O mais antigo Credo cristão
Era provavelmente a Páscoa do ano 57. De Éfeso, na costa da Ásia Menor, S. Paulo está a completar a sua Primeira Carta aos cristãos da cidade grega de Corinto. No penúltimo capítulo, o apóstolo reevoca um momento distante talvez de uma vintena de anos. Nessa ocasião, aprendeu dos seus mestres na fé cristã um Credo que agora volta a propor aos coríntios.
Gianfranco Ravasi – Ecco l’agnello di Dio!
Il lettore praticante, che è abituato a sentire questa frase ogni volta che il sacerdote leva l’ostia davanti ai fedeli prima della Comunione, si chiederà: perché mai proporre una simile dichiarazione, pronunciata dal Battista, tra le parole difficili presenti nei Vangeli?
Gianfranco Ravasi – La ricchezza del dono divino
Siamo alle ultime battute di quel gioiello letterario e teologico che è l’inno al Verbo con cui si apre il Vangelo di Giovanni. Cristo è definito con un termine greco che risuona solo qui negli scritti giovannei, ma che è caro a san Paolo: plérôma , “pienezza”.
Gianfranco Ravasi – La tenda del Verbo
È uno dei versetti più celebri di tutti i Vangeli. Esso è incastonato nel grandioso inno che funge da prologo al quarto Vangelo. Abbiamo proposto una versione che ricalcasse l’originale greco, ben più intenso della pallida traduzione di uso comune: «Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi».
Gianfranco Ravasi – I figli generati da Dio
Il soggetto di questa frase è presente nel versetto precedente del grandioso inno che funge da prologo al Vangelo di Giovanni: «I figli di Dio, quelli che credono nel suo nome» (v.12). Si avrebbe, quindi, la proclamazione di quella che san Paolo definirà come l’adozione a figli da parte di Dio mediante la fede (Galati 4,4-7; Romani 8,15-17).
Gianfranco Ravasi – La sconfitta delle tenebre
Tra i famosi manoscritti giudaici venuti alla luce nel 1947 a Qumran, sulla sponda occidentale del Mar Morto, ce n’è uno intitolato dagli studiosi Il Rotolo della Guerra: in esso si descrive la battaglia finale di una guerra quarantennale tra i Figli della Luce e i Figli delle Tenebre, segnata dal trionfo della Luce.
Gianfranco Ravasi – In principio era il Logos
Logos significa “parola, verbo, discorso”, indica la comunicazione tipica dell’essere umano. Nella Bibbia, però, come ben sappiamo, la “parola” è qualcosa di più di quello che intendiamo noi occidentali: essa è anche l’azione con cui esprimiamo noi stessi, perciò il termine ebraico dabar designa contemporaneamente la parola e l’atto.
Gianfranco Ravasi – Il bue, l’asino e la grotta di Betlemme
La grotta, il bue e l’asino, mezzanotte: guai se nel nostro presepe mancassero questi elementi che recano con sé tutta l’atmosfera natalizia e le emozioni bellissime di un’infanzia innocente, forse perduta. Ma se scorriamo le righe del racconto evangelico di Luca, di questo apparato non c’è menzione perché esso è sbocciato liberamente come un fiore della tradizione su un testo che è, invece, molto più sobrio.
Gianfranco Ravasi – «Lo diede alla luce e lo avvolse in fasce»
«Maria lo guarda e pensa: Questo Dio è mio figlio. Questa carne divina è la mia carne. Egli è fatto di me, ha i miei occhi e la forma della sua bocca è la mia. È Dio e mi assomiglia! Nessuna donna ha avuto il suo Dio per lei sola. Un Dio piccolissimo che si può prendere tra le braccia e coprire di baci, un Dio tutto caldo che sorride e respira, un Dio che si può toccare e vive».
