Enzo Bianchi – Sospinti dallo Spirito, per ritornare al cuore
Nel “tempo favorevole” della Quaresima, come nella “prova”, non entriamo di nostra iniziativa, ma siamo convocati dalla misericordia del Signore per poter gustare pienamente, dopo un tempo limitato, la gioia della salvezza, ormai affinati dalla cura del Signore che, come Pastore, guida il suo popolo.
Enzo Bianchi – Quaresima: è l’ora del risveglio
Si avvicina il tempo della quaresima, tempo dei quaranta giorni precedenti la Pasqua, tempo da viversi come penitenziale, impegnati nel rinnovamento della conversione, tempo che la chiesa vive e celebra dalla metà del IV secolo d.C.
Enzo Bianchi – L’altro come rivelazione di un dono
La Bisaccia del mendicante.
Nel dialogo l’altro si fa rivelazione di un dono che viene da altrove e va poi altrove. Ci rende possibile la scoperta inedita della nostra propria esistenza. Con parole e gesti fa affiorare l’interiorità che è in noi e ci fa il grande dono di rivelare in modo nuovo noi a noi stessi.
Enzo Bianchi – Nel cammino il senso della vita
Solo nel silenzio si può fare l’esperienza che “niente è senza voce”, come scriveva Paolo di Tarso. Sì, quando cammino e non resto distratto o chiuso in me, ogni cosa ha un messaggio da offrirmi, anzi diventa essa stessa una parola.
FP.fr 4/2020 Enzo Bianchi – Les enjeux de la Lectio Divina aujourd’hui
Après des siècles de désaffection, nous assistons depuis quelques décennies à une redécouverte de la Bible de la part des croyants catholiques, qui n’avaient plus de contact direct avec elle et qui, par conséquent, n’avaient pas la possibilité d’en faire l’aliment quotidien de leur vie de foi et de leur témoignage dans le monde.
OGF 5/2020 Enzo Bianchi – Introduction to Lectio Divina
The table is ready: the food of the Word and the Eucharistic food are given to you by him who nourishes, consoles and strengthens you, so that in your journey, in your exodus from this world to the Father, you may be fed and not faint, relishing that viaticum that is offered to you, a sick and tired member of the people of God.
FP.it 2/2020 – Enzo Bianchi – Introduzione alla “lectio divina”
Formazione Permanente – italiano – 2/2020
La tavola è pronta: cibo della Parola e cibo eucaristico ti sono donati perché tu nel tuo cammino, nel tuo esodo da questo mondo al Padre, possa nutrirti e non venire meno, assaporando quel viatico offerto a te, membro malato e stanco del popolo di Dio, da colui che ti nutre, ti consola, ti rafforza.
Enzo Bianchi, “Avanços, dificuldades e desafios colocados ao ecumenismo”
Quem não é capaz do ecumenismo não é capaz de viver uma precisa exigência evangélica: o ecumenismo, com efeito, torna-se uma questão de obediência ao único Senhor da Igreja e da história.
Enzo Bianchi, “Attentati alla spiritualità cristiana”
Risuona ormai come un adagio frequente la denuncia della fine delle religioni tradizionali, e dell’idea stessa di religione, e il parallelo imporsi, soprattutto nelle nostre terre dell’Occidente, della spiritualità o delle spiritualità, al plurale.
Enzo Bianchi, “Si può sperare solo insieme”
Abitare il tempo significa invece abitare ciò che viviamo, ritrovare il senso della durata, darsi tempo per guardare indietro, in avanti, e dunque per considerare con sapienza il presente, assumendo la realtà: in una parola, siamo chiamati a fare del tempo il luogo, lo spazio della vita.
Enzo Bianchi, La libertà di credere
Nel nostro mondo occidentale regna sempre più l’indifferenza nei confronti di Dio, nel quale credono minoranze cristiane o di appartenenti alle altre religioni monoteistiche, al punto che si parla ormai di epoca non solo secolarizzata ma post-cristiana.
Enzo Bianchi, “L’uomo che parla agli alberi”
Il grande Bernardo di Chiaravalle abate e scrittore dottissimo, insuperabile nel medioevo, ha lasciato scritto quasi un testamento. “Se vuoi trovare dei veri maestri cercali nei boschi e negli alberi: ti diranno cose che nessun maestro saprà insegnarti”.
Enzo Bianchi “Si è avviato un cammino per tutte le chiese”
Ancora una volta sarà papa Francesco a pungolarci su nuovi sentieri, con saldezza e fedeltà alla tradizione, ma anche nella libertà da paure e timori che facilmente paralizzano il cammino della chiesa. Abbiamo un papa che è anche un profeta: fidiamoci!
