Il tema dei presidenti africani eterni che rimangono alla guida del proprio Paese per decenni, violando ripetutamente la Costituzione, è stato spesso trattato. Ma vi è un altro fenomeno, ampiamente diffuso nelle file del potere africano: il passaggio del potere di padre in figlio, quasi si trattasse di monarchie.
Donald Trump nomina il 200esimo giudice federale proprio mentre il ‘suo’ procuratore generale, William Barr, viene accusato di abuso di potere. E mentre i contagi nel paese aumentano, il presidente in caduta libera nei sondaggi rischia di perdere anche il consenso degli elettori evangelici bianchi.
Dopo la pandemia come si muoverà la diplomazia vaticana? Può sembrare una domanda oziosa con una risposta prevedibile: «Farà quello che ha sempre fatto». Ma il mondo sta cambiando rapidamente rendendo più complicato rispondere.
La notizia non è di quelle che possono stupire, soprattutto se arriva dall’Africa: Denis Sassou Nguesso, il dinosauro di Brazzaville, si candida per le presidenziali del 2021. E, di sicuro, verrà rieletto a meno di un colpo di scena clamoroso o di qualcosa di più cruento…
Mentre ai confini del nostro Mediterraneo orientale osserviamo sempre più intensi e frequenti bagliori di guerra, dobbiamo prepararci ancora una volta ad ascoltare menzogne, fake news che cercano di affermare le ragioni dei conflitti.
“Quanti ostentano dottrine e insegne religiose, senza che loro vita sia minimamente sfiorata dal Vangelo che sbandierano, sono il nulla, come denuncia Paolo nella Prima Lettera ai Corinti” – Su ilLibraio la riflessione del biblista Alberto Maggi
In questi ultimi tempi si sono fatti eloquenti alcuni cattolici e alcune figure autorevoli, anche della gerarchia ecclesiastica italiana, che di volta in volta invocano la nascita di un movimento, di una nuova formazione di ispirazione cattolica che sia presente nella nostra società.
Platini è stato rilasciato dopo l’interrogatorio sulla vicenda dei Mondiali assegnati all’organizzazione del Qatar. Sull’ex presidente dell’Uefa rimane l’ombra del pranzo con Sarkozy e Al Thani a pochi giorni dall’investitura ufficiale del Qatar. Che riversa fiumi di soldi per far avanzare la propria agenda, fondamentalista o sportiva che sia.
Le regole dei giochi di potere in vista delle elezioni di maggio di Carlo Blengini L’Italia ha giocato un ruolo di primo piano, a livello europeo, negli ultimi anni: Mario Draghi … Continua a leggere →
La paura dell’onda sovranista e la necessità di tornare al disegno politico originario.
Un clima di grande attesa e di tensione accompagna le elezioni del Parlamento europeo di maggio 2019.
Il responsabile del rovesciamento del voto non è solo Kabila. Dietro a lui ci sono Rwanda e Uganda che, finanziati e assistiti militarmente da Usa e Gran Bretagna, possono continuare a saccheggiare le risorse minerarie nell’est del paese. Servendosi di centinaia di milizie armate responsabili di un “olocausto dimenticato”: 6 milioni di persone uccise negli ultimi 20 anni.
El fin de la hegemonía de socialdemócratas y democristianos lleva la política europea a ‘terra incognita’ y pone a esos grupos ante el dilema de abrazar ideas de moda que antes aborrecieron.
Kinshasa (Agenzia Fides) – “La situazione a Kinshasa, la capitale, è piuttosto tranquilla. Ci sono stati scontri, ma la città vive la sua vita normale. Sappiamo di incidenti con morti … Continua a leggere →
Questa mattina poco dopo le 3.00, ora locale, la Commissione elettorale nazionale indipendente ha pubblicato i risultati provvisori: il 38% dei voti sarebbe per Félix Tshisekedi, uno degli esponenti dell’opposizione, seguito a ruota dall’altro esponente dell’opposizione, Martin Fayulu, con il 34%.
Kinshasa (Agenzia Fides) – “La Conferenza Episcopale Nazionale del Congo (CENCO) ha già accreditato 38.805 osservatori elettorali e si spera che entro domani anche i restanti 2.221 saranno accreditati” ha … Continua a leggere →
O Papa Francisco na sua Mensagem para o Dia Mundial da Paz 2019 propõe uma verdadeira mini-encíclica e explica a essência do seu magistério sobre a boa e verdadeira política que tanto falta hoje em todo o mundo.
Giornata Mondiale della Pace
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La politica è un veicolo fondamentale per costruire la cittadinanza e le opere dell’uomo, ma quando, da coloro che la esercitano, non è vissuta come servizio alla collettività umana, può diventare strumento di oppressione, di emarginazione e persino di distruzione.
O próprio Bolsonaro admite que pode não ser um bom presidente, e tudo indica que o Brasil caminha para uma década perdida. Diante do cenário atual, os brasileiros podem se dar por satisfeitos se tiverem eleições livres em 2022. A mudança a qualquer preço pode custar caro.
A deriva autoritária do Brasil é um episódio dramático de uma tendência mundial, perceptível no surgimento de populismos de extrema-direita em muitos países e também na evolução de alguns governos supostamente de esquerda, como o venezuelano e o nicaraguense, que se tornaram cada vez mais tirânicos e opressores.
Dopo la pace tra Etiopia ed Eritrea, dal Corno d’Africa arriva un altro segnale molto forte. I parlamentari etiopi hanno nominato per la prima volta una donna alla presidenza. Diplomatica di carriera Sahle-Work Zewde è stata scelta all’unanimità per sostituire Mulatu Teshome che si è dimesso.
