Oggi si celebra la giornata della memoria delle vittime dei naufragi. Il Mediterraneo da molti è stato definito una tomba d’acqua, io direi che è diventato un cimitero liquido.
Pasqua allora non può significare “ contemplazione”, memoria di eventi passati, ma richiede un impegno a quanti la celebrano: impegno a una indignazione efficace e a un sussulto delle coscienze che provochino una nuova resistenza di fronte alla cultura della discriminazione, della violenza, dell’illegalità.
Tre cardinali e una lettera, con un obiettivo e un appello: rispondere in modo immediato all’emergenza migratoria, a farci interpreti della vocazione all’accoglienza, a prestare orecchio e sguardo alle sofferenze dell’altro.
Confrontarsi, riuscire ad abbassare le difese, aprire le porte di casa, donare calore umano: questi sono gli unici quattro vaccini in grado di fermare l’epidemia dell’odio.
È Natale, nei vicoli di Genova. La Genova del Ponte crollato e da ricostruire. C’è comunque aria di festa, nelle strade dell’angiporto. Ma la chiesa nascosta nei “carruggi”, quella a cui si rivolgono i poveri e gli immigrati, nella celebrazione più importante dell’anno rimarrà sbarrata. Per ordine del sacerdote.
Presentazioni in tutta Italia per la ventinovesima edizione del Dossier statistico immigrazione, realizzato dal Centro studi Idos con il Centro studi e Rivista Confronti. Numeri che svelano molte fake news sul fenomeno migratorio, a partire da un'”invasione” che non c’è mai stata…
“A Castel Volturno non c’è mai stata la volontà politica di creare una cultura reale dell’integrazione. Conviene questo status quo, formato da migliaia di immigrati che vivono loro malgrado nell’illegalità.” (Padre Guarino)
E’ quanto ha denunciato don Aldo Buonaiuto, sacerdote della Comunità Papa Giovanni XXIII. Il sacerdote si riferisce alla nuova tragedia che si è verificata al largo della Libia dove due barconi sono affondati.
Il missionario laico palermitano, fondatore della “Missione di speranza e carità” che assiste un migliaio di poveri e migranti e che il 15 settembre scorso ha accolto a pranzo Papa Francesco, lascerà l’Italia a piedi e raggiungerà Bruxelles “per scuotere le dure coscienze”.
Sono finiti in manette ieri alcuni partecipanti alla manifestazione di disobbedienza civile organizzata al Senato degli Stati Uniti dal Centro Colomban per la difesa e la sensibilizzazione, dalla Conferenza dei … Continua a leggere →
Desideriamo metterci accanto a tutti i poveri del nostro Paese e, ora più che mai, a quanti giungono in Italia e si vedono rifiutare ciò che è diritto di ogni uomo e ogni donna sulla terra: pace e dignità.
Papa Francesco ha smascherato un’ipocrisia che in Europa accomuna spesso istituzioni civili e religiose. Aldilà delle speculazioni e strumentalizzazioni di opposto segno, è innegabile che in questi anni l’Italia, intesa come Paese ma anche come Chiesa italiana, sia al primo posto nel continente per accoglienza di persone migranti…
“C’è voluta una donna tedesca per mettere in crisi e sparigliare le carte al ministro Salvini, una ragazza tedesca dai grandi valori, una donna straordinaria che ha avuto tutto dalla vita e ora dedica una parte della sua vita a chi non ha niente”. E’ il commento all’AdnKronos del padre missionario Alex Zanotelli.
Villaggio globale. Ma dopo la crisi del 2008 ci si è accorti del lato più problematico della mobilità, giungendo al paradosso evidenziato da Zygmunt Bauman: il viaggiare per profitto viene incoraggiato; il viaggiare per sopravvivenza viene condannato. Insomma, la mobilità celebrata è quella a senso unico.
Carola Rackete, la capitana della Sea Watch che ha sfidato Salvini Passaporto tedesco, 31 anni, 5 lingue sul curriculum. I sovranisti di lei dicono che è una figlia di papà, … Continua a leggere →
Il presidente dei vescovi statunitensi card. Daniel DiNardo in una nota afferma che il grido di un padre e della sua bambina annegati mentre attraversavano il Rio Grande raggiunge il cielo stesso. I presuli dei vescovi Usa si uniscono al dolore del Papa.