Enzo Bianchi, “È tempo di un’insurrezione delle coscienze”
«È l’ ora di un ’insurrezione delle coscienze. Dobbiamo assumerci responsabilità, impegnarci in una concreta resistenza alla cattiveria, al disprezzo, altrimenti la barbarie andrà al potere. La storia ci insegna che la violenza verbale può diventare violenza fisica»
Enzo Bianchi, Impariamo a leggere
Quando la barbarie avanza, si mostra innanzitutto tale proprio per l’ostilità verso il leggere, fino alla distruzione dei libri, al rogo delle biblioteche. Non dimentichiamo il monito di Heinrich Heine: “Dove si danno alle fiamme i libri, si finisce per bruciare anche gli uomini!”.
Enzo Bianchi, I poveri hanno molto da insegnarci
I poveri sono in grado di evangelizzare la chiesa nel senso che sono come gli ‘anawim dell’Antico Testamento, quei poveri-curvati che attendevano tutto dal Signore, e di conseguenza erano pronti a riconoscere la sua venuta, fino a farsene annunciatori presso la comunità dei credenti.
Enzo Bianchi, La bellezza: vedere l’invisibile nel visibile
Per affrontare in profondità un discorso sulla bellezza, occorre anzitutto il coraggio di dire che la bellezza è un enigma, anche se oggi se ne parla spesso con troppa ingenuità.
Enzo Bianchi: i defunti e ciò che non va nel vento
È giunto l’autunno e per la terra inizia un tempo di “riposo” che può sembrare anche un tempo di morte: gli alberi lasciano cadere le loro foglie, avanza il freddo, la notte si fa più lunga, nebbie e brume rendono debole la luce del sole. È in questa stagione, dopo gli ultimi raccolti, che celebriamo la memoria dei morti.
Enzo Bianchi, Sinodo dell’altro mondo
Dal dibattito sinodale va messo in evidenza l’atteggiamento di ascolto reciproco e la grande libertà negli interventi, pronunciati senza timidezze: anche di fronte a profonde divergenze, i conflitti non sono stati silenziati, ma hanno potuto emergere ed essere assunti con dinamiche autenticamente sinodali.
«Non c’è che una tristezza, quella di non essere santi»
La santità è bellezza che contesta la bruttura della chiusura in sé, dell’egocentrismo, della philautia. È gioia che contesta la tristezza di chi non si apre al dono di amore, come il giovane ricco che «se ne andò triste» (Matteo 19,22). Ha scritto Léon Bloy: «Non c’è che una tristezza, quella di non essere santi».
Enzo Bianchi, La nostra parola sia umile
Oggi siamo invasi dalle parole, dal rumore, dalle chiacchiere; l’inquinamento sonoro può ormai essere annoverato tra i problemi ecologici. Molti avvertono il bisogno del silenzio, cioè imparare a tacere per riscoprire la bellezza del silenzio e la bellezza di forme di comunicazione non verbali.
Enzo Bianchi: «Rimettere Gesù al centro della missione»
Le sfide della missione in un mondo globale: inculturazione, dialogo, ecumenismo, salvaguardia del Creato, migranti, ministerialità… Nel Mese missionario straordinario dialogo a tutto campo con Enzo Bianchi.
Enzo Bianchi: La parola di Dio, fonte di dialogo
Il Dio biblico non è definito in termini essenzialistici o filosofici, ma relazionali: è il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, è il Dio dei padri. È il Dio che parla e, in tal modo, chiama l’uomo a essere suo partner, nell’ascolto e dunque nella relazione.
Enzo Bianchi, Il giudizio di Dio sulle nostre omissioni
Abbiamo forse dimenticato che i primi cristiani potevano definirsi ed essere definiti “coloro che non hanno paura della morte”? La vittoria del perdono sul male, l’affermazione del dono di un amore che non deve mai essere meritato, la vittoria dell’amore sulla morte: questo può essere la giustificazione di ogni esistenza.
Lectio sul Profeta Giona – Enzo Bianchi
Fare i profeti costa caro, perché se non si è allineati si è emarginati, se non si applaude sempre si è diffidati, se non si dà ragione a chi detiene il potere si è osteggiati… E allora – si pensa e sovente si dice – meglio stare zitti, meglio l’omologazione al «così fan tutti», meglio adulare e dire sempre sì
Enzo Bianchi, “Viaggiare con lentezza, un’arte spirituale”
Vacanze, tempo di viaggi. Grande arte quella del viaggio. Richiede anzitutto di prendersi del tempo, di non aver paura della lentezza. Solo viaggiando con calma, ponendo l’accento sul “fare strada”, si diventa consapevoli che “camminando si apre cammino”
Enzo Bianchi, “A che punto è la notte?”