Gianfranco Ravasi – Un’intricata questione cronologica
Sono stati scritti volumi interi su questo passo simile più a un macigno storico che a una pietra d’inciampo nell’analisi critica dei Vangeli. Noi ci accontenteremo di una piccola nota sintetica. L’unico censimento documentato di Quirinio (ne parla anche lo storico Giuseppe Flavio del I sec.) fu eseguito nel 6-7 d.C. quando Gesù doveva avere almeno dodici anni…
Gianfranco Ravasi – A Betlemme con Maria incinta di Gesù
È probabile che i parenti di Giuseppe non avessero più a disposizione una stanza per lui e la sposa incinta. Gli offrirono, allora, uno spazio collegato alle residenze di allora, ove erano ospitati gli animali di notte e d’inverno e ove spesso si riuniva la famiglia nelle serate fredde. È san Girolamo che visse per decenni a Betlemme a evocare questo riparo offerto da una grotta naturale o scavata nella roccia.
Gianfranco Ravasi – Il precursore, «amico dello sposo»
«E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo, perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade…» (Luca 1,76). Così il sacerdote Zaccaria, nel Benedictus, l’inno di ringraziamento a Dio per … Continua a leggere
Gianfranco Ravasi – Il canto di Maria e dei poveri
È questa l’unica volta in cui Maria parla a lungo. Le altre cinque volte ricorre solo a frasi brevi, quasi smozzicate. Ora, invece, il suo canto si espande, tenendo in filigrana la voce di un’altra donna, Anna, che ringraziava Dio per il dono del suo figlio, il profeta Samuele.
Ravasi – «Beata colei che ha creduto»
Anche noi ci incamminiamo idealmente verso quell’anonima «città di Giuda nella regione montuosa» di cui parla l’evangelista nel suo racconto (1,39- 45). In realtà la tradizione ha voluto identificare quella città ignota con il delizioso villaggio di Ain Karim (“la sorgente della vigna”) che oggi è in pratica un sobborgo di Gerusalemme. Là si eleva una basilica francescana in mezzo al verde e alla pace.
Ravasi – Il sì di Maria: «Ecco la serva del Signore»
Su un coccio (tecnicamente ostracon) scoperto in Egitto e databile attorno al V sec. si leggeva in greco questa invocazione mariana: «Vergine Madre di Dio, salve, piena di grazia, il Signore è con te. Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo, perché tu hai generato il Salvatore delle nostre anime». Era in pratica una delle prime “Ave Maria”
Ravasi – «Tua moglie ti darà un figlio»
È Luca (1,15) a delineare così l’origine del Precursore e a porre sulla ribalta la donna che l’aveva partorito. Il cui nome era solenne, lo stesso della moglie di Aronne, fratello di Mosè e capostipite del sacerdozio di Israele: Elisheba‘, cioè Elisabetta, che in ebraico significava “Dio ha giurato” o forse anche “Dio è pienezza”
Ravasi – Giuseppe, un padre giusto e umile
Figura modesta e silenziosa (nei Vangeli non è riferita nessuna sua parola), egli riveste un rilievo particolare solo nel racconto della nascita e dell’infanzia di Gesù secondo Matteo. Il cuore della narrazione è nell’annunciazione-vocazione che Giuseppe riceve da Dio attraverso un angelo (Matteo 1,18-25).
Ravasi – Quattordici generazioni
È noto che, aprendo la prima pagina del Vangelo di Matteo, ci si imbatte in un arido elenco di nomi, una genealogia che era, però, un genere molto caro agli antichi abitanti del Vicino Oriente. Essi, infatti, in quella catena di nomi – non di rado fittizi o impropri – intuivano la propria storia e la grandezza delle loro origini.