Papa Francesco ieri a Napoli, in occasione del convegno “La teologia dopo Veritatis gaudium nel contesto del mediterraneo”, promosso dalla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale.
La Giornata mondiale del rifugiato ricorre oggi, e anche quest’anno registra un nuovo record: nel 2018 quasi 71 milioni di persone sono state costrette a lasciare la loro casa o il loro Paese. Negli ultimi vent’anni il loro numero è raddoppiato: le cause sono molteplici, ma guerre e conflitti prevalgono su tutte.
“Alcune parole che riempiono giornali e tv non vengono mai citate: populismo, migranti, disuguaglianza”. La cronaca asciutta e precisa di Stefano Feltri sull’incontro di Bilderberg, pubblicata su Il Fatto Quotidiano il 4 giugno, illumina le difficoltà di papa Francesco nel suo ruolo di leader religioso, voce etica a livello geopolitico.
Card. Sarah: “Migrazione di massa? Ecco cosa rischia l’Occidente…”
“La Chiesa non può collaborare con la nuova forma di schiavismo che è diventata la migrazione di massa”. Sul tema interviene anche padre Costa SJ: “Ma la situazione è complessa, la gente continua a partire”
Basta dare uno sguardo alla storia dell’umanità, anche recente, per vedere come la solidarietà, la generosità siano valori che fioriscono nei momenti di grande difficoltà, sociale ed economica, per poi appassire e svanire in quelli di sovrabbondanza…
Non dimentichiamo che la storia ci insegna che piccoli atteggiamenti di razzismo portano poi a trovare delle giustificazioni, primo passo verso una ideologia razzista vera e propria con tutte le conseguenze che ci possono essere.
Se si fosse ricorso in tempo a misure per controllare gli ingressi in Europa prima che i mercanti di schiavi scoprissero il remunerativo business delle migrazioni clandestine, forse le cose starebbero ora diversamente.
Fate proprio di tutto per sregolare l’economia, la politica, il commercio, la natura umana, la famiglia, i nascituri e il clima. Avete colonizzato una parte del mondo e con la globalizzazione, da voi gestita e imposta, la perpetuate a piacimento. Avete fatto di tutto per “disordinare” il mondo e nelle migrazioni, invece, vorreste ordinarlo.
Vogliono cacciare gli stranieri e i crocifissi dall’Italia e avere in ogni ufficio crocifissi e presepi come soprammobili? Questo è semplicemente disgustoso. Delle due l’una: o riempiamo di simboli natalizi e pasquali una terra che sappia dimostrarsi accogliente e non indifferente. O scegliamo di cacciare chi è senza casa e tutti i crocifissi della terra…
In Olanda la legge vieta di interrompere una funzione religiosa: per questo centinaia di pastori da oltre tre settimane si alternano per evitare il rimpatrio di una famiglia ospitata in chiesa.
Guardando le immagini di quella moltitudine in cammino, è impossibile non pensare ai racconti dell’esodo biblico. Leggere con profondità e attenzione la Sacra Scrittura potrebbe aiutarci a decifrare il presente. Sì, perché «la Bibbia nasce da migrazioni di popoli», ci ricorda Enzo Bianchi.
I Vescovi dell’Honduras sono preoccupati per la grave crisi migratoria di migliaia di honduregni che stanno lasciando il paese. In questo momento la carovana è arrivata in Messico, e il governo degli Stati Uniti ha annunciato ritorsioni e di non permettere il loro ingresso.
Testimonianze dirette e diversi rapporti confermano il ruolo centrale del paese nordafricano nel commercio di organi umani che ha per vittime i migranti. Una tratta conosciuta e già più volte denunciata, per estirpare la quale nulla, o ben poco, è stato fatto.
A noi pare, però, impossibile conciliare le politiche salviniane anti-immigrati con la posizione di papa Francesco, che non smette di invitare i credenti ad «accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati» (14 gennaio 2018, Messaggio per la giornata mondiale del migrante e del rifugiato).