Filosofie, religioni e spiritualità hanno invocato la luce in opposizione alla notte, fino a misconoscere quell’alleanza tra giorno e notte impossibile a spezzarsi: non esiste giorno senza notte né nel cosmo né nel cuore di alcun uomo o donna!
FP.it 9/2019 Enzo Bianchi, “Il dono della santità”
Le domande umanissime che abitano il nostro cuore — “Chi sono? Da dove vengo? Dove vado” — trovano risposta nel «credere all’amore di Dio» (1 Giovanni, 4, 16) che non deve mai essere meritato. Credere all’amore di Dio è la condizione alla quale si deve pervenire per iniziare la seconda tappa del cammino: la “sequela del Signore”.
Enzo Bianchi – Quella lotta spirituale contro il male
È molto difficile “parlare” di Dio ma forse è ancora più difficile dire qualcosa sul demonio. Quasi mai si sente un discorso sul demonio che sia convincente e soltanto obbediente al messaggio del Vangelo.
Enzo Bianchi “In ascolto del grido dei popoli indigeni”
Ll’Instrumentum laboris del Sinodo sull’Amazzonia
è un documento che sorprende, perché traccia con audacia nuovi cammini per l’evangelizzazione e la vita ecclesiale e con passione profetica chiama i cristiani e gli uomini tutti a diventare consapevoli del loro atteggiamento nei confronti del futuro del pianeta, a partire dalla regione amazzonica.
Enzo Bianchi “La fraternità: nuova frontiera del cristianesimo”
Con sempre maggior frequenza si parla oggi di crisi della paternità e anche della maternità, ma ritengo che nel nostro occidente si debba cogliere, alla radice di tali fenomeni, una crisi della fraternità molto attestata.
Enzo Bianchi “Un arco in cielo, promessa di alleanza eterna”
Dopo ogni tempesta l’arcobaleno proclama che l’ultima parola sarà la pace, la vita, non l’inondazione mortifera né il caos! La pioggia cadrà ancora, la tempesta giungerà ancora, ma non l’avranno mai vinta. Sì, in quel balenare subitaneo e fugace c’è il dono di un segno di pace, di bellezza, che tutti colgono e a cui nessuno è indifferente.
Enzo Bianchi “Tolleranza zero sul clericalismo”
Più nessuno ormai nega che nella chiesa cattolica si viva con molta fatica e molta sofferenza. Ogni giorno si registrano contrapposizioni gravi tra credenti, contestazioni pesanti alle parole e alle azioni di papa Francesco, mentre sui mass media vengono denunciati abusi sessuali o scandali finanziari ad opera di uomini di chiesa.
Enzo Bianchi “Una chiesa stanca e ancora mondana”
Secondo il mio povero ma attento discernimento, ciò che ammorba la vita ecclesiale è, in primo luogo, la mondanità che l’ha invasa. Sempre più sento dire: «Siamo come gli altri fuori, nel mondo». È venuta meno la “differenza cristiana”, quella possibilità di non fare “come fan tutti”.
FP.pt 4/2019 Enzo Bianchi – O Triduo Pascal
Na tarde da Quinta-feira Santa somos comensais da mesa do Senhor. Somos todos convidados pelo Senhor a celebrar a Páscoa, a Páscoa em que o Senhor passou deste mundo para o Pai (cf. Jo 13,1), a Páscoa em que o Senhor quis resumir toda a sua vida, tanto quanto é humanamente possível, em dois gestos acompanhados de poucas palavras.
Enzo Bianchi : A profecia do silêncio
O silêncio abre no nosso ser profundo um espaço para o fazer habitar a alteridade, para fazer ressoar a palavra e, ao mesmo tempo, dispõe-nos à escuta inteligente, ao falar comedido, ao discernimento daquilo que arde no coração do outro e que está oculto no silêncio de onde nascem as suas palavras. O silêncio, então, esse silêncio, suscita em nós a caridade, o amor do irmão.
Enzo Bianchi: Il sigillo della “differenza cristiana”
Com’è noto, il grido della modernità occidentale è stato “libertà, uguaglianza, fraternità”: ma se la libertà può essere istituita e l’uguaglianza imposta, la fraternità non si stabilisce con una legge, viene da un’esperienza personale di solidarietà e di responsabilità.