Gianfranco Ravasi – Le tre pietre sacre di Gerusalemme
In occasione del recente restauro dell’affresco raffigurante una veduta ideale della città di Gerusalemme, realizzato nell’Anfiteatro Flavio sull’arco di fondo della Porta Triumphalis, volta verso il Foro Romano, il Colosseo ospita la lectio magistralis delCardinal Gianfranco Ravasi
Gianfranco Ravasi – Quei «folli di Cristo» che minano le certezze
Un’antologia di personaggi vissuti in Oriente e Occidente spesso capaci di grandi provocazioni spirituali, da Giovanni il Calibita a Massimo il Kausokalibita, da Francesco d’Assisi a Jacopone da Todi.
Ravasi: Giobbe, la prova che semina grandi divisioni
Considerato uno dei capolavori della letteratura di tutti i tempi, il libro di Giobbe ha alla base la storia di una famiglia felice sulla quale si abbatte la bufera di una serie impressionante di sciagure che lasciano il protagonista – uno sceicco orientale non ebreo – inebetito su un cumulo di immondizie.
Libro dei PROVERBI – Ravasi (3)
Entriamo ora in un elemento delicato: la tipizzazione negativa femminile. Esaminando i testi, si vedrà che questa tipizzazione non è così drammatica, perché la tipizzazione femminile della stoltezza (kesilut) ha, come parallelo perfetto, la tipizzazione femminile della sapienza (in ebraico il femminile hokmah).
Libro dei PROVERBI – Ravasi (2)
Con Salomone si ha la testimonianza di un contatto, di un dialogo ecumenico con le varie culture. Durante l’epoca salomonica i fermenti, le ricerche delle letterature circostanti vengono portate a Gerusalemme e lì rielaborate. Da questo incontro nasce la letteratura sapienziale ebraica.
Libro dei PROVERBI – Ravasi (1)
Abbiamo davanti a noi un libro, quello dei Proverbi, che è emblematico per un genere letterario, quello della letteratura sapienziale. È una letteratura nella quale si entra sempre con molto piacere perché è molto ricca e originale.
Ravasi: Questa nostra carne, tempio dello Spirito
Dalla Genesi alle Lettere apostoliche excursus dedicato all’importanza data alla fisicità corporea nelle Sacre Scritture
Ravasi – Sion, monte della pace per tutti i popoli
Iniziamo una salita ideale sui monti biblici, scoprendone il significato teologico. Partiamo da Sion, luogo per eccellenza della presenza divina a causa del tempio che vi erigerà Salomone.
Ravasi – Il cantico biblico delle creature
Il Salmo 104 (103) è un vero e proprio inno all’unico e vero Signore dell’Universo e alla terra uscita dalle sue mani, che l’uomo contempla con meraviglia, stupore e gratitudine
Ravasi – L’arcobaleno, segno dell’alleanza con Dio
Suggello alla catastrofe del diluvio, questo ponte fra cielo e terra diventa l’emblema di un patto di taglio universalistico e cosmico: con l’umanità intera e con la stessa terra
Ravasi – Il giardino del mondo e il suo Artefice
IL GRANDE LIBRO DEL CREATO (1)
Gianfranco Ravasi
Ogni anno per Famiglia Cristiana scrive riflessioni e commenti sui passi della Scrittura. Il tema di quest’anno è “Il grande libro del Creato”
Gianfranco Ravasi – Il cosmo, la natura e l’uomo “forgiato” da Dio: una ecologia cristiana dell’ambiente e della persona
“Non so che immagine abbia di me il mondo, ma io mi vedo come un bambino che gioca sulla riva del mare e di tanto in tanto si diverte a scoprire un ciottolo più levigato o una conchiglia più bella del solito, ma davanti a me si stende ancora inesplorato l’immenso oceano dell’universo e della verità” (Newton)
Ravasi – Il misterioso Servo del Signore
Entriamo in uno dei passi profetici capitali dell’Antico Testamento, il cosiddetto «quarto canto del Servo del Signore» nel Deutero-Isaia.
