della felicità
Fame, sete, necessità di respirare sono istinti e bisogni di ogni animale, mentre felicità, amore, senso della vita sono desiderio e ricerca in ogni persona umana
Outono e ocaso da vida
Os dias do ano, as recordações, a memória das coisas e dos sentimentos. No livro “Ogni cosa alla sua stagione” (Ed. Einaudi, 127 páginas), o monge e teólogo italiano Enzo Bianchi repassa traços sugestivos da sua vida, das atmosferas e das figuras que o acompanharam no caminho.
Enzo Bianchi – Il mito della vigna che celebra la vita
Sì, al banchetto profetizzato per tutta l’umanità alla fine della storia – scrive il profeta Isaia – si gusteranno vini invecchiati e raffinati. Certamente vini fatti da noi qui sulla terra, sulle nostre meravigliose colline.
Enzo Bianchi – C’è un deserto in ciascuno di noi
“Ho sempre amato il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede né si sente nulla. E tuttavia qualcosa riverbera in silenzio. Ciò che lo rende bello è che nasconde un pozzo da qualche parte…”.
Enzo Bianchi – Vendemmia metafora di vita
La vite è come la nostra spina dorsale: può essere nodosa, tormentata, ma è sempre in grado di stare diritta, mostrando la sua speranza, che la rende capace di ancorarsi al terreno con radici profonde, senza essere facilmente sradicata, e di portare frutto anche dopo molti decenni.
Enzo Bianchi – La lingua malvagia può uccidere tre volte
Si legge in un testo illuminante proveniente dalla tradizione rabbinica: «Non per niente la lingua malvagia si chiama “triforcuta”, perché uccide tre volte: uccide chi parla, chi ascolta e colui del quale si parla».
Enzo Bianchi – La voce delle pietre
Se facessimo attenzione e sapessimo guardare ai sassi, ai ciottoli della spiaggia e dei torrenti montani, o a quelli che affiorano dalla terra, ascolteremmo anche da essi un messaggio, almeno una voce. Come infatti scrive san Paolo, “non c’è creatura senza voce”.
In vacanza con un padre del deserto
Accostare la sapienza dei padri del deserto alle vacanze potrà sembrare strano, persino irriverente: i padri del deserto, questi monaci che cercavano di vivere il vangelo nel modo più radicale a costo di andare controcorrente, non conoscevano certamente periodi e tempi di riposo o di svago…
Enzo Bianchi – As férias ensinam a olhar, perguntar, pensar
Tempo de férias: tempo para olhar, ou melhor, para contemplar. Sim, porque habitualmente olhamos as pessoas ou as coisas, mas não as vemos. Não temos tempo para deter o olhar, habituado a responder ao estímulo de alguma coisa que o atrai de maneira repentina: um semáforo, um placar publicitário…
Enzo Bianchi – Quel faticoso primato della coscienza
Nell’intimo della coscienza l’uomo scopre una legge che non è lui a darsi, ma alla quale deve obbedire. Questa voce, che lo chiama sempre ad amare, a fare il bene e a fuggire il male, al momento opportuno risuona nell’intimità del cuore… La coscienza è il nucleo più segreto e il sacrario dell’uomo, dove egli è solo con Dio
Enzo Bianchi – Nel mondo e nella storia a servizio dell’intera umanità
Chiamati al dialogo con Dio, i cristiani hanno il compito di intessere un dialogo anche con tutti gli altri esseri umani. Questa è la loro funzione sacerdotale tra le genti della terra, la loro ragion d’essere: l’essere strumento di dialogo e riconciliazione.
Enzo Bianchi – Cosa significa vivere da stranieri
Stranierità vuol dire rinuncia a essere “padroni di casa”, abbandono dell’autosufficienza che genera l’esclusione dell’altro. In positivo, si manifesta come solidarietà e soprattutto condivisione (vero nome della carità intelligente), praticata da chi ha rinunciato a possedere la terra per sé.
