31 Gennaio: Giovanni Bosco
Nulla è più prezioso per i giovani di qualcuno che creda in loro, di un maestro in grado di farsi compagno e di camminare assieme a loro verso la vita adulta. Oggi san Giovanni Bosco ci richiama con forza a questo stile educativo di cui egli fu autentico profeta.
30 Gennaio: Martina
Secondo la tradizione, Martina era una diaconessa vissuta nel III secolo, figlia di nobili. Arrestata per la sua fede e condotta davanti al tribunale dell’imperatore Alessandro Severo, si rifiutò di compiere un sacrificio al dio Apollo. Non solo, davanti a lei le statue degli dei romani andarono in pezzi. Il suo coraggio le costò la vita.
29 Gennaio: Costanzo di Perugia
La fede rende forti davanti alle avversità della vita e dona il coraggio di affrontare anche i cuori più induriti. Potrebbe essere questo il messaggio contenuto nelle vicende attribuite dalla tradizione a san Costanzo, che per alcuni potrebbe essere stato il primo vescovo di Perugia.
28 Gennaio: Tommaso d’Aquino
La teologia non è una scienza per pochi iniziati ma dev’essere un tesoro offerto a tutti: è questo l’invito che san Tommaso d’Aquino pone all’inizio della sua “Somma teologica”, la sua opera più importante. In realtà questo dottore della Chiesa non è solo uno dei pilastri della teologia cattolica ma è stato anche un maestro di spiritualità e di liturgia…
San Tommaso d’Aquino
Giovanni Paolo II, nella sua Enciclica Fides et ratio ha ricordato che san Tommaso “è sempre stato proposto dalla Chiesa come maestro di pensiero e modello del retto modo di fare teologia” (n. 43). Non sorprende che, dopo sant’Agostino, tra gli scrittori ecclesiastici menzionati nel Catechismo della Chiesa Cattolica, san Tommaso venga citato più di ogni altro, per ben sessantuno volte!
27 Gennaio: Angela Merici
Con la sua visione profetica sulla necessità del mondo di essere animato dal Vangelo e con la sua capacità di innovare sant’Angela Merici s’inserisce pienamente nel suo tempo, in quel Rinascimento che è stato la culla della società moderna.
26 Gennaio: Timoteo e Tito
I due santi vescovi Timoteo e Tito ci insegnano che «servire il Vangelo con generosità comporta anche un servizio alla Chiesa stessa». Con queste parole nel 2006 Benedetto XVI ricordava la figura dei due più stretti collaboratori di san Paolo. Essi testimoniano che l’annuncio è missione primaria della comunità dei credenti …
25 Gennaio: Conversione di san Paolo
Abbiamo tutti bisogno della mano che ci “conduca a Damasco”; abbiamo tutti bisogno di un Anania che conosca ogni nostro errore, ma che creda in noi comunque; abbiamo tutti bisogno di imbatterci in Gesù nel mezzo della strada che percorriamo con ostinata spavalderia verso i nostri obiettivi.
24 Gennaio: Francesco di Sales
«Durante il giorno mantieniti alla presenza di Dio: dà uno sguardo all’azione di Dio e alla tua. Scoprirai che Dio ha sempre gli occhi rivolti verso di te e ti guarda con infinito amore». È un messaggio di amore quello del santo patrono dei giornalisti e dottore della Chiesa…
23 Gennaio: Emerenziana
Chi difende i perseguitati? Davanti a una “frecciatina” nei confronti di un credente oggi chi ne prende le parti? Santa Emerenziana fece molto di più di questo: difese la testimonianza di sant’Agnese, la ragazza uccisa a Roma durante le persecuzioni anticristiane a cavallo del III e IV secolo solo perché aveva deciso di donarsi a Dio.
22 Gennaio: Vincenzo Pallotti
Un impegno pastorale a 360 gradi per fare del Vangelo uno strumento in grado di animare e orientare tutto il vissuto umano. Era questo il progetto pensato e poi vissuto da san Vincenzo Pallotti, sacerdote romano che si trovò a vivere in un’epoca di profonde trasformazioni.
21 Gennaio: Agnese
L’amore cristiano non è semplice “buonismo” infantile, è, infatti, un’esperienza sconvolgente, radicale, profonda perché è un viaggio verso l’essenziale che unisce ogni essere umano, un itinerario di “purificazione”. Sant’Agnese, giovane martire del III secolo, è l’icona proprio di questa purezza di cuore.
20 Gennaio: Sebastiano
San Sebastiano fu ucciso dalle frecce scoccate dai compagni soldati, un supplizio che fa pensare alle tante piccole persecuzioni che oggi i cristiani, anche nel mondo occidentale, subiscono quotidianamente se appena osano dichiarare la propria fede.
19 Gennaio: Bassiano
L’amicizia tra pastori è la testimonianza che Dio “abita” nelle nostre relazioni e le trasforma per metterle al servizio del suo Regno d’amore. Non può che commuovere l’immagine di san Bassiano che assiste sul letto di morte l’amico sant’Ambrogio, con il quale aveva condiviso l’impegno nella difesa dell’ortodossia.
18 Gennaio: Margherita d’Ungheria
Non basta “indossare un abito” o entrare in “luoghi sacri” per stare vicino a Dio, perché in realtà è necessario far diventare la propria anima una casa aperta al trascendente per trovare la fonte della vita. Santa Margherita d’Ungheria, una delle più grandi mistiche medievali del suo Paese, si trovò a vivere in monastero per volontà della famiglia…
17 Gennaio: Antonio abate
Io ero qui e assistevo alla tua lotta. La storia di sant’Antonio abate, uno dei santi più cari alla devozione popolare, ci parla di un Dio vicino, che si può incontrare in ogni luogo, anche nel buio dell’anima. «Io ero qui e assistevo alla tua lotta» è la risposta che, secondo il racconto di sant’Atanasio, Dio diede a sant’Antonio …
16 Gennaio: Giuseppe Vaz
Il Vangelo è come un piccolo seme in grado di sfidare ogni tipo di avversità, mettere radici, crescere oltre ogni aspettativa e dare frutti per lungo tempo. Lo dimostra la storia di san Giuseppe Vaz, prete e religioso indiano, che diede delle solide basi alla Chiesa di Ceylon (oggi Sri Lanka), facendola rinascere dalle ceneri.