Donald Trump è figlio di un immigrato tedesco. Barack Obama è figlio di un migrante kenyano. Sadiq Khan, sindaco di Londra, è un musulmano, figlio di migranti pachistani. Il presidente … Continua a leggere →
Si nasce sempre per caso da qualche parte. Questo basta per decidere una vita. La durata compatibile, il numero dei figli, gli anni di scuola, la distanza dal rubinetto d’acqua … Continua a leggere →
A vari livelli e in vario modo le comunità ecclesiali replicano a certe prese di posizioni del titolare del Viminale. Nulla di personale o di ideologico. Si tratta del Vangelo. L’ampia inchiesta di Famiglia Cristiana sul numero 30 in edicola da giovedì 26 luglio
“Cari Amici, siamo noi i predoni dell’Africa! Siamo noi i ladri che, affamando e distruggendo la vita di milioni di poveri, li costringiamo a partire per non morire: bambini senza genitori, padri e madri senza figli. Un esodo epocale si abbatte sull’Europa…”
“Siamo qui davanti a San Pietro, non tanto per la Basilica quanto per la vicinanza a Papa Francesco, che incoraggiamo a dire le parole forti che sta dicendo a favore dei migranti, e siamo qui con questa lampada per Francesco…”
All’Europa dei confini chiusi e delle rotte controllate l’intellettuale marxista rivolge l’esortazione ripresa dall’omelia di papa Francesco a Lampedusa, 8 luglio 2013: chiediamoci chi ha pianto, chi ha pianto oggi nel mondo?
La scena è quella tradizionale della Natività: la vergine Maria, Giuseppe e il piccolo Gesù. Soltanto che le statuette di questo presepe “fuori stagione” sono ingabbiate, circondate da una recinzione metallica che tanto ricorda il carcere e quelle celle di detenzione in cui sono rinchiuse le migliaia di famiglie di immigrati …
Questi flussi migratori ci gridano un disordine del mondo … Questo disordine violento e ingiusto ci dice che stiamo vivendo un tempo rivelatore. Possiamo dunque confermare che questa grande migrazione è un luogo teologico: basta questo per affermare che è anche un “segno del Tempo”?
Usa, 2mila bimbi tolti ai genitori al confine con Messico. Il pianto disperato dei bimbi migranti separati dai genitori. Bufera su Trump. «I bambini rifugiati appartengono alle loro famiglie, non … Continua a leggere →
«Gli esperti europei di sicurezza considerano le migrazioni di massa dal Nord Africa come una crescente minaccia alla stabilità della regione»
Sono indignato per quanto sta avvenendo sotto i nostri occhi verso i migranti, nell’indifferenza generale. Stiamo assistendo a gesti e a situazioni inaccettabili sia a livello giuridico, etico ed umano.
Oltre il sessanta per cento di tutti i migranti vive in Asia (80 milioni) ed Europa (78 milioni). Nel Nord America se ne contano 58 milioni, in Africa 25. È significativo che due terzi di questi immigrati viva in appena venti paesi: il numero più elevato (50 milioni) si trova negli Stati Uniti; vengono poi Arabia Saudita, Germania e Russia, che ne ospitano ciascuno attorno ai dodici milioni. Segue la Gran Bretagna con nove milioni.
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Tutti gli elementi di cui dispone la comunità internazionale indicano che le migrazioni globali continueranno a segnare il nostro futuro. Alcuni le considerano una minaccia. Io, invece, vi invito a guardarle con uno sguardo carico di fiducia, come opportunità per costruire un futuro di pace.
Verso la Spagna e verso il nostro Paese si dirigeranno le ondate migratorie dall’Africa sub-sahariana sostenute dai più alti tassi demografici, dagli effetti delle guerre e dalla desertificazione
Con l’insediamento del neo presidente Trump, le comunità religiose si mobilitano in difesa dei migranti minacciati di espulsione.
Ancor prima che il neo presidente Donald Trump venisse insediato alla Casa Bianca, la resistenza era pronta a non farsi cogliere di sorpresa. Un’organizzazione ecumenica si propone di proteggere i migranti minacciati di espulsione
Si dispera la ragazza nigeriana: «Abbiamo provato in tutti i modi a difenderci dal mare che entrava nella barca. Con le mani, con i bicchieri di plastica. Per due ore abbiamo combattuto con l’acqua ma non c’è stato nulla da fare. Il mare ha cominciato a invadere, ad allagare la stiva. E chi si trovava al piano di sotto non ha avuto scampo. Donne, uomini e bambini, tanti bambini sono rimasti intrappolati. E sono annegati». Anche i mediatori culturali, i funzionari della questura, i volontari delle associazioni che si occupano di accoglienza sono sconvolti. Dice Simona Fernandez, del centro accoglienza Salam: «Ogni storia racconta nuove sofferenze. Nuove violenze. È terribile il racconto di questo naufragio».