Che sembra anticipare morte e risurrezione di Cristo
Ravasi – Os primeiros passos de “Cresto”
Dois livros publicados recentemente oferecem a ocasião para lançar um olhar sobre dois momentos da história do cristianismo das origens. O primeiro texto conduz-nos aos alvores da nova religião e da sua apresentação na ribalta pública.
Gianfranco Ravasi – Bíblia: entre a “regra” dos livros canónicos e o fascínio dos apócrifos
Na perspetiva católica, um livro é canónico quando a Tradição da Igreja, iluminada e guiada pelo Espírito Santo para salvaguardar o património da revelação, acolheu esse livro como inspirado por Deus, e assim se manteve no seu ensinamento, para além de algumas hesitações temporais.
Gianfranco Ravasi, “A aventura dos Evangelhos”
Partir da voz de Jesus para acabar numa página escrita: é um pouco a aventura dos Evangelhos. Uma aventura complexa que se desenvolve através de algumas décadas. Será possível redesenhar esta aventura que implica múltiplos atores e numerosos problemas históricos e literários?
Ravasi, La Natività di Gesù spiegata dai Profeti
Gli oracoli dell’Antico Testamento servirono da guida agli evangelisti per leggere e interpretare gli eventi portentosi legati alla nascita e alle fasi iniziali della vita di Cristo
Ravasi, Splende nel Diwan la luce d’Oriente
In questo articolo, il Cardinale Gianfranco Ravasi narra del «Canzoniere», del poeta e martire al-Hallaj. Un testo splendido per dettato poetico e intima comunione con Dio, espressi con il linguaggio dell’amore.
Gianfranco Ravasi, “Trappole postmortali”
«La morte è il riposo, ma il pensiero della morte è il disturbatore di ogni riposo». La verità di questo assioma, annotato nel suo diario Il mestiere di vivere, Pavese l’ha dimostrata tragicamente col suo suicidio. Ai nostri giorni, però, si è adottato un altro sistema per neutralizzare questa inquietudine…
Ravasi, Quando il sacro fa i conti con la violenza
Un orizzonte cupo, segnato da conquiste e lotte, sembra essere il basso continuo della storia umana: la Bibbia non ignora questa realtà, fino al radicale rovesciamento operato da Cristo.
Ravasi, Fratellanza umana e dialogo interreligioso nella storia. L’anima profonda delle fedi
Abbiamo voluto descrivere sommariamente questa mappa teologica piuttosto articolata e variegata per far comprendere quanto sia necessario ma anche complesso il dialogo interreligioso sia tra i monoteismi sia nello spettro più vasto dei fenomeni religiosi.
Ravasi, O bater do coração
«É fácil ser jovem e agir bem, e manter-se distante de toda a mesquinhez. Mas sorrir, quando já desacelera o bater do coração, isso tem de ser uma aprendizagem.»
Ravasi: Gli equivoci sulla Maddalena
È una storia strana quella di Maria, la discepola di Gesù originaria di Magdala, un villaggio di pescatori sul lago di Tiberiade, centro commerciale ittico denominato in greco Tarichea, cioè “pesce salato”. La sua figura fu, infatti, sottoposta a una serie di equivoci.
Cardinal Ravasi: Sventolare il crocefisso? Un rituale magico
«Credere è un rischio. Fede e religione non sono sinonimi, anche se tra loro connessi. La fede è un’esperienza esistenziale, una scelta radicale. La religione è la manifestazione esteriore. Agitare il Vangelo, ostentare il rosario, baciare il crocefisso non fa di te necessariamente un credente».
Vita, volti e pensieri di madri nella Chiesa – di Gianfranco Ravasi
In questo articolo il Cardinale Gianfranco Ravasi ci racconta del dialogo nato dalle interviste di Sabina Caligiani, che ha interpellato 17 testimoni (religiose, laiche, spose, genitrici, scrittrici, giornaliste, filosofe e critiche d’arte) per evidenziare il loro ruolo nella comunità ecclesiale.