L’indice che misura l’impegno dei governi per la riduzione delle ineguaglianze, evidenzia lentezze e difficoltà che affrontano i paesi del continente nel limare le sempre maggiori disparità in ambito sociale, economico, lavorativo e di genere. Con la Nigeria in ultima posizione.
A noi pare, però, impossibile conciliare le politiche salviniane anti-immigrati con la posizione di papa Francesco, che non smette di invitare i credenti ad «accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati» (14 gennaio 2018, Messaggio per la giornata mondiale del migrante e del rifugiato).
A vari livelli e in vario modo le comunità ecclesiali replicano a certe prese di posizioni del titolare del Viminale. Nulla di personale o di ideologico. Si tratta del Vangelo. L’ampia inchiesta di Famiglia Cristiana sul numero 30 in edicola da giovedì 26 luglio
“Siamo qui davanti a San Pietro, non tanto per la Basilica quanto per la vicinanza a Papa Francesco, che incoraggiamo a dire le parole forti che sta dicendo a favore dei migranti, e siamo qui con questa lampada per Francesco…”
«C’era una volta un Paese forte». È il titolo di copertina dell’ultimo numero dell’influente settimanale Der Spiegel. «Il Paese – si legge – comincia a comprendere di non essere così ricco e solido come si pensava solo fino ad un anno fa». Qualcosa nella locomotiva teutonica, che macinava record di export, si sta incrinando.
Storico esponente della sinistra messicana, ex sindaco di Città del Messico, ha promesso lotta alla corruzione e investimenti pubblici. Il presidente Usa: sono ansioso di lavorare con lui
ALTRE AFRICHE di Davide Maggiore La tentazione sarebbe citare il passo – notissimo – del romanzo “Il Gattopardo”: perché tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi. A prima vista, in … Continua a leggere →
Prefazione scritta dal Papa al libro che raccoglie gli scritti del Pontefice emerito Benedetto XVI su fede e politica: Liberare la libertà. Fede e politica nel terzo millennio.
La vera povertà è quella del povero che è felice di ricevere l’elemosina da chiunque, ma specialmente da Dio. La falsa povertà è quella di chi pretende di possedere l’autosufficienza di un angelo. La vera povertà è quindi un ricevere ed un ringraziare trattenendo per sé solo quello che si ha bisogno di consumare.
Meeting di Rimini: Dialogo su Abramo tra don Carron e l’ebreo Weiler. «Perché non sono quando non ci sei / e resto solo coi pensieri miei»: i veterani del Meeting … Continua a leggere →
Non è tempo di giochi. Luigino Bruni. Yanis Varoufakis prima di diventare ministro dell’economia nell’attuale governo greco, era ben noto alla comunità degli economisti per i suoi lavori in “Teoria … Continua a leggere →
Papa envia mensagem de solidariedade à Grécia e pede decisões «responsáveis» Agência Ecclesia 01 de Julho de 2015 (Lusa) Francisco alerta para «crise humana e social» que atinge o país … Continua a leggere →
Por que Deus voltou à cena. “Parece delinear-se uma nova aliança entre política e teologia”, constata Roberto Esposito, filósofo italiano, em artigo publicado pelo jornal La Repubblica, 30-03-2015. A tradução é … Continua a leggere →
Turchia, Erdogan perde la maggioranza. Dopo lo spoglio del 99,89% delle schede, con risultati quindi praticamente definitivi, il partito Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan si ferma a 258 seggi … Continua a leggere →
L’analisi di Hamit Bozarslan: Dagli anni 1979-1980 l’islam è entrato gradualmente in una logica di autodistruzione. Dopo dieci anni di vita, la rivista plurilingue semestrale “Oasis” rilancia: esce giovedì 4 giugno … Continua a leggere →
La politica e la Parola. La relazione tra cattolici e politica in età contemporanea è legato al contrastato rapporto del mondo cattolico con la laicità, che ha caratterizzato la modernità … Continua a leggere →
MADAGASCAR – “Estamos volviendo al caos total”, dice un misionero después de la votación para destituir al presidente. Antananarivo (Agencia Fides) – “La población está desanimada porque tiene la sensación … Continua a leggere →
Sugli esiti delle elezioni spagnole, Letta: «È un messaggio di cambiamento alla Ue» Ancora per poche settimane (fino a luglio) Enrico Letta sarà un deputato del Parlamento italiano. Ma la … Continua a leggere →
Quel maglione macchiato di sangue che lo spinse in politica. Il delitto del fratello Piersanti, ucciso dalla mafia nel 1980, ha segnato la sua vita. Figlio del cattolicesimo democratico, dopo … Continua a leggere →
Quella “stupida guerra” ereditata da Bush George W.Bush pensava che gli Stati Uniti potessero trasformare rapidamente una dittatura frammentata in schegge settarie in una democrazia funzionante. Barack Obama ha definito … Continua a leggere →
I programmi per conquistare Strasburgo Sono cinque grandi gruppi, più la galassia euroscettica: il voto del 22-25 maggio, andrà a selezionare al loro interno i nuovi 751 eurodeputati. Un voto … Continua a leggere →
Il “politicamente corretto” e la dittatura della neo-lingua. Dall’America è arrivata in Europa, e dilaga ovunque, la cultura del “politicamente corretto”. La cultura europea, a corto di idee per propria … Continua a leggere →