Enzo Bianchi – Conoscere se stessi il viaggio più lungo
La conoscenza di sé è indispensabile per percorrere l’itinerario della vita interiore e umana. È vero, tale conoscenza non è mai piena: ciascuno resta un mistero anche a se stesso e a volte può apparire un enigma con ombre e lati oscuri che non vorrebbe vedere, e che magari stigmatizza negli altri.
Enzo Bianchi “L’amore autentico offre tempo e presenza”
Gesù ha vissuto l’amore, innanzitutto, offrendo il suo tempo e la sua presenza. Oggi la contraddizione all’amore autentico viene soprattutto dalla mancanza di tempo, dal non dare all’altro la propria presenza.
Enzo Bianchi – Digiuno eucaristico e messe solitarie
Nel mio cuore l’augurio è che i cattolici non si siano abituati alla “messa come e quando vogliono”, “da casa”, e che possano ritornare all’eucaristia domenicale convinti che – come dicevano i martiri delle origini – “sine dominico non possumus”, “senza eucaristia domenicale non possiamo dirci cristiani”.
Enzo Bianchi – Essere umili aumenta la libertà
Se vogliamo vivere una vita umana degna di questo nome, ogni giorno dobbiamo trovare tempo per riflettere, per assumere interiormente le esperienze che viviamo. In questo cammino alla scoperta di ciò che abita il nostro cuore, non si deve avere paura di scoprire in sé lati enigmatici, limiti e fragilità sul piano affettivo, morale, psicologico…
Riflessioni sullo Spirito (5) La divinizzazione
di ENZO BIANCHI
Abbiamo cercato di meditare sulla vita cristiana e sull’azione dello Spirito santo che ne è creatore e animatore, ma qual è lo scopo di questa kénosis attuata dallo Spirito sull’umanità raccolta, attirata da Dio Padre intorno al Figlio, sua Parola vivente? la divinizzazione!
Enzo Bianchi dovrà lasciare il monastero di Bose
La comunità annuncia i risultati della visita apostolica. Anche ad altri tre membri è stato richiesto di trasferirsi in un diverso luogo. Le motivazioni della decisione sono legate all’esercizio dell’autorità del fondatore
Riflessioni sullo Spirito (4) Lo Spirito santo porta i suoi doni
di ENZO BIANCHI
Lo Spirito santo presente nel cuore del cristiano lo è con tutta la sua pienezza, le sue energie distinte, quale policroma, variopinta sapienza di Dio (cf. Ef 3,10). Questa presenza però non impone ma, come l’amore, innanzitutto offre.
Riflessioni sullo Spirito (3) Lo Spirito Santo rende testimoni
di Enzo Bianchi
Oggi che «la chiesa è diventata nuovamente chiesa di martiri, essa vive la sua pentecoste rinnovata perché dove c’è il martire, là c’è lo Spirito di Dio che riposa su di lui (1Pt 4,14) e si manifesta in tutta la sua potenza»
Riflessioni sullo Spirito (2) Lo Spirito Santo prega nel cristiano
Il primo frutto dell’inabitazione dello Spirito nel cuore del cristiano è la preghiera. Infatti, lo Spirito insegna maternamente al cristiano a chiamare Dio «Abba, Padre» con gemiti ineffabili prima ancora che il cristiano prenda veramente coscienza del grido che sale dal suo profondo.
Enzo Bianchi – Il vento da oriente che allargò la Chiesa
La liberante formula del “respirare con i due polmoni” non può essere interpretata come un invito all’appiattimento, all’assimilazione dell’altro, bensì come incontro fecondo nella differenza: quando gli alberi sono grandi e antichi, la diversità dei rami e dei frutti va rispettata, senza operare innesti volti unicamente ad avere da tutti gli alberi gli stessi frutti.
Riflessioni sullo Spirito (1) Lo Spirito genera a figli
di Enzo Bianchi
La prima azione dello Spirito santo che scende nel cuore del cristiano è azione creazionale: egli genera l’uomo a figlio di Dio.