Teologia della Liberazione, di Gianfranco Ravasi
In questo articolo il Cardinale Gianfranco Ravasi analizza il volume del giovane teologo Gustavo Gutierrez – Verso una teologia della liberazione – pubblicato cinquant’anni fa, e che sarebbe diventato un vessillo per tutta l’America Latina, e quasi un incubo per Roma.
Gianfranco Ravasi “Teologia della liberazione”
Cinquant’anni fa, nel 1969, a Montevideo veniva pubblicato un volume intitolato Hacia una teología de la liberación (Verso una teologia della liberazione). Autore era un ancor giovane teologo, Gustavo Gutierrez, nato nel 1928 a Lima.
O tesouro
«Cuida do tesouro que Deus te enviou. Lentamente ele escorrega entre os dedos, e já não o voltas a ver, até que tenhas de responder como o preservaste.» Foi definido … Continua a leggere
Gianfranco Ravasi “Sante monache nel deserto”
Un famoso Padre della Chiesa, Giovanni Crisostomo, non esitava a riconoscere che «queste donne hanno lottato meglio degli uomini e hanno riportato più splendidi trofei» (così in un’omelia sul Vangelo di Matteo).
Gianfranco Ravasi: «Anche Gesù usava i tweet (a fin di bene)»
In questi ultimi anni, le iniezioni di negatività hanno intossicato la convivenza, non solo nella società italiana, e spesso avvelenato i pozzi, impedendo, a chi cercava di farlo, di ribaltare la tendenza e diffondere positività.
Ravasi: A instrução e a cultura de Jesus
Uma pergunta que certamente assoma à mente de quem se encontra com Cristo – nem que seja apenas por curiosidade – diz respeito ao seu grau de instrução. As interrogações, a meu ver, poderiam ser duas: Jesus sabia ler e escrever? Que língua ou que línguas falava?
Ravasi, Dormir na igreja
«Alguns anciãos foram ter com o padre Poemen e colocaram-lhe uma interrogação: “Se virmos irmãos a dormitar durante a liturgia, quer que os sacudamos, para que fiquem acordados?”. Ele respondeu-lhes: “Na verdade, se eu vejo um irmão que dormita durante a liturgia, coloco a sua cabeça nos meus joelhos e deixo-o repousar”.»
Ravasi: Um pedaço de céu
«Deve ser-se capaz de viver sem livros e sem nada. Existirá no entanto sempre um pedaço de céu para poder olhar, e espaço suficiente dentro de mim para juntar as mãos numa oração.»
Ravasi: O ser humano como fim
«Age de maneira a tratar a humanidade, quer na tua pessoa quer na pessoa de qualquer outro, sempre ao mesmo tempo como um fim, e nunca simplesmente como um meio.» … Continua a leggere
Ravasi: Rezar com os sentidos
«Ó Senhor, dá-me a tua luz para que veja o teu amor. Dá-me um coração para amar-te, dá-me olhos para ver-te, dá-me ouvidos para escutar a tua voz, dá-me lábios … Continua a leggere
Studio, amore e servizio: la luce di Montini
Intervento del cardinale Gianfranco Ravasi su “Paolo VI e il mondo della cultura”
Ravasi: Como um trapeiro
«“Estou aqui, meu Deus, procuravas-me? Que queres fazer de mim? Não tenho nada para te dar. Desde o nosso último encontro não pus nada de parte para ti: Nada, nem … Continua a leggere
Ravasi: Somos como uma página na qual Deus escreve um poema
«Dá-me, Senhor, um coração que te pense, uma alma que te ame, uma mente que te contemple, um intelecto que te entenda, uma razão e que sempre e fortemente adira … Continua a leggere
Quem não arde, não vive
Diante do crucifixo de uma igreja/ uma vela acesa derrete-se do amor e da fé./ Dá toda a luz, todo o calor que possui,/ sem pensar se o fogo a extingue e reduz a pouco e pouco./ Quem não arde, não vive…