Ravasi: Giobbe, la prova che semina grandi divisioni
Considerato uno dei capolavori della letteratura di tutti i tempi, il libro di Giobbe ha alla base la storia di una famiglia felice sulla quale si abbatte la bufera di una serie impressionante di sciagure che lasciano il protagonista – uno sceicco orientale non ebreo – inebetito su un cumulo di immondizie.
Commento al libro di GIOBBE
Giobbe è “un uomo integro e retto, che ha il timore del Signore e si astiene dal male” (1). Quest’uomo era “il più grande fra tutti i figli d’Oriente” (3). La sua vicenda si svolge fuori dalla Terra data dal Signore a Israele. Il racconto vuole dunque parlare al cuore dell’uomo, di ogni uomo, indipendentemente dalle sue appartenenze.
Lectio sul libro di QOÈLET – Carrarini (3)
Nella seconda parte del libro Qoèlet continua la sua critica alla mentalità dominante nel suo tempo attraverso la confutazione di molti luoghi comuni espressi dai proverbi che correvano sulla bocca di tutti. La credulità popolare e il buon senso comune ne avevano fatto un’espressione spicciola della sapienza del vivere
Lectio sul libro di QOÈLET – Carrarini (2)
Il secondo grande tema sul quale Qoèlet riflette nella sua indagine sulla vita è quello del tempo. Nella logica di Qoèlet bisogna parlare della “inconoscibilità” o del “non senso” del tempo o, meglio ancora, del “tempo giusto” da riconoscere o del “tempo ineluttabile” che scorre travolgendo tutto.
Lectio sul libro di QOÈLET – Carrarini (1)
Più che dare ai suoi lettori-ascoltatori certezze e consolazione di fronte alla complessità della vita e ai suoi interrogativi, questo poeta – fortemente ironico, disilluso e ormai avanti negli anni – scalza tutte le sicurezze e i luoghi comuni diffusi tra la gente per seminare dubbi, sconcerto, disillusione.
Libro dei PROVERBI – Ravasi (3)
Entriamo ora in un elemento delicato: la tipizzazione negativa femminile. Esaminando i testi, si vedrà che questa tipizzazione non è così drammatica, perché la tipizzazione femminile della stoltezza (kesilut) ha, come parallelo perfetto, la tipizzazione femminile della sapienza (in ebraico il femminile hokmah).
Libro dei PROVERBI – Ravasi (2)
Con Salomone si ha la testimonianza di un contatto, di un dialogo ecumenico con le varie culture. Durante l’epoca salomonica i fermenti, le ricerche delle letterature circostanti vengono portate a Gerusalemme e lì rielaborate. Da questo incontro nasce la letteratura sapienziale ebraica.
Libro dei PROVERBI – Ravasi (1)
Abbiamo davanti a noi un libro, quello dei Proverbi, che è emblematico per un genere letterario, quello della letteratura sapienziale. È una letteratura nella quale si entra sempre con molto piacere perché è molto ricca e originale.
Libro dei PROVERBI – Introduzione
Il libro dei Proverbi appare come un’opera composita, che è stata elaborata in tempi diversi e nella quale confluiscono proverbi di varie epoche e provenienti anche da fuori Israele. Esso può essere considerato come il primo corpus sapienziale, una sorta di antologia letteraria della sapienza di Israele
Il libro della Sapienza – Introduzione
Mai accolto come Scrittura sacra dall’ebraismo, escluso dal canone delle chiese riformate, rimasto ai margini in quelle ortodosse; soltanto nel canone delle Scritture della chiesa cattolica questo libro continua ad essere letto.
Libro del Siracide – presentazione
Martin Buber nel suo libro I racconti dei ḥassidim riporta questo insegnamento di un rabbi ai suoi discepoli: «Voglio indicarvi il modo migliore per insegnare la Torah. Bisogna non sentire più affatto se stessi, non essere niente di più di un orecchio che ascolta ciò che il mondo della Torah dice in lui. Ma non appena si cominciano a sentire le proprie parole, si cessi».
Cantico dei cantici, Dio parla il linguaggio degli innamorati
Il libro in cui Dio parla il linguaggio degli innamorati Gianfranco Ravasi «Non c’è nulla di più bello del Cantico dei cantici»: queste parole sono pronunziate da uno dei personaggi … Continua a leggere