Enzo Bianchi – Perché Gesù “vero uomo” ci fa problema?
Ci piace il diverso, lo straordinario, il miracoloso, mentre rifuggiamo il quotidiano, l’umano, ciò che è umile e sta in basso. Eppure Gesù Cristo non si lascia plasmare come immagine che gli umani si fanno di Dio
Enzo Bianchi – È tempo di fare niente
Fare niente porta al quieto e gratuito pensare, ad aguzzare l’intelligenza, a esercitare il discernimento. Paul Celan profetizzava: “È tempo che sia tempo”. È tempo per fare niente.
Sabato Santo – Quando Dio sembra assente
Sabato santo, giorno dopo la morte, tempo in cui davanti ai discepoli c’era solo la fine della speranza, un’aporia, un vuoto su cui incombeva il non senso, l’insopportabile dolore di una ferita mortale: dov’è Dio? Questa la muta domanda del sabato santo. Un giorno intero passa e non c’è intervento di Dio…
Enzo Bianchi – Meditazione per il Venerdì Santo
Per contemplare il Crocifisso è necessario meditare sulla paradossale «parola della croce» (1Cor 1,18), il mistero centrale della nostra fede. In verità, di fronte alla «parola della croce», debolezza di Dio, debolezza del cristiano, debolezza della chiesa, ma pienezza della vita perché «vita in abbondanza».
VENERDÌ SANTO, Passione del Signore – Commento
Ecco allora Dio, l’Amante nella passione di Gesù. Egli soffre per amore perché soffre per il male che noi ci facciamo: il male inflitto a Gesù vittima, infatti, è l’icona dei mali, delle sofferenze che infliggiamo agli altri, della mancanza di amore con cui li facciamo soffrire.
Enzo Bianchi – Meditazione per giovedì santo 2020
Con questa liturgia noi tentiamo, possiamo solo tentare, di entrare nel mistero pasquale, il mistero della nostra salvezza che riviviamo in questi tre giorni santi della passione, morte e resurrezione del Signore.
Enzo Bianchi – Pregare ai tempi della pandemia. Noi, accanto al cuore di Dio
Papa Francesco ha avuto l’audacia di porsi come intercessore per l’umanità colpita dal coronavirus. Lo ha fatto andando a pregare davanti all’icona di Maria Salus populi romani e poi davanti allo storico Crocifisso nella chiesa di San Marcello al Corso
Enzo Bianchi – La forza della carità cristiana
In questo tempo di coronavirus si è aperto un acceso dibattito fra pastori, teologi e fedeli sull’alternativa tra chiese aperte o chiese chiuse, partecipazione alla messa o digiuno eucaristico.
Enzo Bianchi – Rezar cansa
Rezar cansa, a oração é cansaço. A oração é a obra mais difícil e árdua, a tarefa nunca terminada pelo homem, aquele que o acompanha até à morte. A Escritura testemunha que orar é uma luta
Enzo Bianchi – Dove non c’è eucaristia non c’è chiesa
Se continua l’attuale processo di disaffezione, dopo la mia generazione post-tridentina, convinta e fedele al precetto domenicale, la diserzione dell’assemblea eucaristica sarà epifanica. E ciò sarà una debolezza per tutta la chiesa, perché dove non c’è l’eucaristia, là non c’è la chiesa.
Enzo Bianchi – Cinco objeções à oração (II)
Diz-se muitas vezes: «Rezei tanto, mas não mudou nada»… Isto, na realidade, não pode ser afirmado pelo cristão, que, do mistério da oração é sempre diretamente remetido para o mistério da fé, e, por isso, ao mistério de Deus: nunca se sai da oração igual a como se entrou.