15 Gennaio: Arnoldo Janssen
La Parola di Dio è un tesoro prezioso da donare a tutti, portandolo al di là di confini e divisioni culturali. Da qui nasce la missione della Chiesa e il messaggio lasciato da sant’Arnoldo Janssen (1837-1909), sacerdote tedesco, fondatore della Società del Verbo Divino (Verbiti).
14 Gennaio: Felice da Nola
San Felice da Nola è venerato come martire, eppure non venne ucciso: questa anomalia si spiega gettando uno sguardo al periodo particolare nel quale si trovò a vivere, cioè nel cuore della transizione dall’epoca delle persecuzioni a quella della libertà di culto con l’editto di Costantino del 313.
13 Gennaio: Ilario di Poitiers
Saper «coniugare fortezza nella fede e mansuetudine nel rapporto interpersonale»: è questo l’invito che, tramite l’esempio di vita e l’eredità spirituale contenuta anche nelle sue preziose opere giunte fino a noi, ci lascia sant’Ilario di Poitiers.
12 Gennaio: Bernardo da Corleone
Dalla spada alla preghiera: è un percorso esistenziale dall’alto valore simbolico quello di san Bernardo da Corleone. Nato nel 1605 nel centro siciliano da cui prende il nome, era un ragazzo sanguigno, cresciuto però da un padre calzolaio con il cuore generoso.
11 Gennaio: Tommaso Placidi
Il Vangelo ha bisogno di testimoni che portino il messaggio del Risorto là dove gli uomini vivono, in mezzo alle loro case, lungo le loro strade. Un’opera che valse a san Tommaso Placidi l’appellativo di “apostolo del Sublancese”: da predicatore, infatti, seppe animare con dedizione ed efficacia l’intero territorio della diocesi di Subiaco
10 Gennaio: Agatone
Il Papa santo Agatone gettò un ponte tra Oriente e Occidente, tra Roma e Bisanzio, e per questo il Martirologio ne ricorda l’impegno a favore dell’unità della Chiesa. A quel tempo non si pensava a uno scisma ma le diverse sensibilità producevano anche visioni diverse, alle volte inficiate da un complesso contesto politico.
9 Gennaio: Agata Yi e Teresa Kim
In un secolo si parla di 10mila martiri coreani, 103 dei quali sono stati canonizzati nel 1984. Tra essi troviamo le laiche Agata Yi, giovane ragazza nata a Seoul nel 1824, e Teresa Kin, vedova nata a Myeoncheon nel 1797. Alla fine del 1839 vennero incarcerate, torturate ed infine sgozzate.
8 Gennaio: Gudula
Santità genera santità e la radice della testimonianza del Vangelo trova terreno particolarmente fertile in famiglia. Ce lo ricorda santa Gudula, vergine e patrona del Belgio: nata ad Hamme attorno al 650, suo padre, il conte Witger, si fece in seguito poi monaco, mentre la madre era santa Amalberga.
7 Gennaio: Raimondo de Peñafort
Il servizio alla Parola è fatto di preghiera e cura della spiritualità ma deve essere sempre affiancato anche da un approfondito studio e un rigoroso impegno: ne va della credibilità della stessa testimonianza cristiana. Ce lo ricorda la figura del terzo superiore generale dei Domenicani, san Raimondo de Peñafort.
6 Gennaio: Rafaela Porras y Ayllón
Il mondo confonde spesso santità con follia, riducendo così la fede a un semplice dettato di buone regole morali e dimenticando la radicalità cui il Vangelo chiama ogni uomo. A santa Rafaela Porras y Ayllón, nata a Cordoba nel 1850, toccò la sofferenza di essere presa per insana di mente proprio dalle persone che le stavano vicino…
5 Gennaio: Giovanni Nepomuceno Neumann
Sulle strade del mondo per portare il Vangelo: per san Giovanni Nepomuceno Neumann questo non era solo uno slogan ma un modo di vivere, una scelta di stile. Fu apostolo degli USA e vescovo delle periferie.
4 Gennaio: Angela da Foligno
Angela da Foligno. Da una vita nobile alla nobiltà di vita:
Dagli agi di una vita “nobile” alla nobiltà di una vita austera ma autentica: così sant’Angela da Foligno c’insegna che scegliere Dio è la meta di un lungo percorso interiore, fatto di piccoli passi che portano nella profondità dell’anima.
3 Gennaio: Santissimo Nome di Gesù
Nel nome di Gesù le prime comunità cristiane trovarono la loro radice, perché proprio la loro fede in una persona le distingueva e ne definiva l’identità. Per questo la devozione per il nome di Gesù, autentica “formula” per la santità, ha sempre accompagnato la storia della Chiesa.
2 Gennaio: Gregorio e Basilio
Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno: Due amici sulla strada che porta al cuore di Dio.
La strada che porta al cuore di Dio è un cammino da condividere, un’esperienza di comunità, una radice che genera amicizia tra gli uomini.
1 Gennaio – Maria Santissima Madre di Dio
Maria Santissima Madre di Dio: Generare Dio, ogni giorno.
Aprire l’anno nuovo con questa solennità significa aprire il cuore alla vita del Creatore perché viva in ogni creatura.