Enzo Bianchi: Somos os últimos cristãos?
Jean-Marie Tillard, grande teólogo de alcance ecuménico, nos últimos anos de vida perguntava muitas vezes: «Somos os últimos cristãos?» Era um discípulo de Jesus, não tomado pelo pessimismo ou pela amargura, mas aquela interrogação brotava-lhe espontaneamente; e era impelido a colocá-la aos outros e a si não por causa…
Enzo Bianchi: La sapienza è un esercizio del gusto
Tra tutti i sensi, il gusto richiede non solo di guardare e sentire ciò che è fuori di noi, ma di introdurlo nel corpo, di farlo aderire il più possibile alla cavità orale, di distruggerlo mediante la masticazione e infine di discernerlo. Ciò che è introdotto nella bocca viene innanzitutto guardato e annusato, ma poi lo si gusta e lo si giudica con il palato.
FP.pt 12/2018 Enzo Bianchi: Advento, tempo de vigilância
«Não precisamos de mais nada a não ser um espírito vigilante.» Este apotegma do abade Poemen, um Padre do Deserto, exprime bem o carácter essencial que reveste a vigilância na vida espiritual cristã.
Enzo Bianchi : Afoni e incapaci di dire il vangelo
Si informa, si comunica, si moltiplicano le parole, si alzano i toni; così facendo, però, non si trasmette, perché la buona notizia, il Vangelo, è trasmissibile solo con la presenza di testimoni, di chi, al solo vederlo, presenta tratti evangelici nella sua persona, nel suo stare davanti a Dio e in mezzo agli uomini e alle donne del nostro tempo.
Enzo Bianchi, O que é o discernimento?
Aos ouvidos da maioria, e em particular dos das novas gerações cristãs, o termo “discernimento” é hermético. Trata-se, com efeito, de uma palavra caída no esquecimento, mas que recentemente tem aparecido muitas vezes no ensinamento do papa.
Enzo Bianchi: Ai giovani che non cercano più Dio si deve parlare di Gesù
Credo che il Sinodo sia stata una buona cosa per il grande ascolto che si è fatto di tutte le situazioni mondiali e perché tutti hanno parlato con libertà. Ma ci sono anche dei grossi vuoti, mi riferisco alla centralità di Gesù come risposta possibile.
Enzo Bianchi: Escutar os jovens
Os jovens temem uma certa retórica da Igreja em relação a eles: chama-los de modo obsessivo “futuro da Igreja” ou “sentinelas do amanhã” não é suficiente para os interessar. Eles querem ser reconhecidos Igreja já hoje
Enzo Bianchi: Condividere l’essenziale per vivere
Bisaccia del mendicante (39) Se il pane, bisogno comune, pane per tutti, non è condiviso, allora “le pain se lève”, “il pane insorge, si alza in rivolta”. Questo è il grido delle rivoluzioni per la mancanza di pane e la fame dei poveri: lo era nel medioevo ma lo è ancora ai giorni nostri.
Enzo Bianchi: Le tre porte della parola
Un proverbio arabo recita: “Ogni parola, prima di essere pronunciata, dovrebbe passare attraverso tre porte. Sulla prima c’è scritto: È vera? Sulla seconda c’è la domanda: È necessaria? Sulla terza porta è scolpita la scritta: È buona?”.
FP.pt 6/2018 Coração e Compaixão (1)
O toque de Deus que muda a vida. Enzo Bianchi:
No coração dos episódios em que Jesus está lidando com pessoas doentes, não há técnicas de cura e atividade taumatúrgica ou exorcista, mas sim a atitude humana de escuta e de acolhida das pessoas, há a humaníssima realidade do encontro
La bisaccia del mendicante (36)
La vera essenza del perdono
di ENZO BIANCHI
Perdonare sempre e subito può anche essere una tentazione di orgoglio e di protagonismo spirituale: sono talmente buono che perdono! Non si dimentichi che Gesù in croce, rivolto ai carnefici, non ha detto: “Io vi perdono”, ma ha invocato Dio: “Padre, perdona loro!”
La bisaccia del mendicante (35)
La libertà di errore degli eletti
di ENZO BIANCHI
Negli ultimi tempi la parola “discernimento” è molto presente sulle labbra dei cattolici, soprattutto dopo l’avvento di papa Francesco, il quale ha subito manifestato la sua convinzione che il discernimento è tra le operazioni più urgenti oggi nella chiesa.