Cinco objeções à oração (I)
Cinco objeções à oração (I)
«O homem não reza facilmente. É fácil que ele experimente, na oração, um senso de aborrecimento, um embaraço, uma repugnância, até mesmo uma hostilidade. Qualquer outra coisa lhe parece mais atraente e mais importante» (R. Guardini)
Enzo Bianchi – Sete ensinamentos de Jesus sobre a oração (III)
A oração requer perseverança, continuidade. Várias vezes Jesus pediu a oração sem interrupção. Ora, questionemo-nos com honestidade: como é possível viver, trabalhar, repousar, dormir, encontrar os outros, e ao mesmo tempo orar continuamente?
Enzo Bianchi – Sete ensinamentos de Jesus sobre a oração (II)
É preciso acreditar que somos escutados, porque tudo se torna possível àquele que tem fé; quem, ao contrário, na oração se mostra balanceado ente confiança e ceticismo, não reconhece que Deus, através de Jesus Cristo, possui o poder de realizar infinitamente mais do que quanto o ser humano possa pedir ou pensar.
Enzo Bianchi – Sete ensinamentos de Jesus sobre a oração (I)
Hoje, é precisamente a oração pessoal que é maioritariamente negligenciada, e esta situação arrisca-se, a longo prazo, a esvaziar inclusive a verdade da própria oração litúrgica. Se na pastoral muitos esforços são dedicados à iniciação litúrgica, infelizmente não são acompanhados por uma adequada transmissão da oração pessoal.
Enzo Bianchi – Che speranza diamo agli uomini d’oggi?
Quale speranza diamo agli uomini e alle donne di oggi? Viviamo in un tempo segnato da molte paure, un tempo in cui si sono spente e anestetizzate le grandi speranze delle ideologie e delle utopie secolarizzate. Il nostro tempo è spesso posto sotto il segno della crisi, o addirittura della fine.
Enzo Bianchi – Sospinti dallo Spirito, per ritornare al cuore
Nel “tempo favorevole” della Quaresima, come nella “prova”, non entriamo di nostra iniziativa, ma siamo convocati dalla misericordia del Signore per poter gustare pienamente, dopo un tempo limitato, la gioia della salvezza, ormai affinati dalla cura del Signore che, come Pastore, guida il suo popolo.
Enzo Bianchi – Quaresima: è l’ora del risveglio
Si avvicina il tempo della quaresima, tempo dei quaranta giorni precedenti la Pasqua, tempo da viversi come penitenziale, impegnati nel rinnovamento della conversione, tempo che la chiesa vive e celebra dalla metà del IV secolo d.C.
Enzo Bianchi – L’altro come rivelazione di un dono
La Bisaccia del mendicante.
Nel dialogo l’altro si fa rivelazione di un dono che viene da altrove e va poi altrove. Ci rende possibile la scoperta inedita della nostra propria esistenza. Con parole e gesti fa affiorare l’interiorità che è in noi e ci fa il grande dono di rivelare in modo nuovo noi a noi stessi.
Enzo Bianchi – Nel cammino il senso della vita
Solo nel silenzio si può fare l’esperienza che “niente è senza voce”, come scriveva Paolo di Tarso. Sì, quando cammino e non resto distratto o chiuso in me, ogni cosa ha un messaggio da offrirmi, anzi diventa essa stessa una parola.
FP.fr 4/2020 Enzo Bianchi – Les enjeux de la Lectio Divina aujourd’hui
Après des siècles de désaffection, nous assistons depuis quelques décennies à une redécouverte de la Bible de la part des croyants catholiques, qui n’avaient plus de contact direct avec elle et qui, par conséquent, n’avaient pas la possibilité d’en faire l’aliment quotidien de leur vie de foi et de leur témoignage dans le monde.
III Domenica di Avvento (B) Commento
Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era… Abramo, Mosè, Maria, Francesco… Giovanni XXIII, Tonino Bello, Giovanni Paolo II, Teresa di Calcutta, fino a noi. La storia riletta dalla prospettiva di uomini e donne docili alle intuizioni dello Spirito e fedeli al qui e ora della loro vicenda. Tanti gli uomini e le donne mandati da Dio. Innumerevoli. I più neppure consapevoli che stavano edificando possibilità inedite anche per altri.