Il dialogo di Francesco con i giornalisti sul volo di ritorno a Roma: «I dodici siriani musulmani che portiamo a Roma? Hanno i documenti in regola». In Europa sono tornati «i ghetti», invece «bisogna integrare, ma capisco i popoli che hanno una certa paura». «Inviterei i trafficanti di armi a passare una giornata in quel campo profughi». Il saluto a Sanders: «Se qualcuno pensa che dare un saluto sia immischiarsi in politica, gli raccomando di trovarsi uno psichiatra»
Papa Francesco compirà sabato 16 aprile la sua visita a Lesbo per incontrare i profughi. L’annuncio è stato dato oggi da padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede. Il viaggio … Continua a leggere →
Secondo il Rapporto Mondiale della felicità del 2016, la Danimarca è il Paese più felice al mondo. Peccato che la Danimarca sia pure nel top della classifica dei paesi della vergogna, malati di egoismo, chiudendo le proprie frontiere agli infelici che bussano alle loro porte! Che pensare della felicità di un paese che ha approvato una legge contro i migranti, che consente la confisca di denaro e beni ai richiedenti asilo che varcheranno i confini danesi?
La Croce di Lampedusa al British Museum. A rendere unico l’evento è la scelta della data in cui renderla visibile al pubblico, venerdì scorso, in una sorta di cerimonia di … Continua a leggere →
Tenendo conto dell’imminente Anno della Misericordia, papa Francesco ha scelto per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si svolgerà il 17 gennaio 2016, un tema che ha … Continua a leggere →
Sconfinamenti della missione (7)
Siamo davvero convinti di difendere la nostra identità di popolo e nazione civile fomentando il ritorno alla barbarie dell’homo homini lupus? Che «sicurezza» sarebbe mai quella imposta con la violenza, il sopruso, la vendetta, la violazione dei principi costituzionali?
Pubblichiamo il diario di viaggio di Silvia Costa, che insieme a una delegazione del Pd è andata tra giorni in Ungheria, alla frontiera con Austria e Croazia. “No walls in … Continua a leggere →
Perché bussano, perché ci riguarda. Eccoli gli invasori. Quelli più pericolosi, quelli che il terrore lo portano persino negli occhi. E denunciano la smisurata e fragile forza dei loro pochi … Continua a leggere →
Sono oltre 200 i cadaveri di migranti individuati dalla Guardia costiera libica davanti alle coste di Zuwara, teatro ieri di un doppio naufragio. I corpi di 76 persone sono stati … Continua a leggere →
Masse umane sbandate si spostano da uno Stato all’altro, e noi seguiamo gli itinerari, i passaggi dei confini, le marce a piedi, i trasferimenti in autobus, i controlli della polizia. … Continua a leggere →
La decisione del Governo del Gabon di rimpatriare quattrocento persone arrivate, in alcuni casi anche alcuni anni fa, da Benin, Burkina Faso, Gambia, Ghana, Mali, Nigeria, Senegal e Togo, è … Continua a leggere →
Intervista con il Segretario generale della Cei: «Coloro che criticano il Papa sono piazzisti in cerca di voti» «A differenza di Mare nostrum, l’operazione europea di salvataggio in mare … Continua a leggere →
Ha percorso a piedi tutti e 50 i chilometri del tunnel sotto la Manica. E’ l’ennesimo gesto disperato e pericolosissimo di un migrante, il sudanese Abdul Rahman Haroun di 40 … Continua a leggere →
Miseria e dignità. Disperazione e speranza. È l’immagine della chiesa costruita nella baraccopoli dei migranti che a Calais aspettano di infilarsi nell’Eurotunnel per passare la Manica. Magari aggrappati a un … Continua a leggere →
Così l’agricoltura che sfrutta migranti e braccianti. «La paga giornaliera è scesa a 10-15 euro». Caritas denuncia e apre un Presidio. La novità sta nella prospettiva in cui vengono posti … Continua a leggere →
Australia, soldi agli scafisti per allontanarsi. Bufera sul governo australiano, dopo che da un’inchiesta in Indonesia è emerso che funzionari di Canberra avrebbero pagato gli scafisti in arrivo verso le … Continua a leggere →